Sampierdarena: differenze tra le versioni

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Sampierdarena assieme a [[Voltri]] è una delle zone dell'area urbana genovese maggiormente esposte alla [[tramontana]] durante i mesi invernali: per la sua posizione al termine della [[val Polcevera]], il quartiere è frequentemente investito, specialmente in autunno e in inverno, dai venti settentrionali che si incuneano attraverso il [[Passo dei Giovi]] dalla [[Pianura padana]]. Pertanto, il clima in queste giornate risulta decisamente più freddo rispetto al centro della città, al levante cittadino e alle zone adiacenti del ponente genovese.
 
== DemografiaSocietà ==
=== Evoluzione demografica ===
Le cinque "unità urbanistiche" che formano la ex circoscrizione avevano complessivamente al 31 dicembre 2014 una popolazione di 44.346 abitanti<ref name= statistica_genova/>, dato che ne fa la seconda delle circoscrizioni genovesi dopo [[Sestri Ponente]].<ref name= "demografia">Comune di Genova - Ufficio Statistica, Atlante demografico della città, luglio 2008.</ref>
 
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Grazie anche all'espansione edilizia nelle zone collinari degli [[anni 1950|anni cinquanta]], nel 1961 la popolazione raggiunge il massimo storico con 66.612 abitanti. Da allora ha inizio un forte decremento, superiore alla media cittadina: al censimento del 2001 gli abitanti sono 43.515, oltre un terzo in meno rispetto al 1961. Dal 2001 si assiste a una lieve ripresa, dovuta soprattutto all'insediamento nel quartiere di forti comunità di stranieri, soprattutto [[America Meridionale|sudamericani]]. La presenza di queste comunità, composte da persone tendenzialmente giovani, contribuisce ad abbassare l'età media (46,3 anni) e l'indice di vecchiaia (226,4 anziani ogni 100 ragazzi di età inferiore ai 15 anni) del quartiere, che risultano inferiori alla media cittadina (dati 2008).<ref name="demografia"/>
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
La Pubblica Assistenza Croce d'Oro è un'associazione di volontariato, attiva nel primo soccorso e più in generale nel volontariato socio-sanitario, fondata il 29 luglio 1898 da un gruppo di cittadini nel pieno dell'espansione industriale sampierdarenese, per assicurare il primo soccorso e il trasporto agli ospedali dei malati e delle vittime dei numerosi infortuni sul lavoro.<ref name="stedo"/><ref>[http://www.crocedorosampierdarena.com/storia/ Sito ufficiale della Pubblica Assistenza Croce d'Oro]</ref>
 
== Storia ==
[[File:Sampierdarena-Stemma.png|thumb|Antico stemma del comune di Sampierdarena]]
 
=== Le origini ===
Fino al [[XII secolo]] nella zona dell'attuale quartiere esistevano solo piccoli nuclei abitati da pescatori e contadini, tra i quali il borgo sorto attorno a una piccola cappella, dove secondo la tradizione nel 725 sarebbe transitato il re longobardo [[Liutprando]] con le reliquie di [[Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]]. Si ritiene che questa chiesetta fosse in origine dedicata a [[Pietro apostolo|San Pietro]], in seguito intitolata Sant'Agostino e oggi compresa all'interno del complesso di Santa Maria della Cella, costruito nel 1253.<ref name="torri">[http://www.iisl.genova.it/ricerca/images/Le%20torri%20di%20Sampierdarena.pdf Italo Pucci, "Le torri di San Pier d'Arena"], [[Istituto internazionale di studi liguri]], Genova, 2007-2012</ref>
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Lungo la cortina di collegamento con il forte Crocetta è presente la torre Granara, costruita a partire dal 1820 e parzialmente distrutta da tiri di artiglieria nel 1943. Aveva la funzione di [[corpo di guardia]] ed è posta su un terrapieno bastionato di forma pentagonale.<ref>[http://www.fortidigenova.com/granara.html Torre Granara su www.fortidigenova.com]</ref>
 
== IstruzioneCultura ==
=== Istruzione ===
Il quartiere, oltre a varie [[Scuola primaria in Italia|scuole primarie]] e [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|secondarie di primo grado]], pubbliche e private, ospita diversi [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|istituti superiori]] (licei, istituti tecnici e scuole professionali).
 
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== Infrastrutture e trasporti ==
=== PortoPorti ===
[[File:Genova porto-Sampierdarena-IMG 2540.JPG|thumb|upright=1.4|Panoramica sui moli del bacino di Sampierdarena dalla Lanterna]]L'[[Porto di Genova|area portuale]] antistante il quartiere, compresa tra la Lanterna e la foce del Polcevera, è dedicata esclusivamente al traffico delle merci. Vi sono concentrati i terminal dedicati a merci varie, container e rinfuse. Ai piedi della Lanterna, dal lato di ponente, è situata una [[centrale termoelettrica]] a carbone dell'[[Enel]], di cui è prevista la graduale dismissione entro il 2017.<ref name="CT_ENEL"/><ref name="ct_lanterna"/>
 
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:La viabilità della zona di San Benigno è interessata dagli interventi previsti nel nodo stradale e autostradale genovese, riguardanti il nuovo collegamento tra il casello autostradale e il porto e la sua connessione con la viabilità ordinaria, allo scopo di separare la viabilità ordinaria dai flussi di traffico diretti o provenienti dal porto.<ref>[http://www.comune.genova.it/articoli/potenziamento-san-benigno-firmato-l39accordo-del-pris] [http://www.infrastrutture.regione.liguria.it/index.php?option=com_bandiegare&view=bandiegare&Itemid=1&id_gara=22] [http://www.urbancenter.comune.genova.it/sites/default/files/archivio/allegati/TSN2/ALLEGATI/FOCUS%20GROUP/S.BENIGNO/Nodo%20di%20San%20Benigno.pdf] I progetti riguardanti il nodo stradale e autostradale genovese sui siti della Regione Liguria e del comune di Genova</ref>
 
=== AutostradeStrade ===
Il quartiere ospita il principale casello autostradale cittadino, denominato ''Genova Ovest'', terminale dell'[[Autostrada A7 (Italia)|Autostrada A7]] ([[Genova]]-[[Serravalle Scrivia|Serravalle]]), la storica ''Camionale'', una delle più antiche autostrade italiane, inaugurata nel 1935. In questa barriera convergono anche le altre due autostrade che fanno capo a Genova, la [[Autostrada A10 (Italia)|A10 (Genova – Ventimiglia)]] e la [[Autostrada A12 (Italia)|A12 (Genova&nbsp;– Rosignano)]].
 
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Il quartiere è servito da diverse linee urbane dell'[[AMT (Genova)|AMT]]: è collegato con il centro cittadino dalla [[Rete filoviaria di Genova|linea filoviaria]] 20 e dall'autobus della linea 18 ed è inoltre attraversato da diverse linee di autobus che collegano il centro cittadino con i quartieri di ponente (linee 1 e 3) e la val Polcevera (linee 7, 8 e 9), ma non è interessato dal percorso della [[Metropolitana di Genova|metropolitana]], la cui fermata più vicina è quella di [[Dinegro (metropolitana di Genova)|Dinegro]], nel vicino quartiere di San Teodoro.
 
=== AeroportoAeroporti ===
L'[[Aeroporto di Genova-Sestri|aeroporto Cristoforo Colombo]], nel quartiere di [[Sestri Ponente]], si trova a circa 4 &nbsp;km da Sampierdarena.
 
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Fu costruito intorno al 1915 sui terreni del parco retrostante la villa Imperiale Scassi e sostituì il precedente presidio ospedaliero di villa Masnata.<ref name="sampnet"/>
Il complesso sanitario ospita il "Centro Grandi Ustionati", la principale struttura presente a Genova per la cura e il trattamento dei pazienti gravemente [[ustione|ustionati]].<ref>[http://www.asl3.liguria.it/azienda/dipartimenti/dipartimenti-sanitari-ospedalieri/dipartimento-emergenza-e-accettazione/item/95-struttura-complessa-grandi-ustionati.html?format=html Il "Centro Grandi Ustionati" dell'ospedale Villa Scassi sul sito della ASL3 ligure]</ref>
 
== Associazioni ==
La Pubblica Assistenza Croce d'Oro è un'associazione di volontariato, attiva nel primo soccorso e più in generale nel volontariato socio-sanitario, fondata il 29 luglio 1898 da un gruppo di cittadini nel pieno dell'espansione industriale sampierdarenese, per assicurare il primo soccorso e il trasporto agli ospedali dei malati e delle vittime dei numerosi infortuni sul lavoro.<ref name="stedo"/><ref>[http://www.crocedorosampierdarena.com/storia/ Sito ufficiale della Pubblica Assistenza Croce d'Oro]</ref>
 
== Sport ==
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* [[Giancarlo Bargoni]], nato nel 1936, pittore astrattista
 
=== SportiviPersonalità legatisportive legate a Sampierdarena ===
Numerosi sono stati i calciatori sampierdarenesi che militarono nella [[Storia della Serie A|massima serie]] nelle file della Sampierdarenese nella prima metà del [[XX secolo|Novecento]], tra questi si possono citare [[Fabio Frugali]] (1926-2004), che passò alla Sampdoria, andando a segno nel primo [[derby di Genova|derby]] Sampdoria-Genoa e i due fratelli di Alfredo Carzino, [[Ercole Carzino|Ercole]] (1901-1980) ed [[Enrico Carzino|Enrico]] (1897-1965), che fu anche [[portiere]] del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] tra il 1925 e il 1931.