Assassini nati - Natural Born Killers: differenze tra le versioni

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== Trama ==
In un piccolo bar lungo la [[U.S. Route 66|route 66]], Mickey e Mallory Knox stanno facendo colazione quando vengono importunati da alcuni cacciatori bifolchi. Basta poco per suscitare una reazione spropositata, sadica e sanguinaria, non priva di una componente di ''humor nero'' (ad esempio Mallory per decidere se uccidere una cameriera o un cliente fa la conta con una filastrocca). I due spietati assassini abbandonano il locale, lasciando in vita solo un uomo affinché possa raccontare che ''"sono stati Mickey e Mallory"''. Nella fuga che segue, e che si intuisce essere solo l'ultima di una lunga serie, si inserisce un [[Analessi|flashback]] sull'inizio della loro storia d'amore e su come sia scaturita la loro insaziabile sete di morte e di violenza. Mallory veniva violentata dal padre, praticamente sotto gli occhi della madre incapace di reagire. Mickey, anch'egli con un passato difficile (ha assistito al suicidio del padre quando era piccolo), andò in soccorso a Mallory aiutandola a uccidere i genitori e suggellando così il loro amore e la loro vocazione di assassini. Intanto, nel corso della loro fuga, Mickey e Mallory si fermano in un motel di una piccola cittadina. Mickey stupra una ragazza presa in ostaggio e Mallory, per ripicca, si concede a un benzinaio che poi uccide.
 
Sulla scia ininterrotta di delitti si precipita il detective Jack Scagnetti motivatissimo a catturare i due assassini. A osservare da vicino tutta la storia dei due assassini innamorati, oltre alla polizia, c'è anche Wayne Gale, un vispo giornalista che conduce una rubrica televisiva intitolata ''American Maniacs'' e incentrata sui crimini degli assassini più spietati degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Wayne Gale, tramite i suoi servizi giornalistici, rende Mickey e Mallory delle vere star con tanto di ''fans'' ragazzini.
I due spietati assassini abbandonano il locale, lasciando in vita solo un uomo affinché possa raccontare che ''"sono stati Mickey e Mallory"''. Nella fuga che segue, e che si intuisce essere solo l'ultima di una lunga serie, si inserisce un [[Analessi|flashback]] sull'inizio della loro storia d'amore e su come sia scaturita la loro insaziabile sete di morte e di violenza. Mallory veniva violentata dal padre, praticamente sotto gli occhi della madre incapace di reagire. Mickey, anch'egli con un passato difficile (ha assistito al suicidio del padre quando era piccolo), andò in soccorso a Mallory aiutandola a uccidere i genitori e suggellando così il loro amore e la loro vocazione di assassini.
 
QuiMickey lae coppiaMallory, comprendendo di essere braccati, si dirigono verso il deserto, dove, sotto effetto di allucinogeni, trovatrovano asilo presso un [[Nativi americani|indiano]] del luogo, una persona circondata da un'aura misteriosa e quasi magica: sembrerebbe essere il loro angelo custode, la persona che ha il compito di redimerli dalle tremende azioni che stanno compiendo. Mickey però, durante la notte, viene colto da incubi e lo uccide per errore. Mallory allora, forse per la prima volta, si ribella di fronte a un omicidio e accusa il suo compagno di ''"essere un assassino senza cuore"''. I due, in rotta, confusi e in una fuga sempre più disperata, vengono entrambi morsi da svariati serpenti a sonagli. Mentre sono in auto alla ricerca di antidoti, passano proprio davanti al motel dove Scagnetti si è fermato in compagnia di una prostituta, che strangola senza ragione rivelandosi perverso e squilibrato come il duo di assassini che cerca. La ricerca di un antidoto è loro fatale in quanto, giunti in una farmacia, sono riconosciuti e, dopo un lungo scontro a fuoco (cui partecipa anche Scagnetti), catturati.
Intanto, nel corso della loro fuga, Mickey e Mallory si fermano in un motel di una piccola cittadina. Mickey stupra una ragazza presa in ostaggio e Mallory, per ripicca, si concede a un benzinaio che poi uccide.
 
Quando, un anno dopo l'arresto, Jack Scagnetti va a visitare la coppia al penitenziario di Batonga, apprende dal rude direttore Dwight McClusky che Mickey e Mallory non sono cambiati per niente, anzi, il loro silenzio sembra li stia preparando al "gran finale" che da tanto architettano. McClusky e Scagnetti si fanno una lunga chiacchierata durante il tragitto lungo la prigione fino alla cella di Mallory. Il direttore non ha il minimo scrupolo nell'umiliare e punire duramente i detenuti alla minima infrazione. Jack gli racconta che da bambino ha assistito alla morte della madre (è stata una delle vittime di [[Charles Whitman]]) e che per questa ragione è diventato un detective specializzato in psicopatici (inoltre tali circostanze lo rendono più simile a Mickey e Mallory: anche lui cela una natura diabolica e sadica, attribuibile alla violenza cui ha assistito nell'infanzia). Arrivati alla cella Mallory canta e dapprima sembra ignorare il direttore e il detective. Ma quando quest'ultimo si affaccia all'oblò sulla porta, la pluriassassina vi si scaglia immediatamente contro, sbattendo violentemente la testa e svenendo.
Sulla scia ininterrotta di delitti si precipita il detective Jack Scagnetti motivatissimo a catturare i due assassini che, comprendendo di essere braccati, si sono ora diretti verso il deserto.
 
Qui la coppia, sotto effetto di allucinogeni, trova asilo presso un [[Nativi americani|indiano]] del luogo, una persona circondata da un'aura misteriosa e quasi magica: sembrerebbe essere il loro angelo custode, la persona che ha il compito di redimerli dalle tremende azioni che stanno compiendo. Mickey però, durante la notte, viene colto da incubi e lo uccide per errore. Mallory allora, forse per la prima volta, si ribella di fronte a un omicidio e accusa il suo compagno di ''"essere un assassino senza cuore"''. I due, in rotta, confusi e in una fuga sempre più disperata, vengono entrambi morsi da svariati serpenti a sonagli. Mentre sono in auto alla ricerca di antidoti, passano proprio davanti al motel dove Scagnetti si è fermato in compagnia di una prostituta, che strangola senza ragione rivelandosi perverso e squilibrato come il duo di assassini che cerca. La ricerca di un antidoto è loro fatale in quanto, giunti in una farmacia, sono riconosciuti e, dopo un lungo scontro a fuoco (cui partecipa anche Scagnetti), catturati.
 
A osservare da vicino tutta la storia dei due assassini innamorati, oltre alla polizia, c'è anche Wayne Gale, un vispo giornalista che conduce una rubrica televisiva intitolata ''American Maniacs'' e incentrata sui crimini degli assassini più spietati degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Wayne Gale, tramite i suoi servizi giornalistici, rende Mickey e Mallory delle vere star con tanto di ''fans'' ragazzini.
 
Quando, un anno dopo l'arresto, Jack Scagnetti va a visitare la coppia al penitenziario di Batonga, apprende dal rude direttore Dwight McClusky che Mickey e Mallory non sono cambiati per niente, anzi, il loro silenzio sembra li stia preparando al "gran finale" che da tanto architettano.
McClusky e Scagnetti si fanno una lunga chiacchierata durante il tragitto lungo la prigione fino alla cella di Mallory. Il direttore non ha il minimo scrupolo nell'umiliare e punire duramente i detenuti alla minima infrazione. Jack gli racconta che da bambino ha assistito alla morte della madre (è stata una delle vittime di [[Charles Whitman]]) e che per questa ragione è diventato un detective specializzato in psicopatici (inoltre tali circostanze lo rendono più simile a Mickey e Mallory: anche lui cela una natura diabolica e sadica, attribuibile alla violenza cui ha assistito nell'infanzia). Arrivati alla cella Mallory canta e dapprima sembra ignorare il direttore e il detective. Ma quando quest'ultimo si affaccia all'oblò sulla porta, la pluriassassina vi si scaglia immediatamente contro, sbattendo violentemente la testa e svenendo.
Il giornalista Wayne Gale ottiene il permesso da McClusky di poter intervistare Mickey, proprio qualche ora prima che sia lobotomizzato. Durante l'intervista, Mickey spiega che è la natura che porta l'uomo a uccidere, perché l'uomo non è altro che un animale e, come tutti gli animali, ha il compito di uccidere gli altri. Wayne è costretto a bloccare l'intervista a causa di una rivolta dei carcerati della stessa prigione che hanno ascoltato ogni singola parola di Mickey all'insaputa di McClusky poiché Wayne ha mandato in onda l'intervista senza avvertire nessuno. Dopo che McClusky lascia la stanza Mickey distrae i poliziotti raccontando loro una barzelletta demenziale e, dopo aver loro abilmente sottratto un fucile a pompa, ne elimina la maggior parte, risparmiando la troupe televisiva che continua le riprese.