Hub (informatica): differenze tra le versioni

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{{F|protocolli di rete|maggio 2012}}
[[File:4 port netgear ethernet hub.jpg|miniatura|Un hub Ethernet da 4 porte.]]
In [[informatica]] e [[telecomunicazioni]], nella tecnologia delle [[Rete di computer|reti informatiche]], un '''hub''' (letteralmente in inglese ''fulcro'', ''mozzo'', ''elemento centrale'') rappresenta un '''concentratore''', ovvero un [[dispositivo di rete]] che funge da nodo di smistamento [[dati]] di una rete di comunicazione dati organizzata con una [[Topologia di rete#Topologia a bus|topologia logica a bus]] e di topologia fisica a stella.<ref>{{cita web|titolo=HUB e SWITCH|url=http://www.contiriccardo.it/hub.pdf|citazione=Con l'utilizzo di un Hub la topologia logica è a bus, ma quella fisica è a stella|accesso=18 giugno 2014|autore=Prof. Nicola Ceccon}}</ref>
 
|titolo=HUB e SWITCH
Attualmente la tecnologia degli hub è considerata obsoleta, poiché largamente soppiantata dall'uso degli [[switch]] di rete. Dal 2011, l'utilizzo di hub o ripetitori per connettere [[reti di calcolatori]] è deprecato dallo standard [[IEEE 802.3]].<ref>{{en}} IEEE 802.3 ''9. Repeater unit for 10 Mb/s baseband networks''</ref><ref>{{en}} IEEE 802.3 ''27. Repeater unit for 100 Mb/s baseband networks''</ref><ref>{{en}} IEEE 802.3 ''41. Repeater unit for 1000 Mb/s baseband networks''</ref>
|url=http://www.contiriccardo.it/hub.pdf
|citazione=Con l'utilizzo di un Hub la topologia logica è a bus, ma quella fisica è a stella
|accesso=18 giugno 2014
|autore=Prof. Nicola Ceccon
}}
</ref>
 
== Descrizione ==
Nel caso diffuso delle reti [[Ethernet]], un hub è un dispositivo che inoltra i dati in arrivo da una qualsiasi delle sue [[porta (informatica)|porte]] su tutte le altre, cioè in maniera diffusiva (''broadcasting'').<ref name="networking">{{cite book|language=en|last = Hallberg|first = Bruce|title = Networking: A Beginner's Guide, Fifth Edition|publisher = McGraw Hill|year = 2010|location =|pages = 68–69}}</ref> Per questa ragione può essere definito anche come ''[[ripetitore]] multiporta''.<ref>{{cita web|url=http://www.linfo.org/hub.html|titolo=Hub Definition|editore=linfo.org|data=28 ottobre 2006|accesso=18 giugno 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://compnetworking.about.com/cs/internetworking/g/bldef_hub.htm|titolo=Ethernet hub|editore=about.com|autore=Bradley Mitchell|accesso=18 giugno 2014|lingua=en}}</ref> Proprio per quest'ultimo motivo, attraverso l'uso di questo dispositivo di fatto si implementa una rete di topologia logica a bus.
{{cita web
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|data=28 ottobre 2006
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{{cita web
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}}</ref> Proprio per quest'ultimo motivo, attraverso l'uso di questo dispositivo di fatto si implementa una rete di topologia logica a bus.
 
Questo permette a due dispositivi di comunicare attraverso l'hub come se questo non ci fosse, a parte un piccolo ritardo aggiuntivo nella [[trasmissione (telecomunicazioni)|trasmissione]] oltre a quello standard di propagazione. La conseguenza del comportamento dell'hub è che la [[banda (elettronica)|banda]] totale disponibile in uscita viene frazionata e ripartita tra i vari segnali portanti inviati a causa del moltiplicarsi dei dati da inviare.
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Nel gergo delle reti Ethernet, un hub crea un unico [[dominio di collisione]] unendo tutti i calcolatori o le reti connessi alle sue porte, ovvero se due calcolatori collegati a porte diverse trasmettono contemporaneamente si verifica una collisione di [[pacchetto (reti)|pacchetti]] in ricezione e la trasmissione deve essere ripetuta. Infatti l'hub non distingue i segmenti di [[LAN]] e ritrasmette tutti i segnali che riceve. Ciò crea anche delle limitazioni al numero di [[nodo (informatica)|nodi]] che si possono connettere nella [[rete locale|LAN]] vista nella sua complessità. Inoltre, a causa di questa sua semplice funzione, non è possibile connettere segmenti Ethernet di tipologia e di velocità diversa in quanto l'hub non è neanche fornito di [[buffer]]. In pratica dunque la LAN nel suo complesso va vista come un'unica rete.
 
== Hub a doppia velocità ==
Agli albori di [[Fast Ethernet]], gli switch Ethernet erano dispositivi relativamente costosi. Se gli hub fossero collegati dispositivi 10BASE-T, l'intera rete doveva funzionare a 10 Mbit/s. Pertanto, è stato sviluppato un compromesso tra hub e switch, noto come hub a doppia velocità. Questi dispositivi utilizzano uno switch interno a due porte, che collega i segmenti da 10 Mbit/s e 100 Mbit/s. Quando un dispositivo di rete diventa attivo su una delle porte fisiche, il dispositivo lo collega al segmento da 10 Mbit/s o al segmento da 100 Mbit/s, a seconda dei casi. Ciò ha ovviato alla necessità di una migrazione "tutto o niente" alle reti Fast Ethernet. Questi dispositivi sono considerati hub perché il traffico tra dispositivi collegati alla stessa velocità non viene commutato.
 
== Hub Gigabit Ethernet ==
Gli hub dei ripetitori sono stati definiti per [[Gigabit Ethernet]] ma i prodotti commerciali non sono comparsi a causa della transizione del settore verso la commutazione.
 
== Funzioni aggiuntive ==
La maggior parte degli hub rileva problemi tipici, come collisioni eccessive e jabbering su singole porte, e partiziona la porta, scollegandola dal supporto condiviso. Pertanto, l'Ethernet a doppino intrecciato basato su hub è generalmente più robusto rispetto all'Ethernet basato su cavo coassiale (ad esempio 10BASE2), in cui un dispositivo malfunzionante può influire negativamente sull'intero [[dominio di collisione]].<ref name="networking"/> Anche se non partizionato automaticamente, un hub semplifica la risoluzione dei problemi in quanto gli hub rimuovono la necessità di risolvere i guasti su un cavo lungo con più prese; le spie di stato sull'hub possono indicare la possibile fonte di problemi o, in ultima istanza, i dispositivi possono essere scollegati da un hub uno alla volta molto più facilmente che da un cavo coassiale.
 
Per trasmettere i dati attraverso il ripetitore in modo utilizzabile da un segmento all'altro, l'incorniciatura e la velocità dei dati devono essere gli stessi su ciascun segmento. Ciò significa che un ripetitore non può collegare un segmento 802.3 (Ethernet) e un segmento 802.5 ([[token ring]]) o un segmento da 10 Mbit/s a ​​100 Mbit/s Ethernet.
 
== Classi Fast Ethernet ==
Gli hub e i ripetitori a 100 Mbit/s sono disponibili in due diverse fasce di velocità: la classe I ritarda il segnale per un massimo di 140 bit (abilitando la conversione/traduzione tra 100BASE-TX, 100BASE-FX e 100BASE-T4) e gli hub di classe II ritardano il segnale per un massimo di 92 bit (abilitando l'installazione di due hub in un singolo dominio di collisione).<ref>{{en}} [http://www.intel.com/support/express/hubs/sb/CS-020686.htm "What is the difference between Class I and Class II hubs?"] Intel. Retrieved 2011-03-16.</ref>
 
== Hub a doppia velocità ==
Agli albori di [[Fast Ethernet]], gli switch Ethernet erano dispositivi relativamente costosi. Se gli hub fossero collegati dispositivi 10BASE-T, l'intera rete doveva funzionare a 10 Mbit/s. Pertanto, è stato sviluppato un compromesso tra hub e switch, noto come hub a doppia velocità. Questi dispositivi utilizzano uno switch interno a due porte, che collega i segmenti da 10 Mbit/s e 100 Mbit/s. Quando un dispositivo di rete diventa attivo su una delle porte fisiche, il dispositivo lo collega al segmento da 10 Mbit/s o al segmento da 100 Mbit/s, a seconda dei casi. Ciò ha ovviato alla necessità di una migrazione "tutto o niente" alle reti Fast Ethernet. Questi dispositivi sono considerati hub perché il traffico tra dispositivi collegati alla stessa velocità non viene commutato.
 
== Hub Gigabit Ethernet ==
Gli hub dei ripetitori sono stati definiti per [[Gigabit Ethernet]] ma i prodotti commerciali non sono comparsi a causa della transizione del settore verso la commutazione.<ref>{{en}} IEEE 802.3 Clause 41</ref>
 
== Note ==