Quinto Clodio Ermogeniano Olibrio: differenze tra le versioni
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Era un cristiano, figlio di [[Clodio Celsino Adelfio]] e di [[Faltonia Betizia Proba]], una poetessa. Sposò [[Tirennia Anicia Giuliana]], appartenente alla ''[[gens Anicia]]'' in quanto figlia del ''[[praefectus urbi]]'' del [[382]] e [[console (storia romana)|console]] del [[408]] [[Anicio Auchenio Basso (console 408)|Anicio Auchenio Basso]], da cui ebbe una figlia, [[Anicia Faltonia Proba]].
Il ritrovamento, alla pendice dell'Esquilino rivolta verso la [[Basilica di Massenzio]], di una base di statua con dedica a sua moglie Giuliana indicata come ''patrona perpetua''<ref>
Fu ''vir clarissimus'', [[consolare]] della Campania (prima del [[361]]; patrono di [[Formia]]), [[proconsole]] d'[[Africa (provincia romana)|Africa]] (361), ''[[praefectus urbi]]'' ([[369]]-[[370]]), [[prefetto del pretorio]] per l'Illirico e per l'Oriente, [[console (storia romana)|console]] nel [[379]]. Era ancora vivo nel [[384]], ma morto nel [[395]].
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