Robert Zemeckis: differenze tra le versioni

Zemeckis nasce a [[Chicago]] ([[Illinois]]) in una famiglia [[Cattolicesimo|cattolica]] di origini [[lituane]] da parte di padre; la madre è [[italoamericana]], originaria di [[Arquata del Tronto]] in [[provincia di Ascoli Piceno]]<ref>{{cita web|url=http://www.arquatadeltronto.com/it/news/323-arquata-un-paese-da-oscar-secondo-robert-zemeckis.html|titolo=Arquata: un paese da Oscar secondo Robert Zemeckis|sito=ArquataDelTronto.com|accesso=27 dicembre 2017}}</ref>.

Inizia a girare i suoi primi [[cortometraggio|corti]] da adolescente, durante il liceo. ''[[Field of Honor]]'', uno di questi, ottiene lo ''Student Academy Award'' come "miglior film studentesco", lanciando la carriera del giovane cineasta. Dopo il liceo si diploma alla ''University of Southern [[California]] forSchool of FilmCinematic StudiesArts'', uno dei più importanti istituti di [[cinematografia]] degli [[Stati Uniti d'America|USA]].

Dopo aver finito gli studi, viene scoperto e lanciato da [[Steven Spielberg]], insieme allo scrittore [[Bob Gale]], suo amico e fedele collaboratore (insieme al musicista [[Alan Silvestri]]), che aveva conosciuto durante una visita agli studi della [[Universal Pictures]]. [[Steven Spielberg|Spielberg]] gli affida, come primo lavoro, la regia di ''[[1964: - Allarme a New YorkN.Y. arrivano i Beatles!]]'' ([[1978]]).

Con ''[[Forrest Gump]]'' arriva l'ambita statuetta dell'[[Academy]] per la "miglior regia", mentre il protagonista [[Tom Hanks]], più volte diretto dal regista, ottiene quella come "[[Oscar al miglior attore|miglior attore protagonista]]".

In ''[[Cast Away]]'' ([[2000]]) torna ancora a lavorare con [[Tom Hanks]], girando nel medesimo periodo anche ''[[Le verità nascoste (film)|Le verità nascoste]]'' con [[Harrison Ford]] e [[Michelle Pfeiffer]] (esperienza, quella di dirigere due film in contemporanea, ripetuta anche ai tempi di ''Ritorno al futuro - Parte II'' e ''Ritorno al futuro - Parte III'').

Dopo questi lungometraggi non tornerà dietro la macchina da presa per quattro anni, fino al [[2004]], quando dirige lo sperimentale ''[[Polar Express]]''. Questo film viene girato con una particolare tecnica di rielaborazione digitale detta ''[[Motion capture|Performance Capture]]'': tramite dei sensori elettronici posti sul corpo dell'attore vengono "catturate" dal computer le movenze e le espressioni di quest'ultimo. L'immagine dell'attore in un secondo momento viene digitalizzata e plasmata a piacimento arrivando ad un effetto straordinariamente realistico, per quanto posticcio. Grazie proprio a questa speciale tecnica, nel film [[Tom Hanks]] avrà la possibilità di ricoprire ben tre ruoli cambiando sempre aspetto grazie alla digitalizzazione ma mantenendo le sue movenze e le caratteristiche delle sue interpretazioni. La ''Performance Capture'', inoltre, permette alla macchina da presa di muoversi più agilmente sul [[Set (cinema)|set]] (che, come per gli attori, viene digitalizzato e creato in un secondo momento,; le scene vengono difatti girate in studio), potendo permettere a Zemeckis di girare lunghi piano-sequenza virtuosistici e inquadrature altrimenti impossibili (in questo senso è emblematica la scena del biglietto che vola via dal treno).

Lo stesso anno la [[Disney]] annuncia di aver affidato a Zemeckis una rivisitazione cinematografica del [[Canto di Natale]] di [[Charles Dickens]] (terza rielaborazione offerta dalla Disney del classico di Dickens dopo ''[[Il canto di natale di Topolino]]'' del 1983 e ''[[Festa a casa Muppet]]'' del 1992). ''[[A Christmas Carol (film 2009)|A Christmas Carol]]'' vede la luce del proiettore nel dicembre del 2009 e anche qui il regista non rinuncia alla ''Performance Capture'', ideale per rappresentare i folli voli di [[Ebenezer Scrooge]] (interpretato da [[Jim Carrey]]) sopra la [[Londra]] [[Età vittoriana|vittoriana]] durante la notte di Natale. La tecnica si affina ulteriormente e permette una trasformazione radicale della fisionomia di Carrey rendendolo notevolmente più anziano e praticamente irriconoscibile nei panni del vecchio usuraio. Carrey interpreta, oltre al ruolo del protagonista, anche quello dei tre fantasmi del Natale (Passato, Presente e Futuro). A tratti cupo e generalmente fedele al racconto originale, ''A Christmas Carol'' ottiene un buon successo al botteghino grazie alle possibilità della narrazione e della messa in scena capace di interessare sia gli adulti che i bambini.