Taormina: differenze tra le versioni

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Nel 1675 è assediata dai francesi, che occupano [[Messina]]. La storia gloriosa volge al suo declino. I francesi di Casa D'Orleans non la ritengono Città importante. Gli Angioini ne aboliscono i privilegi di cui godeva.Con l'occupazione delle truppe napoleoniche di Napoli e del Sud e con il trasferimento della Reggia Borbonica a Palermo,Re Ferdinando I di Sicilia volle ringraziare Taormina per la sua fedeltà ai Borboni contro i francesi e Re Ferdinando in visita ufficiale nella fedele Taormina , in segno di riconoscimento donò al sindaco dell' epoca Pancrazio Ciprioti l'Isola Bella. I Borboni ,resero più facile l'accesso alla città ,che sin dai tempi dei romani avveniva dall'angusta Consolare Valeria che si inerpicava fra le colline, tagliando il promontorio del Catrabico realizzando così una strada litoranea che congiungeva facilmente Messina a Catania e realizzando,dopo la Napoli-Portici ,la seconda strada ferrata del Regno.Che tale e quale (ad unico binario è rimasta sino ai nostri tempi!).
 
Da parte di molte nazioni europee e di famosi scrittori ed artisti (Goethe, Maupassant, Rouel ed altri) si manifestò un interesse verso l'amenità del luogo e verso le sue bellezze archeologiche. Taormina da adesso in poi si svilupperà, divenendo luogo di residenza del turismo elitario, inizialmente proveniente soprattutto dall'[[Inghilterra]] come Lady [[Florence Trevelyan]] , figlia del Barone Edward Spencer Trevelyan e la cui nonna paterna era Lady [[Maria Wilson]] una prima cugina della [[Regina Vittoria]], alla cui Corte Florence era cresciuta attorniata dai cani che adorava come la "zia Vittoria" che, però ,Lei puritana ,per impedire uno scandalo a Corte ,la obbligò all'esilio con un ricco vitalizio, per una sua relazione con suo figlio, il Re [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]] che era sposato con l'austera Alessandra di Danimarca e che decise di vivere a Taormina dove sposò il ricco filantropo Prof. [[Salvatore Cacciola]], sindaco di Taormina ed amico del Duca di Kent.
[[Lady Florence Trevelyan]] acquistò dal sindaco Pancrazio Ciprioti l'Isola Bella e comprò 82 vecchie casupole di pescatori e lotti di terreno che abbattè per realizzare lo splendido giardino che, dopo la sua morte, divenne il giardino pubblico di Taormina con le caratteristiche costruzioni ispirate ai suoi viaggi in estremo oriente, aiutò i La Floresta ad ampliare il primo albergo di Taormina, l' [[Hotel Timeo]]; dall'[[Inghilterra]] arrivò anche il Re [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]](dopo due anni, però, dalla morte della madre la [[Regina Vittoria]] nel 1903,1904,1907,1908) e dalla [[Germania]] personaggi come [[Goethe|Johann Wolfgang von Goethe]], che citò Taormina nel suo ''[[Viaggio in Italia]]'' (''Italienische Reise''), il fotografo barone [[Wilhelm von Gloeden]], il pittore [[Otto Geleng]] , [[Nietzsche]] (dal 1882)che qui scrisse ''Così parlò Zaratrusta'', [[Richard Wagner]], il [[Kaiser Guglielmo II]](1896-1897-1904,1908),[[Oscar Wilde]], [[lo Zar Nicola I]],[[Ignazio Florio]] e [[Franca Florio]], "la stella d'Italia" come la chiamava il Kaiser ed amica della Trevelyan, [[Gabriele D'Annunzio]], [[Klimt]], [[Freud]],[[De Amicis]] e banchieri, magnati, aristocratici di tutto il mondo . <ref>[[Dino Papale]][["Taormina Segreta-La Belle Epoque 1860-1914 "]]Ed.P.M.</ref>
 
Ben presto Taormina divenne famosa in tutto il mondo sia per le sue bellezze paesagistiche, per i suoi panorami variopinti, per i quadri dell'Etna innevata e fumante che declina sino al mare turchese e che fecero il giro del mondo, ma anche per la sua permissività, per la sua "trasgressione",per i suoi "dotti cenacoli", per il "mito d'Arcadia", per la sua sfrenata "dolce vita" . "I pazzi a Taormina" dello scrittore catanese Massimo Simili, descrive un periodo in cui non passava giorno che a Taormina,non accadesse qualcosa di "folle" grazie ai suoi estrosi e famosi frequentatori. Ciò che era permesso a Taormina creava scandalo persino nella "internazionale" Capri dove, per esempio, l'armiere tedesco Krupp aveva cercato, senza riuscirvi di ricreare i "cenacoli taorminesi " in cui efebi locali ed ancelle erano al centro delle "scene". Krupp a Capri fu travolto dallo scandalo e pochi giorni dopo si tolse la vita per la vergogna a Brema.