Weltpolitik: differenze tra le versioni

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La ''Weltpolitik'' mirava a cercare "un [[posto al sole]]" per la Germania proporzionale alla sua crescente forza industriale, e questo principalmente sviluppando un impero coloniale che potesse rivaleggiare con quelli delle altre grandi potenze. L'elemento più importante in questa strategia era la costruzione della ''[[Hochseeflotte]]'': la Flotta d'alto mare, che avrebbe dovuto eguagliare o anche superare la ''[[Royal Navy]]'' del [[Regno Unito]]. Questo portò ad una [[corsa agli armamenti]] navale germano-britannica dove ciascuno tentò di superare le [[Nave da battaglia|corazzate]] dell'altro.
 
Da più parti<ref>Sandro Segre, ''NAZIONALISMONazionalismo, POLITICApolitica DIdi POTENZApotenza Ee TEORIAteoria DELLdell'[[IMPERIALISMOimperialismo]] INin [[MAXMax WEBERWeber]]'', Il Politico, Vol. 46, No. 3 (SETTEMBER 1981), pp. 377-404.</ref>, la ''Weltpolitik'' è stata considerata come il successore naturale del [[nazionalismo]] che ha influenzato una parte recente della storia della Germania. Il nazionalismo si concentrava sull'unificazione politica della Germania. Quando questa divenne effettiva, i nazionalisti tedeschi cercano di accrescere il potere della Germania sul piano internazionale, e per loro sviluppare un impero coloniale era un punto essenziale per arrivarci. La dottrina del [[darwinismo sociale]] era popolare, e lanciò l'idea che la selezione dei più adatti s'applicasse altrettanto bene agli Stati che agli individui. Se uno Stato non si fosse sforzato di estendersi, si sarebbe indebolito o autodistrutto. Tutto questo ha incentivato il nazionalismo che esisteva già in Germania e portò ad una forte politica espansionista rappresentata dalla ''Weltpolitik'', che si sviluppava anche in senso commerciale con una concorrenza assai estesa per i mercati globali<ref>John V. Maciuika, ''Werkbundpolitik and Weltpolitik: The German State's Interest in Global Commerce and "Good Design," 1912-1914'', German Politics & Society, Vol. 23, No. 1 (74), SPECIAL ISSUE: Essays in honor of Hinrich C. Seeba (Spring 2005), pp. 102-127.</ref>.
 
Il Regno Unito ottenne delle intese amichevoli con la [[Francia]] e la [[Impero russo|Russia]] per contrastare la minaccia navale tedesca, creando da allora una divisione dell'Europa in due alleanza rivali di [[Grandi Potenze]]: l'[[Intesa]] della Francia, la Russia ed il Regno Unito; e la [[Triplice Alleanza (1882)|Triplice]] della Germania, l'[[Austria-Ungheria]] e l'[[Italia]] (vedasi [[prima guerra mondiale]])<ref>David E. Kaiser, ''Germany and the Origins of the First World War'', The Journal of Modern History, Vol. 55, No. 3 (Sep., 1983), pp. 442-474.</ref>. Questi giochi d'alleanze aumentarono considerevolmente il rischio di una guerra generale: un conflitto tra un membro di un'alleanza con un membro dell'altra sarebbe bastato per impegnare gli altri membri nella guerra invocando l'alleanza o presumendo che l'altro schieramento avrebbe invocato la sua rispettiva alleanza.