Tiro (mitologia): differenze tra le versioni

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{{Personaggio
{{F|mitologia|luglio 2017}}
|medium = mitologia
'''Tiro''' è una figura della [[mitologia greca]], figlia di [[Salmoneo]] e di [[Alcidice]].
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|professione = Principessa della [[Tessaglia]]
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'''Tiro''' ({{lang-grc|Τυρώ|Tyrố}}) è unaun figurapersonaggio della [[mitologia greca]], figlia di [[Salmoneo]] e di [[Alcidice]]<ref name="Tiro"/>.
 
== Il mitoMitologia ==
Nel libro XI dell'[[Odissea]], si narra del suo amore impossibile per il dio fluviale [[Enipeo]] in quanto,che oltre a non essere ricambiato da Enipeo, era anche osteggiato da [[Sidero]], la seconda moglie di Salmoneo. La cosa non sfuggì ae [[Poseidone]] cheaccortosi perdella sedurlasituazione nedecise assunsedi sedurla assumendo le sembianze di Enipeo<ref name="Tiro">[http://mitologia.dossier.net/tiresia.html#tiro Tiro su mitologia.dossier.net]</ref>.
 
Dall'unione tracon Poseidone erimase Tiroincinta nacquerodi due gemelli. Quando sima accorsequando peròcomprese che i nascituri non erano figli avutidel convero Enipeo, per la vergogna Tiro li mise al mondo segretamente eper poi li abbandonòabbandonarli su una montagna. <br />
Nel libro XI dell'[[Odissea]], si narra del suo amore impossibile per il dio fluviale [[Enipeo]] in quanto, oltre a non essere ricambiato da Enipeo, era osteggiato da [[Sidero]] seconda moglie di Salmoneo. La cosa non sfuggì a [[Poseidone]] che per sedurla ne assunse le sembianze.
Furono salvati da un guardiano di cavalli<ref name="Tiro"/> che ne aveva udito i loro gemiti, in quanto uno dei due era stato inavvertitamente scalciato da uno dei suoi cavalli. <br />
Il guardiano chiamò costui [[Pelia]], per il livido che portava sulla fronte e l'altro [[Neleo]]. <br />
Divenuti adulti, i due vollero vendicarsi contro Sidero e Pelia lo uccise presso l'altare del [[tempio]] di [[Era (mitologia)|Era]] dove s'era rifugiata.
 
Finalmente libera dalle angherie della matrigna Tiro si sposò con [[Creteo]], fratello di Salmoneo, e dal quale ebbe tre figli. Il più noto fu [[Esone (mitologia)|Esone]], che sarà padre di [[Giasone (mitologia)|Giasone]], l'eroe del [[vello d'oro]], gli altri due [[Fere (mitologia)|Fere]] e [[Amitaone]].
Dall'unione tra Poseidone e Tiro nacquero due gemelli. Quando si accorse però che i nascituri non erano figli avuti con Enipeo, per la vergogna Tiro li mise al mondo segretamente e poi li abbandonò su una montagna.
 
Furono salvati da un guardiano di cavalli che ne aveva udito i loro gemiti, in quanto uno dei due era stato inavvertitamente scalciato da uno dei suoi cavalli. Il guardiano chiamò costui [[Pelia]], per il livido che portava sulla fronte, e l'altro [[Neleo]]. Divenuti adulti, i due vollero vendicarsi contro Sidero, e Pelia l'uccise presso l'altare del [[tempio]] di [[Era (mitologia)|Era]] dove s'era rifugiata.
 
Finalmente libera dalle angherie della matrigna Tiro si sposò con [[Creteo]], fratello di Salmoneo, e dal quale ebbe tre figli. Il più noto fu [[Esone (mitologia)|Esone]], che sarà padre di [[Giasone (mitologia)|Giasone]], l'eroe del [[vello d'oro]], gli altri due [[Fere (mitologia)|Fere]] e [[Amitaone]].
 
La vicenda di Neleo, Pelia e Tiro è alla base di un'opera letteraria [[lingua latina|latina]] di cui non ci restano che pochi frammenti, il ''[[Carmen Nelei]]''.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
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*[[Alcidice]]
 
{{Portale|mitologia greca}}

[[Categoria:Personaggi della mitologia greca]]