Hans Gruber (personaggio): differenze tra le versioni

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Hans Gruber, dopo aver compiuto numerosi atti sovversivi in Germania, ha pianificato un attacco terroristico al Nakatomi Plaza, il grattacielo di [[Los Angeles]] che ospitava la sede delle omonime industrie giapponesi. L'attacco venne compiuto da Gruber insieme al suo fidato braccio destro, Karl, e ad un gruppo di uomini ben addestrati, in prevalenza tedeschi o comunque europei. I terroristi, dopo mesi di preparazione, riuscirono ad assediare il grattacielo prendendo in ostaggio tutti i dipendenti, e lo scopo era apparentemente quello di costringere le autorità a liberare alcuni "fratelli della rivoluzione". In verità l'obiettivo unico di Gruber era quello di penetrare nel caveau dell'edificio, dove si trovavano ingenti somme in azioni.
 
È qui che dimostra la sua caratteristica principale, che più che un vero e proprio terrorista lo rende un comune criminale, per quanto su larga scala e particolarmente privo di scrupoli: lo scopo apparente di voler far rispettare i propri diritti con la forza; e quello reale di estorcere egoisticamente denaro e potere. L'unico dettaglio trascurato dai sequestratori divenne quindi l'agente John McClane, casualmente trovatosi nell'edificio al momento dell'attacco. Dopo vari scontri di McClane contro i suoi sicari, e dopo aver preso in ostaggio la moglie dell'agente, Hans Gruber affronta quest'ultimo al trentesimo piano del grattacielo, poco dopo essere riuscito a svaligiare il caveau, e muore precipitandocadendo dalla finestra dopo uno scontro a fuoco.
 
== Caratteristiche ==