Davide con la testa di Golia (Caravaggio Roma): differenze tra le versioni

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È noto che già i biografi seicenteschi individuano nella fisionomia del gigante sconfitto un autoritratto di Caravaggio, fatto questo che ha fornito lo spunto a numerose letture del quadro in chiave psicoanalitica. Il confronto con gli altri supposti autoritratti dell'artista sembrerebbe avvalorare questa ipotesi. Rispetto all'uomo che contempla malinconico il ''[[Martirio di san Matteo]]'', Caravaggio appare ora invecchiato e stanco, con pesanti segni sotto gli occhi e la fronte percorsa da rughe.
Secondo una recente interpretazione di Sergio Rossi ("Arte come fatica di mente", Lithos editrice, Roma 2012, pp.&nbsp;110 e ss.) il dipinto sarebbe in realtà un doppio autoritratto, anzi più precisamente una doppia autoidentificazione: il Merisi si rappresenta cioè sia nei panni di Golia che in quelli di David, sorta di immagine idealizzata del pittore adolescente<ref>Sergio Rossi, ''Arte come fatica di mente'', Lithos editrice, Roma 2012, pp.&nbsp;110 e ss.</ref>. Lo confermano i confronti tra questa figura, il "Bacchino malato" della Galleria Borghese di Roma e l'uomo raffigurato tra la folla del "Martirio di S. Matteo" in S. Luigi dei Francesi. In sostanza, secondo questa interpretazione, il David-Caravaggio non ancora toccato dal peccato uccide il Golia-Caravaggio ormai peccatore incallito secondo un'ottica espiativa che ben si accorda con il carattere del dipinto, molto probabilmente inviato a Roma al cardinale Scipione Borghese a supporto della domanda di grazia che, paradosso dei paradossi, raggiungerà in effetti Caravaggio proprio insieme alla morte. Tale interpretazione viene formulata anni prima da Giuseppe Resca nel saggio "La spada e la Misericordia" (Armando editore, anno 2001, pag. 16).
 
Il buio che inghiotte la spalla di David ha la profondità delle tenebre dell'[[inferno]], a stento rischiarate dalla luce della grazia che colpisce violentemente i tratti stravolti di Golia. Alla metà di luglio del [[1610]] Caravaggio si imbarca su una feluca che lo depositerà a [[Porto Ercole]], ultima tappa delle sue tormentate peregrinazioni.
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==Omaggi==
Il 16 luglio [[2010]], in occasione del quarto centenario della morte di Caravaggio, le [[Poste Italiane]] hanno emesso un [[francobollo]] da 0,60 € raffigurante questo dipinto.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{Cita libro|titolo = Davide con la testa di Golia (scheda)|autore = Laura Bartoni|curatore = Francesca Cappelletti|editore = Il Sole 24 ore - E-ducation.it|città = Milano, Firenze |anno = 2007|opera = Caravaggio e i caravaggeschi|pp = 208-2011|ISBN = no}}
*{{Cita libro|titolo = Davide con la testa di Golia (scheda)|autore = Anna Coliva|curatore = [[Claudio Strinati]]|editore = Skira|città = Milano |anno = 2010|opera = Caravaggio (Catalogo della Mostra tenuta a Roma nel 2010)|pp = 226-231|ISBN = 978-88-572-0601-1}}