Anacleto González Flores: differenze tra le versioni

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Inizialmente Anacleto sostenne la resistenza passiva contro il governo, venendo definito il "Gandhi messicano". Nel 1926, tuttavia, avendo appreso dell'omicidio di quattro membri dell'associazione cattolica della gioventù messicana, entrò a far parte della "Lega nazionale per la difesa della libertà religiosa", sostenendo così la ribellione dei Cristeros. Anacleto non imbracciava le armi, ma faceva discorsi di incoraggiamento e scriveva opuscoli, nei quali sosteneva la causa dei Cristeros contro il governo anticlericale; dava anche sostegno economico, vitto, alloggio e vestiti a chi lo richiedeva.
 
Per cercare di reprimere la ribellione, il governo catturò diversi capi tra cui lo stesso Anacleto, che venne arrestato il 1º aprile {{citazione necessaria|ed accusato di aver commissionato l'assassinio di uno statunitense, Edgar Wilkens, nonostante il governo sapesse che ad ucciderlo era stato un ladro, Guadalupe Zuno}}. {{citazione necessaria|Ma Anacleto venne ugualmente torturato: lo attaccarono per i pollici e con il calcio di un fucile gli vennero spezzate le braccia e gli scuoiarono i piedi}}. {{citazione necessaria|Prima di morire disse al suo carceriere: {{citazione|«La perdono di cuore, presto ci rivedremo dinanzi al Tribunale Divino, lo stesso giudice che mi giudicherà, sarà il suo giudice, allora lei troverà, in me, un intercessore presso Dio}}» Subito dopo il carceriere ordinò ai suoi uomini di ucciderlo a colpi di baionetta}}.
 
==Note==