Operazione Barbarossa: differenze tra le versioni

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[[File:Krym 42-IT.png|thumb|La situazione in Crimea alla fine di dicembre del 1941]]
 
Il 16 ottobre l'alto comando sovietico dette l'ordine di evacuare la città di [[Odessa]]<ref>L'operazione fu completamente realizzata via mare con un'imponente azione navale; l'intera armata costiera, comandata dal generale J. E. Petrov, fu trasferita a Sebastopoli, che rimase quindi unica sede della flotta del Mar Nero ed a tappe forzate fu dislocata a nord della Crimea.</ref>, accerchiata dall'inizio di agosto dalla 4ª armata rumena, comandata dal generale [[Nicolae Ciupercă]], e, tra il 16 ed il 28 ottobre, le truppe tedesche e rumene infierirono sulla popolazione ebraica causando alcune decine di migliaia di morti, provocando il cosiddetto "[[Il massacro d'Odessa|massacro d'Odessa]]"; il 28 ottobre i tre corpi d'armata irruppero nella penisola: il XXX ed il LIV si diressero verso Sebastopoli mentre il XLII corpo d'armata, comandato dal generale [[Hans von Sponeck]], si diresse in direzione di Kerč, che fu conquistata il 15 novembre dalla 170ª divisione di fanteria, comandata dal generale Wittke, e contemporaneamente furono occupate [[Jalta]] e [[Balaclava]], con la cattura di circa 100.000 prigionieri.
 
Il 17 dicembre la 50ª divisione di fanteria, retta dal generale [[Karl-Adolf Hollidt]], iniziò l'attacco verso Sebastopoli ed il 23, a prezzo di gravi perdite, fu sfondata la prima linea di difesa ma il giorno 29 ingenti forze sovietiche sbarcarono a [[Feodosia]] e nello [[stretto di Kerč]] riconquistandone il capoluogo provocando il ripiegamento verso l'interno della 46ª divisione; questo inaspettato evento costrinse von Manstein a distaccare la 170ª divisione, insieme a due brigate rumene, dall'attacco alla fortezza ed inviarle in direzione di Kerč riuscendo a respingere i sovietici e riconquistando [[Vladislavovka]], ma il 31 dicembre, complici le difficili condizioni ambientali e la tenace resistenza, egli diede ordine di cessare l'attacco a Sebastopoli che sarebbe potuto riprendere solo cinque mesi dopo, durante la seconda offensiva estiva tedesca.