Archaeopteryx: differenze tra le versioni

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nome comune e nota
Piccoli aggiustamenti, grammatica, fix grafia ("archAeopteryx"), nome comune per evitare troppe ripetizioni, in italiano il nome tedesco non è usato, pronuncia
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}}
'''''Archaeopteryx''''' (il cui nome deriva dal [[greco antico|greco]]: ἀρχαῖος, (''archàios) che significa'', "antico", e πτέρυξ, (''ptéryx)'', che significa "piuma" o "ala"; nome comune '''archeotterige'''<ref>[httphttps://dizionaridizionario.repubblicainternazionale.it/Italiano/Aparola/archeotterige.php Voce "archeotterige"] nel Dizionario italianoDe HoepliMauro, su ''La RepubblicaInternazionale.it''.</ref>), a<small>[[Alfabeto voltefonetico chiamato anche con il suo nome tedesco '''Urvogel'''internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/'u:ɐ̯ˌfo:gəlarkeotˈtɛriʤe/|it}} (ossia: "uccello originale" o "primo uccello") è un genere estinto di dinosauro simile ad un uccello, una forma transitoria tra i dinosauri piumati non-aviari e i moderni uccelli. Nonostante sia sempre stato considerato, sin dalla fine del XIX secolo, il più antico uccello conosciuto (membro della classe [[Aves]]),<ref name=Xiaotingia>{{Cita pubblicazione|titolo=An ''Archaeopteryx''-like theropod from China and the origin of Avialae |url=http://doai.io/10.1038/nature10288 |data=28 luglio 2011 |rivista=Nature |volume=475 |pp=465–470 |doi=10.1038/nature10288 |numero=7357 |autore=Xing Xu, Hailu You, Kai Du and Fenglu Han |pmid=21796204}}</ref> negli ultimi anni sono stati scoperti nuovi animali ben più antichi di ''Archaeopteryx'', che come lui potrebbero rappresentare una congiunzione tra dinosauri e uccelli: essi comprendono i generi ''[[Anchiornis]]'', ''[[Xiaotingia zhengi]]'' e ''[[Aurornis]]''.<ref name=Nature>{{Cite doi|10.1038/nature12168}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome = Xing|cognome = Xu|nome2 = Xiaoting|cognome2 = Zheng|nome3 = Corwin|cognome3 = Sullivan|data = 29 aprile 2015|titolo = A bizarre Jurassic maniraptoran theropod with preserved evidence of membranous wings|rivista = Nature|volume = advance online publication|lingua = en|accesso = 30 aprile 2015|doi = 10.1038/nature14423|url = http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature14423.html}}</ref>
 
L' ''Archaeopteryx''archeotterige visse nel [[Giurassico superiore]], circa 150.,8-148.,5 milioni di anni fa ([[Titoniano]]), in quella che oggi è il sud della [[Germania]]; in quel periodo l'Europa era composta da un arcipelago di isole tropicali circondate da un caldo mare tropicale poco profondo, posto molto più vicino all'equatore rispetto a dove si trova ora. Con la corporatura di una [[gazza]] e con individui che potevano arrivare alle dimensioni di un [[corvo]], ''Archaeopteryx'' poteva arrivare a una lunghezza massima di circa 0,50 metri. Nonostante le dimensioni ridotte, le ampie ali, e la capacità di volare o planare, questo animale somigliava di più ai piccoli dinosauri mesozoici che a un [[Aves|uccello moderno]]. Infatti condivideva molte caratteristiche con i [[Deinonychosauria|deinonicosauri]] (in particolare [[Dromaeosauridae|dromeosauri]] e [[troodontidi]]) tra le quali: la presenza di denti nel becco, tre dita artigliate per zampa, una lunga coda ossea, le penne (che suggeriscono una possibile [[omeotermia]]) e varie caratteristiche dello scheletro.
 
L'animale fu nominato per la prima volta nel 1861, sulla base di una [[Piumaggio|piuma]] fossile. In quello stesso anno, fu scoperto il primo esemplare completo. Nel corso degli anni, furono ritrovati ben dieci fossili di ''Archaeopteryx'' che a detta degli esperti rappresenterebbero i diversi stadi di età di una singola specie, anche se questa ipotesi è ancora dibattuta.
 
La maggior parte di questi undici fossili posseggono l'impressione delle piume dell'animale. Le penne di ''Archaeopteryx'' risultano molto avanzate ed evolute ([[remiganti]]), ciò prova che l'evoluzione delle piume iniziò ben prima del tardo Giurassico. L'[[olotipo]] di ''Archaeopteryx'' fu scoperto appena due anni dopo la pubblicazione del libro di [[Charles Darwin]], ''[[L'origine delle specie]]''; da allora l''Archaeopteryx''archeotterige rappresenta la prova perfetta dell'[[evoluzione]] confermando l'ipotesi del noto naturalista.
 
== Descrizione ==
[[File:Archiesizeall1.svg|thumb|left|alt=Archaeopteryx sizes ranging between about 25 and 50 cm long and between 25 and 60 cm in wingspan|Le dimensioni di otto fossili di ''Archaeopteryx''archeotterige a confronto con un [[Homo sapiens|umano]]. L'esemplare di Haarlem (rosso scuro) è oggi riferito al genere ''[[Ostromia]]'']]
''Archaeopteryx'' visse durante i primi del [[Titoniano]], durante il [[Periodo giurassico|Periodo Giurassico]], circa 150 -148 milioni di anni fa.<ref name="ammonitedate">{{Cita pubblicazione|cognome1= Schweigert |nome1= G. |anno= 2007 |titolo= Ammonite biostratigraphy as a tool for dating Upper Jurassic lithographic limestones from South Germany – first results and open questions |rivista= Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie - Abhandlungen |volume= 245 |numero= 1|pp= 117–125 | doi = 10.1127/0077-7749/2007/0245-0117 }}</ref> La maggior parte degli esemplari furono scoperti nei depositi di calcare di [[Solnhofen]], in [[Baviera]], formazione nota soprattutto per l'incredibile stato di conservazione dei fossili.
 
''Archaeopteryx'' raggiungeva le dimensioni di un [[corvo]]; con ampie ali arrotondate alle estremità e una lunga coda ossea da [[teropode]]. Dalla punta del becco alla fine della coda piumata, l'intero animale poteva arrivare ad una lunghezza di 35 centimetri e avere un peso complessivo di 0,8 a 1&nbsp;kg. Le piume di ''Archaeopteryx'' erano strutturate in maniera molto simile a quelle dei moderni uccelli. Nonostante le innumerevoli caratteristiche da uccello, l''Archaeopteryx''archeotterige possedeva molti tratti da [[teropode|dinosauro carnivoro]], come la presenza di denti nel becco, e una lunga coda che probabilmente veniva usata come bilanciere per il corpo, quando l'animale si spostava a terra.
 
Visti e considerati tutti questi caratteri condivisi tra dinosauri e uccelli, si è sempre pensato che ''Archaeopteryx'' fosse una forma di transizione tra i due. Nel 1970, [[John Ostrom]], sostenne che tutti gli uccelli attuali discendano dai dinosauri teropodi e che l''Archaeopteryx''archeotterige fosse il perfetto "anello mancante" tra le due classi; le varie caratteristiche condivise facevano ulteriormente supporre che l'ipotesi di Ostrom fosse corretta; in particolare, Ostrom suppose che l'animale fosse in qualche modo imparentato con alcuni membri della famiglia dei [[Dromaeosauridae]].
 
I primi resti fossili di ''Archaeopteryx'' furono ritrovati nel 1861. Le ricerche e gli scavi effettuati nel [[Gobi]] e in [[Cina]] hanno portato alla luce nuovi resti fossili di dinosauri-uccello e dinosauri piumati, fornendo un ulteriore legame tra questi ultimi e l''Archeopteryx''archeotterige. Quest'ultimo è ritenuto essere molto vicino agli antenati degli uccelli moderni, mostrando molte caratteristiche che ci si aspetterebbe da un uccello ancestrale. Forse ''Archaeopteryx'' non è il vero antenato diretto dei moderni uccelli, ma secondo alcuni studiosi potrebbe rappresentare un ramo evolutivo convergente.
 
=== Scheletro ===
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Lo scheletro di ''Archaeopteryx'' si presenta molto più simile a quello di piccoli [[dinosauro|dinosauri]] coevi, ossia viventi nello stesso periodo, e nella fattispecie i [[Dromaeosauridae]]<ref name=autogenerato5>*Gee H. ''Tempo profondo. Antenati, fossili, pietre'' Einaudi 2006</ref><ref name=autogenerato1>*Liem, Bemis, Walker, Grande ''Anatomia comparata dei Vertebrati'' Hoepli 2005</ref> ed i [[Troodontidae]] che a quello degli uccelli moderni<ref>Mayr, G., Phol, B., Hartman, S. & Peters, D.S. (2007). ''The tenth skeletal specimen of Archaeopteryx''. Zoological Journal of the Linnean Society, 149, 97–116.</ref><ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Charig |nome=A.J. |linkautore=Alan J. Charig |coautori=Greenaway, F.; Milner, A.N.; Walker, C.A.; and Whybrow, P.J. |anno=1986 |titolo=''Archaeopteryx'' is not a forgery |rivista=Science |volume=232 |numero=4750 |pp=622–626 |doi=10.1126/science.232.4750.622 |pmid=17781413 }}</ref>. La somiglianza, sul piano osteologico-morfologico, con questi piccoli dinosauri è tale che un fossile di ''Archaeopteryx'' rinvenuto incompleto e senza evidente conservazione delle piume, fu identificato come un esemplare di ''[[Compsognathus]]'' da un collezionista amatoriale, prima di essere riconosciuto come un uccello fossile<ref>Elżanowski, A. 2001. A new genus and species for the largest specimen of Archaeopteryx, Acta Paląeontologica Polonica 46,4,519_532 [http://app.pan.pl/archive/published/app46/app46-519.pdf online]</ref>. Studi dei primi anni del ventunesimo secolo<ref name=autogenerato4>Jonah N. Choiniere,1, Xing Xu, James M. Clark, Catherine A. Forster, Yu Guo, Fenglu Han, A Basal Alvarezsauroid Theropod from the Early Late Jurassic of Xinjiang, China, Science 29 January 2010:Vol. 327. no. 5965, pp. 571 - 574 DOI: 10.1126/science.1182143</ref> dimostrano come il più recente progenitore comune di uccelli ed altri dinosauri può essere ricercato presso l'enigmatico gruppo degli [[Alvarezsauridae]]<ref name="ReferenceA">LM Chiappe, Phylogenetic relationships among basal birds, Proceedings of the international symposium in honor of John H. Ostrom, Jacques Gauthier and Lawrence F. Gall, Editors</ref>. Esso, lungo 30–60&nbsp;cm (più o meno come un [[Corvus frugilegus|corvo]]<ref>[http://www3.interscience.wiley.com/journal/120801944/abstract?CRETRY=1&SRETRY=0 What size was Archaeopteryx? - YALDEN - 2008 - Zoological Journal of the Linnean Society - Wiley Online Library<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>), ha tra i caratteri rettiliani una lunga coda sostenuta da [[vertebra|vertebre]]<ref name=autogenerato1 />, la zampa anteriore - ala con tre dita separate e dotate di artigli, mascelle provviste di numerosi [[dente|denti]]<ref name=autogenerato1 />.
 
Alcuni caratteri "da uccello" (ma già presenti nei dromeosauri) sono le ossa leggere, i grandi occhi (rispetto al cranio) e la scatola cranica molto più leggera di quella dei [[Dinosauria|dinosauri]]<ref name=autogenerato5 /><ref name=autogenerato1 /><ref>[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?category=Scienze_naturali_e_matematiche/zoologia/paleontologia/&parentFolder=/Portale/sito/altre_aree/Scienze_naturali_e_matematiche/zoologia/&addNavigation=Scienze_naturali_e_matematiche/zoologia/paleontologia/&lettera=A&pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/A/ENCICLOPEDIA_UNIVERSALE_3_VOLUMI_VOL1_006749.xml Archaeopteryx - Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il ritrovamento del 10° esemplare, eccezionalmente ben conservato, ha consentito di osservare alcune caratteristiche, soprattutto del palato e delle ossa degli arti inferiori, che si trovano in uno stadio evolutivo intermedio tra lo stato rettiliano ([[dinosauri]] [[Teropode|teropodi]]) e quello degli uccelli moderni<ref>[http://www.ebnitalia.it/qB/QB017/archeo.htm QB17 - Archaeopteryx - il decimo esemplare<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Recenti studi circa la struttura ossea dell'''Archaeopteryx'' mostrano come la struttura dell'osso in questa specie sia del tutto simile a quella dei grandi dinosauri, ovvero quasi priva di vascolarizzazione e di crescita lentissima (negli uccelli attuali l'osso è invece a crescita molto rapida)<ref>{{en}} [http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0007390 PLoS ONE: Was Dinosaurian Physiology Inherited by Birds? Reconciling Slow Growth in ''Archaeopteryx<!-- Titolo generato automaticamente -->'']</ref>.
 
=== Piumaggio ===
[[File:Archaeopteryx-modern bird tails.png|thumb|left|Comparazione tra l'attaccatura delle piume della coda did'un ''Archaeopteryx''archeotterige (sinistra) e quello di un uccello moderno (destra).]]
I fossili di ''Archaeopteryx'', mostrano che l'animale possedeva penne molto sviluppate ed evolute, simili a quelle dei moderni uccelli. Le penne delle ali erano marcatamente asimmetriche e mostravano una struttura simile a quella degli uccelli odierni; possedevano, infatti, un [[piumaggio|vessillo]] molto pronunciato e provvisto di [[Barbula (zoologia)|barbula]]. Le piume della coda erano invece meno asimmetriche, similmente a quelle degli uccelli odierni. Il [[Pollice (dito)|pollice]], tuttavia, non era ancora mutato in un'[[Alula (zoologia)|alula]].
 
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Lungo la schiena erano presenti delle piume pennacee; questa caratteristica è molto simile alle piume di contorno del corpo dei moderni uccelli. A parte ciò, le tracce di piume del corpo presenti nel campione di Berlino fanno pensare a un piumaggio filamentoso e piumoso (lo stesso che posseggono gli uccelli attuali sotto il primo strato di piume), non dissimile da quello ritrovato nel dinosauro ''[[Sinosauropteryx]]'', apparendo più come una pelliccia di piume, in vita. Tali strutture sono state ritrovate in quasi tutto il corpo, soprattutto alla base del [[collo (anatomia)|collo]].
 
Non sono state ritrovate penne ornamentali o piume di alcun genere nella parte superiore del collo e sulla testa. Mentre alcuni paleontologi pensano che ciò sia dovuto al fatto che l''Archaeopteryx''archeotterige in vita avesse la testa glabra (come i moderni [[Avvoltoio|avvoltoi]]), la maggior parte dei paleontologi è più propensa verso un'altra teoria: la maggior parte dei fossili di ''Archaeopteryx'' sono stati ritrovati in sedimenti marini dove il corpo veniva trasportato dalla corrente (ciò è anche confermato dallo stato rilassato dei muscoli e dei nervi).<ref name=reisdorf2012>Reisdorf, A. G., and Wuttke, M. (2012). "Re-evaluating Moodie's Opisthotonic-Posture Hypothesis in fossil vertebrates. Part I: Reptiles - The taphonomy of the bipedal dinosaurs ''Compsognathus longipes'' and ''Juravenator starki'' from the Solnhofen Archipelago (Jurassic, Germany)." ''Palaeobiodiversity and Palaeoenvironments''; {{doi|10.1007/s12549-011-0068-y}}.</ref> Si pensa, quindi, che la lunga permanenza in ambienti stagnanti e acquatici abbia ammorbidito la pelle facendo staccare lo strato primario delle piume pi piccole e lasciato intatto lo strato di piume più lunghe delle ali e della coda che hanno un attaccamento più robusto.
 
=== Colorazione ===
[[File:Archaeopteryx NT.jpg|thumb|Ipotetica ricostruzione artistica di ''Archaeopteryx lithographica'', il colore nero è basato sugli studi di Ryan Carney.<ref name="NatureComm">{{Cita pubblicazione|cognome= Carney|nome= R|titolo= New evidence on the colour and nature of the isolated Archaeopteryx feather|rivista= Nature Communications|anno= 2012|url= http://www.nature.com/ncomms/journal/v3/n1/full/ncomms1642.html | doi = 10.1038/ncomms1642 |cognome2= Vinther |nome2= Jakob |cognome3= Shawkey |nome3= Matthew D. |cognome4= d'Alba |nome4= Liliana |cognome5= Ackermann |nome5= Jörg |volume= 3 |pp= 637 | pmid = 22273675 | postscript = <!-- Bot inserted parameter. Either remove it; or change its value to "." for the cite to end in a ".", as necessary. -->{{inconsistent citations}} }}</ref>]]
Nel 2011, Ryan Carney e i suoi colleghi eseguirono il primo studio sul colore che dovevano avere le piume dell<nowiki>'</nowiki>''Archaeopteryx'' in vita. Utilizzando un [[microscopio elettronico a scansione]] e la [[spettroscopia EDX]], il team è stato in grado di rilevare la struttura dei [[Melanosoma|melanosomi]] in un singolo campione di una piuma fossile ritrovata nel [[1861]]. La struttura è stata poi confrontata con quella di 87 specie di uccelli moderni ed è stato determinato che (con una percentuale di probabilità) ''ArcheopteryxArchaeopteryx'' in vita era di colore nero. Ma ciò non significa che l'''Archaeopteryx''archeotterige fosse completamente nero, piuttosto si è più propensi a pensare che la colorazione nera includesse le penne copritrici.<ref name="NatureComm" /> Carney ha sottolineato che questi risultati sono coerenti con ciò che sappiamo delle caratteristiche degli animali volanti odierni, in quanto i melanosomi neri hanno proprietà strutturali che rafforzano le penne per il volo.<ref>{{Cita news|cognome= Switek|nome= Brian|titolo= Archaeopteryx was robed in black |giornale= New Scientist|città= Las Vegas|data= 9 novembre 2011|url= https://www.newscientist.com/article/dn21146-archaeopteryx-was-robed-in-black.html}}</ref> In uno studio del 2013 pubblicato nel ''Journal of Analytical Atomic Spectrometry'',<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Manning, Phillip. L. |anno=2013 |titolo=Synchrotron-based chemical imaging reveals plumage patterns in a 150 million year old early bird |rivista=Journal of Analytical Atomic Spectrometry |volume=28 |p=1024 |doi=10.1039/c3ja50077b |cognome2=Edwards |nome2=Nicholas P. |cognome3=Wogelius |nome3=Roy A. |cognome4=Bergmann |nome4=Uwe |cognome5=Barden |nome5=Holly E. |cognome6=Larson |nome6=Peter L. |cognome7=Schwarz-Wings |nome7=Daniela |cognome8=Egerton |nome8=Victoria M. |cognome9=Sokaras |nome9=Dimosthenis |numero=7 }}</ref> nuove analisi sulla colorazione dell' ''Archaeopteryx''archeotterige, hanno rivelato che le penne dell'animale avevano una colorazione più complessa, di colore chiaro e scuro, con pigmentazioni più pesanti sulla punta distale e sulle alette esterne. In un comunicato stampa, Carney ha discusso contro questa interpretazione, insistendo sul fatto che la piuma dell'ala era "nero opaco con una punta più scura", mentre uno dei suoi colleghi ha sollevato l'argomento in un documento di revisione, tuttavia, non è stata pubblicata alcuna prova.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://vertpaleo.org/Society-News/SVP-Paleo-News/Society-News,-Press-Releases/Press-Release-Taking-a-Deeper-Look-at-Ancient-Wing.aspx|titolo=SVP – Press Release – Taking a Deeper Look at "Ancient Wing"|sito=vertpaleo.org|accesso=3 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Vinther|nome=Jakob|data=1º giugno 2015|titolo=A guide to the field of palaeo colour|rivista=BioEssays|lingua=en|volume=37|numero=6|pp=643–656|doi=10.1002/bies.201500018|pmid=25854512|issn=1521-1878}}</ref>
 
== Classificazione ==
[[File:Thermopolis Archaeopteryx.jpg|thumb|left|L'esemplare di Thermopolis]]
Oggi, i fossili ascritti al genere ''Archaeopteryx'' sono assegnato a una delle due specie, ''A. lithographica'' e ''A. siemensii'', ma in passato la loro storia tassonomica era molto complicata. Sono stati infatti pubblicati decine di nomi per alcuni esemplari, la maggior parte dei quali erano semplici errori di ortografia (lapsus). Nonostante il primo fossile di ''A. lithographica'' fosse rappresentato dalla singola piuma descritta da von Meyer, nel 1954, Gavin de Beer concluse che l'unico vero olotipo della specie era l'Esemplare di Londra. Nel 1960, Swinton propose quindi di inserire il nome ''Archaeopteryx lithographica'' nell'elenco dei generi ufficiale, usando come nomi alternativi ''Gryphosaurus'' o ''Griphosaurus''.L'ICZN, accettò il nome proposto da Beer, ma decise di eliminare i nomi alternativi per non scaturire rivalità tra Meyer e il suo avversario [[Johann Andreas Wagner]]. Inoltre, nel 1977 il nome specifico dell'Esemplare di Haarlem, ''crassipes'', descritto da Meyer come pterosauro fu dato prima di scoprire che il fossile apparteneva al genere ''ArcheopteryxArchaeopteryx''; una volta scoperto l'errore il nome venne soppresso.
 
Si è scoperto che la piuma fossile (primo ritrovamento fossile di ''ArcheopteryxArchaeopteryx'') non corrisponde bene con le remiganti scoperte nel nuovo olotipo (l'Esemplare di Londra). Il primo fossile è certamente una piuma atta al volo di una specie contemporanea, ma le sue dimensioni e le proporzioni indicano che potrebbe appartenere ad un altro piccolo teropode piumato, di cui si conosce solo questa piuma. Come nei primi anni del XXI secolo, la piuma è stato visto come l'olotipo di ''ArcheopteryxArchaeopteryx'', ma se tale piuma appartenesse veramente ad un altro animale il nome ''ArcheopteryxArchaeopteryx'' passerebbe ad un altro dinosauro. Nel 2007, quindi, due gruppi di scienziati chiesero al ICZN che l'Esemplare di Londra, diventasse esplicitamente l'olotipo di ''Archaeopteryx''.<ref name=icznneotype>{{Cita pubblicazione|cognome1= Bock |nome1= W. J. |cognome2= Bühler |nome2= P. |anno= 2007 |titolo= ''Archaeopteryx lithographica'' von Meyer, 1861 (Aves): proposed conservation of usage by designation of a neotype |url= http://iczn.org/content/archaeopteryx-lithographica-von-meyer-1861-aves-proposed-conservation-usage-designation-neot |rivista= Bulletin of Zoological Nomenclature |volume= 64 |numero= 4|pp= 261–262 }}</ref> La proposta fu accettata dal ICZN dopo quattro anni di dibattito, e l'Esemplare di Londra divenne il nuovo olotipo di ''Archaeopteryx'', dal 3 ottobre 2011.<ref name=icznneotypeconfirmed>{{Cita pubblicazione|cognome1= ICZN |anno= 2011 |titolo= OPINION 2283 (Case 3390) Archaeopteryx lithographica von Meyer, 1861 (Aves): conservation of usage by designation of a neotype |url= http://iczn.org/content/opinion-2283-case-3390-archaeopteryx-lithographica-von-meyer-1861-aves-conservation-usage-de |rivista= Bulletin of Zoological Nomenclature |volume= 68 |numero= 3|pp= 230–233 }}</ref>
[[File:Twelfth Archaeopteryx specimen.jpg|thumb|Il dodicesimo esemplare]]
Di seguito è riportato un [[cladogramma]] pubblicato nel 2013 da Godefroit ''et al''.<ref name=pascal>{{cite doi|10.1038/nature12168}}</ref>
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In passato si credeva che tutti i campioni appartenessero ad un'unica specie, ossia ''A. lithographica''. Tuttavia, esistono varie differenze tra gli esemplari, e mentre alcuni ricercatori considerano tali caratteristiche come diversità di età, altri sostengono che tali caratteristiche siano dovute alle diversità tra le due specie. In particolare, gli esemplari di Monaco, Eichstätt, Solnhofen e Thermopolis differiscono dagli esemplari di Londra, Berlino e Haarlem per le ridotte dimensioni dei primi, con diverse proporzioni delle dita, musi più sottili provvisti di denti con puntamento in avanti e l'eventuale presenza dello sterno. A causa di queste differenze, i vari esemplari sono stati suddivisi in due specie separate. In origine, l'esemplare di Berlino era stato descritto come ''Archaeornis siemensii'', l'esemplare di Eichstätt come ''Jurapteryx recurva'', l'esemplare di Monaco come ''Archaeopteryx Bavarica'' e l'esemplare di Solnhofen come ''Wellnhoferia grandis'', tuttavia questi nomi sono poi stati identificati come errori tassonomici.
 
Nel 2007, una revisione di tutti i campioni ben conservati, (tra cui il campione Thermopolis allora da poco scoperto) ha concluso che il genere ''ArcheopteryxArchaeopteryx'' conteneva due specie distinte: ''A. lithographica'' (costituita dagli esemplari di Londra e Solnhofen), e ''A. siemensii'' (costituita dagli esemplari di Berlino, Monaco e Thermopolis). Le due specie si distinguono principalmente per i grandi tubercoli flessori sugli artigli dei piedi in ''A. lithographica'' (gli artigli degli esemplari di ''A. siemensii'' erano relativamente diretti).La specie ''Wellnhoferia grandis'' (basata sull'esemplare di Solnhofen), sembra essere indistinguibile da ''A. lithographica'' che per le dimensioni maggiori di quest'ultimo.
 
=== Sinonimi ===
[[File:Archaeopteryx lithographica (Eichstätter Specimen).jpg|thumb|upright|L'Esemplare di Eichstätt, un tempo considerato un genere distinto, ''Jurapteryx''.]]
[[File:Eichstätt Wellnhoferia grandis.jpg|thumb|upright|L'esemplare di Solnhofen, un tempo considerato appartenente al genere distinto ''Wellnhoferia''.]]
Durante gli anni sono state proposte numerose specie di ''ArcheopteryxArchaeopteryx'', ma si sa che le presunte nuove specie erano tutte sinonimi delle due specie principali. In grassetto sono elencante le specie riconosciute come valide, mentre le altre sono considerate sinonimi delle specie autentiche.
* '''''Archaeopteryx lithographica''''' Meyer, 1861 <small>[conserved name]</small>
** ''Archaeopterix lithographica'' Anon., 1861 <small>[''lapsus'']</small>
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Il primo fossile riconosciuto e ritrovato di ''Archaeopteryx'', consiste in una singola piuma fossile (vedi immagine a lato), scoperta tra il 1860 o 1861 e descritta nel 1861 da [[Christian Erich Hermann von Meyer]]; il fossile si trova nel [[Museum für Naturkunde]], a [[Berlino]]. La piuma fossile, in teoria, rappresenterebbe l'olotipo del genere ''Archaeopteryx'', tuttavia il fatto che si tratta di una piuma isolata non permette un'adeguata identificazione, quindi non si è ancora certi che tale fossile appartenga effettivamente ad ''Archaeopteryx''.
 
Il primo vero scheletro conosciuto fu l<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Londra''' (BMNH 37001), ritrovato nel 1861, nei pressi di [[Langenaltheim]], in [[Germania]] e in un primo momento venduto al medico locale Karl Häberlein in cambio di servizi medici. Il medico lo avrebbe poi venduto per £ 700 al [[British Museum|Museo di Storia Naturale di Londra]], dove è custodito. Nonostante fosse mancante gran parte della testa e del collo, fu descritto nel 1863 da [[Richard Owen]], che lo descrisse come ''Archaeopteryx macrura'', sostenendo che si trattasse di una specie differente dalla piuma. Un anno dopo, [[Charles Darwin]] nel suo libro ''[[L'origine delle specie]]'', scrisse: "si è sempre pensato che l'intera classe degli uccelli sia comparsa improvvisamente durante il periodo Eocene, ma oggi sappiamo, grazie agli studi di Owen, che un uccello visse nel Giurassico, ''ArcheopteryxArchaeopteryx'', con la sua lunga coda da lucertola, recante una coppia di piume su ogni lato e con le ali dotate di artigli liberi, scoperto nei calcari di Solnhofen. Nessuna scoperta recente, dimostra così fortemente, quanto poco sappiamo degli ex abitanti di questo mondo."
 
Il nome di ''Archaeopteryx'' deriva dal [[greco antico]] ed è composto da: "pteryx" (πτέρυξ) che significa "ala" o "piuma" e "archaios" che invece significa "antico". Von Meyer suggerì questo nome per descrivere la singola penna fossile ritrovata in origine. In tedesco, il nome viene semplificato in ''Urvogel'', nome in uso tra i paleontologi tedeschi a partire dalla fine del XIX secolo. Tradotto tale nome significa "antico pioniere" o "primo uccello" o ancora "uccello ancestrale".
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* L<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Maxberg''' (S5) fu scoperto nel 1956 nei pressi di [[Langenaltheim]]. Il fossile consiste nel torso dell'animale e fu scoperto da [[Florian Heller]] nel 1958 e descritto da lui stesso nel 1959. Il campione manca di testa e coda, anche se il resto dello scheletro è per lo più intatto. Fu esposto per qualche tempo al Museo di Maxberg, a [[Solnhofen]], donato da Eduard Opitsch; dopo la sua morte, nel 1991, l'esemplare sparì dal museo e si pensa che sia stato rubato e probabilmente venduto.
* L<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Haarlem''' (TM 6428, noto anche come il "Campione di Teyler") fu scoperto nel 1855, nei pressi di [[Riedenburg]], in [[Germania]] e descritto in un primo momento come ''Pterodactylus crassipes'' da von Meyer, nel 1857. Fu in seguito riclassificato da [[John Ostrom]], nel 1970 e si trova al [[Museo Teylers]], ad [[Haarlem]], nei [[Paesi Bassi]]. È uno degli esemplari più incompleti ed è composto solamente dalle ossa degli arti e qualche vertebra cervicale. Nel 2017, questo esemplare è stato riferito al nuovo genere ''[[Ostromia]]'', da Foth & Rauhut. Secondo la revisione suggerita dai due paleontologi l'esemplare differisce significativamente da ''Archaeopteryx'' e presenta maggiore similarità con gli [[Anchiornithinae|anchiornithidi]], come ''[[Anchiornis]]''.<ref name="desc">{{Cita pubblicazione|cognome1= Foth |nome1= C. |cognome2= Rauhut |nome2= O.W.M. |titolo= Re-evaluation of the Haarlem Archaeopteryx and the radiation of maniraptoran theropod dinosaurs |rivista= BMC Evolutionary Biology |volume= 17 |p= 236 |data= 2017 | doi = 10.1186/s12862-017-1076-y |url= https://link.springer.com/article/10.1186/s12862-017-1076-y}}</ref>
* L<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Eichstätt''' (JM 2257), fu scoperto nel 1951 nei pressi di Workerszell, in [[Germania]] e descritto da Peter Wellnhofer, nel 1974; si trova nel Museo di Jura, a [[Eichstätt]], in Germania. Si tratta del più piccolo campione noto ed il secondo fossile ritrovato a possedere una testa completa. Per alcuni si tratta di genere a parte (''[[Jurapteryx|Jurapteryx recurva]]'') o di una nuova specie ( ''ArcheopteryxArchaeopteryx recurva'' ).
* L<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Solnhofen''' (BSP 1999), fu scoperto nel 1970, vicino a Eichstätt, in Germania e descritto per la prima volta da Wellnhofer, nel 1988; si trova al Museo di Bürgermeister-Müller, a Solnhofen. In origine fu classificato come ''[[Compsognathus]]'', da un collezionista dilettante. È il più grande esemplare noto e secondo alcuni potrebbe rappresentare un genere a parte chiamato ''Wellnhoferia grandis''. L'esemplare manca di collo, coda, spina dorsale e testa.
* L<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Monaco''' (S6, precedentemente noto come "Campione di Solenhofer-Aktien-Verein") fu scoperto il 3 agosto 1992, nei pressi di Langenaltheim e descritto nel 1993 da Wellnhofer; si trova al [[Paläontologisches Museum München]], a [[Monaco di Baviera]], a cui era stato venduto nel 1999, per 1,9 milioni di [[Marco tedesco|marchi tedeschi]]. Ciò che inizialmente si credeva le ossa dello sterno si rivelò essere parte della coracoide. Di questo esemplare non è stata ritrovata la parte superiore della testa. Inizialmente descritto come ''A. Bavarica'',<ref>Wellnhofer, Peter. ''Archaeopteryx. Der Urvogel Von Solnhofen''. München: Friedrich Pfeil, 2008, p. 54.</ref> è classificato come appartenente alla specie ''A. siemensii''.
[[File:Archaeopteryx (Daiting Specimen).jpg|thumb|Esemplare di Daiting]]
* L<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Daiting''' è l'ottavo esemplare di ''ArcheopteryxArchaeopteryx'' ritrovato, costituito da reperti frammentari e scoperto nel 1990, nei sedimenti di [[Daiting]], a Suevia. Ciò è un fatto eccezionale in quanto i calcari di Daiting sono leggermente più recenti di quelli di Solnhofen. Del fossile esiste un solo calco che è stato esposto per breve tempo al Naturkundemuseum, di [[Bamberga|Bamberg]]. L'originale fu acquistato dal paleontologo Raimund Albertsdörfer, nel 2009. Fu esposto per la prima volta insieme ad altri fossili originali di ''Archaeopteryx'' al "Monaco Mineral Show" nel mese di ottobre del 2009. Ad una prima rapida occhiata, alcuni paleontologi sostennero che potesse trattarsi di una nuova specie di ''Archaeopteryx''.
[[File:Archaeopteryx (Chicken Wing).jpg|thumb|left|Esemplare di Bürgermeister-Müller]]
* L<nowiki>'</nowiki>'''Esemplare di Bürgermeister-Müller''' è un altro fossile frammentario, ritrovato nel 2000. In origine faceva parte di una collezione privata, ma è in prestito al Museo di Bürgermeister-Müller, a Solnhofen. Il nome popolare di questo fossile è "ala di pollo" poiché rappresenta solo le ossa delle braccia contratte nella classica posa delle ali dei polli (vedi immagine).
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== Paleoecologia ==
[[File:Paläontologisches_Museum_München_50.jpg|thumb|Ricostruzione museale di d'un ''Archaeopteryx''archeotterige in cui è evidenziata la presenza di artigli sulle ali]]
Tutti i fossili di ''Archaeopteryx'' ritrovati sono stati portati alla luce dai [[Solnhofen|calcari di Solnhofen]], che ha preservato perfettamente i corpi lasciando anche le impressioni delle piume. Tuttavia la Solnhofen di allora era molto diversa da quella che conosciamo oggi. La latitudine era simile a quella dell'odierna [[Florida]], anche se il clima era probabilmente più secco, come evidenziato dai fossili di piante con adattamenti per condizioni aride e mancanza di sedimenti terrestri caratteristiche dei fiumi. Le piante fossili ritrovate, anche se rare, includono [[Cycadales|cicadi]] e [[conifere]] mentre gli animali ritrovati comprendono un gran numero di [[insetti]], piccole [[lucertole]], [[pterosauri]] e ''[[Compsognathus]]''.
 
L'eccellente stato di conservazione dei fossili di ''Archaeopteryx'' e di altri animali fossili terrestri ritrovati a [[Solnhofen]] indica che le carcasse degli animali non devono aver viaggiato molto prima di depositarsi in quelli che poi diventeranno calcari. Gli esemplari ritrovati di ''Archaeopteryx''archeotterige devono aver vissuto nelle isole che circondavano la laguna Solnhofen in quanto è improbabile pensare che siano stati trascinati lì dalla corrente. Gli scheletri fossili di ''Archaeopteryx'' sono stati ritrovati in minor numero rispetto ai fossili di pterosauri, di cui sono ritrovati ben sette generi diversi. Tra gli pterosauri scoperti figura soprattutto il ben noto ''[[Rhamphorhynchus (paleontologia)|Rhamphorhynchus]]'' appartenente alla famiglia dei [[Rhamphorhynchidae]], il gruppo che dominò la nicchia ecologica oggi occupata dagli uccelli marini, e che si estinse alla fine del [[Giurassico]]. Gli pterosauri scoperti a Solnhofen, che comprendevano anche l'evoluto ''[[Pterodactylus]]'', erano abbastanza comuni il che fa pensare che questi animali vivessero nelle lagune invece di effettuare migrazioni nella zona.
 
Le isole che circondavano la laguna di Solnhofen erano caratterizzata da un basso fondale marino, con un clima semi-arido e subtropicale con stagioni secche durature e piogge limitate che spesso si trasformavano in tempeste marine. L'analogo moderno di tale habitat è il [[Bacino Orca]], situato nel nord del [[Golfo del Messico]], anche se il mare è molto più profondo di quello della laguna di Solnhofen. La flora di queste isole si era perfettamente adattata alle condizioni climatiche dell'epoca e consisteva principalmente da [[arbusti]] che potevano raggiungere anche i tre metri d'altezza.
 
È difficile ricostruire lo stile di vita di ''Archaeopteryx'dell'archeotterige a causa delle diverse teorie che lo riguardano. Alcuni ricercatori pensano che l'animale conducesse una vita prettamente terrestre; altri invece suggeriscono uno stile di prevalentemente arboreo. Tuttavia l'assenza di grandi alberi nell'habitat di ''Archaeopteryx'' non esclude completamente la possibilità di uno stile di vita arboreo, in quanto ''Archaeopteryx'' poteva vivere tra i bassi cespugli come fanno molte specie di uccelli. La teoria più accreditata, avvalorata anche da evidenti adattamenti morfologici, è quella secondo cui ''Archaeopteryx'' poteva vivere sia a terra sia arrampicarsi e trovare rifugio tra i rami degli arbusti, accanto alle rive della laguna. Grazie agli artigli delle mani libere e ai denti presenti nel becco, l''Archaeopteryx''archeotterige probabilmente aveva un'alimentazione onnivora che comprendeva sia vegetali sia piccoli animali come [[insetti]], [[lucertole]] e forse anche [[pesci]].
 
== Controversie ==
La comunità scientifica è concorde nel ritenere l'''Archaeopteryx'' una [[forma transizionale]]<ref>[http://www.ucmp.berkeley.edu/diapsids/birds/archaeopteryx.html Archaeopteryx<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> tra i dinosauri e gli uccelli. Ciò nonostante si sono levate alcune polemiche, in parte da gruppi religiosi o [[antievoluzionismo|antievoluzionisti]]<ref>[http://www.summagallicana.it/Volume1/A.II.2.01.htm archaeopteryx lithographica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato3>[http://www.talkorigins.org/faqs/hitching.html Francis Hitching: Commonly Quoted by Creationists<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e in parte da alcuni paleontologi ed ornitologi<ref>{{cita pubblicazione | autore = L. D. Martin, J. D. Stewart, K. N. Whetstone | rivista = The Auk | volume = 98 | anno = 1980 | p= 86}}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autore = S. Tarsitano, M. K. Hecht| rivista = Zoological Journal of the Linnaean Society| volume =69 | anno = 1985| p= 178}}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autore= A. D. Walker rivista = Geological Magazine| volume =177 | anno = 1980 | p = 595}}</ref>, queste ultime manifestate soprattutto negli anni settanta ed ottanta. Una delle critiche che più comunemente viene opposta riguarda le penne, che si presenterebbero già perfettamente adatte al volo<ref>A. H. Brush, "On the Origin of Feathers", Journal of Evolutionary Biology, vol. 9, 1996, p. 131, 132</ref><ref>Science, "Feathers of Archaeopteryx: Asymmetric Vanes Indicate Aerodynamic Function", di Alan Feduccia e Harrison B. Tordoff, 9 marzo 1979, pp. 1021, 1022</ref> e, quindi, dimostrerebbero che la specie era già "un uccello"<ref>Nature, Vol 382, augusto 1, 1996, p. 401</ref> e non un "anello di congiunzione". Questa conformazione delle penne, associata alla struttura fondamentalmente rettiliana dello scheletro, pare invece perfettamente in accordo con l'ipotesi della forma transizionale<ref name=autogenerato1 /><ref>{{cita web| url =http://www.ebnitalia.it/QB/QB017/archeo.htm QB17| titolo = Archaeopteryx - il decimo esemplare}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.unipd.it/musei/geologia/approfondimenti/archaeopteryx.html | sito =Museo di Geologia e Paleontologia - Università di Padova| titolo = Archaeopteryx | accesso = 25 marzo 2015}}</ref>.
 
== Nella cultura di massa ==
Grazie al suo aspetto facilmente riconoscibile e alla fama di "più antico uccello finora ritrovato", ''Archaeopteryx'' è uno dei dinosauri più famosi tra gli appassionati. Un
éUn [[asteroide]] della [[fascia principale]], scoperto nel 1991 e classificato [[9860 Archaeopteryx]], è stato chiamato così in onore dell'animale.<ref name="Small JPL">{{Cita web|titolo= JPL Small-Body Database Browser: 9860 Archaeopteryx (1991 PW9) |editore= [[NASA]] |url= http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=9860 |accesso= 1º marzo 2007}}</ref>
*Il PokèmonPokémon [[Archeops (Pokémon)|Archeops]] è ispirato all'Archaeopteryxarcheotterige.
 
Il Pokèmon [[Archeops (Pokémon)|Archeops]] è ispirato all'Archaeopteryx.
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Archaeopteryx|etichetta=''Archaeopteryx lithographica''}}
 
{{Controllo di autorità}}