Publio Vatinio: differenze tra le versioni

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Pretore nel [[55 a.C.]], fu accusato da [[Gaio Licinio Calvo]] e difeso da Cicerone, che prese questa decisione per non offendere i [[Primo triumvirato|triumviri]] Cesare, Pompeo e Crasso e voleva la loro protezione da [[Publio Clodio]].
 
Vatinio tornò in [[Gallia]] nel [[51 a.C.]] di nuovo come ''[[legatus legionis]]'' nella [[Gallia Belgica]]<ref name="VatinioLegatusLegionis"/> e poi partecipò dalla parte di Cesare alla [[guerra civile tra Cesare e Pompeo|guerra civile]] contro Pompeo e difese con successo l'Adriatico, da [[Brindisi]] alle coste dell<nowiki>'</nowiki>''[[Illyricum]]'', ragion per cui fu ricompensato col consolato nel [[47 a.C.]].<ref name="ConsolatoVatinio"/> Nel [[46 a.C.]] fu inviato nell<nowiki>'</nowiki>''[[Illyricum]]'' come [[proconsole]], dove sconfisse l'[[esercito]] pompeiano guidato da [[Marco Ottavio]] in [[Illyricum|Illirico]], vittoria per cui ricevette una ''[[ovatio]]''.<ref>{{cita|Bellum Alexandrinum|44-47}}.</ref> Fu però costretto ad arrendersi nel [[44 a.C.]] al [[cesaricidio|cesaricida]] [[Marco Giunio Bruto]] in [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] perché le truppe di Vatinio si erano pronunciate a favore del nemico.<ref name="AppianoIllirica13">{{cita|Appiano|''Guerra illirica'', 13}}.</ref><ref name="VatinioProconsolato"/>
 
Compare l'ultima volta sulla scena storica nei ''[[Fasti triumphales]]'' per aver celebrato un [[trionfo]] il 31 luglio del [[42 a.C.]]