Luigi Maria Grignion de Montfort: differenze tra le versioni

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I missionari non mancarono di sottolineare l'"eccentricità" di Luigi Maria, i cui metodi, non condivisi dagli altri missionari, porteranno Leuduger ad allontanarlo. Alla fine di una predica sulla preghiera per i morti che aveva commosso particolarmente i fedeli, Luigi Maria pensò di chiedere l'elemosina da utilizzare per le celebrazioni funebri. Chiedere del denaro andava però contro il regolamento dei missionari, che ne approfittarono per allontanarlo.<ref>T. Rey-Mermet, ''Luigi Maria Grignion de Montfort. Il poeta mistico di Maria (1673-1716)'', Città Nuova, p. 103</ref>
 
Questo secondo rifiuto lo scoraggiò più di quello di Poitiers; decise così di andare in ritiro insieme al fedele Mathurin e a Jean, un altro laico che scelse di seguirlo, a Saint-Lazare vicino a Montfort. Su un terreno di proprietà paterna c'erano i resti di un vecchio [[lazzaretto]] costruito nel [[medioevo]] dai [[Cavalieri di San Lazzaro]]. I tre iniziarono subito a renderlo abitabile, ristrutturarono la cappella nella quale Luigi Maria costruì personalmente il [[crocifisso]], una statua della Madonna della Sapienza e una colomba a simboleggiare lo [[Spirito Santo]] e fecero vita eremitica. Tuttavia la vita solitaria durò solo poche settimane, perché, appena si seppe della presenza dei tre a Saint-Lazare, la gente iniziò a far loro visita per portare del cibo. L'eremo poi divenne una sorta di parrocchia perché i fedeli venivano ad assistere alle [[Messa|Messe]], alla recita del [[Rosario]] e alle lezioni di [[catechismo]]. Questo diede fastidio ai parroci vicini e nell'inverno [[1708]] Luigi Maria lasciò Saint-Lazare su ordine del vescovo.
 
=== Il "grande Calvario" di Pontchâteau ===