Adolfo Pérez Esquivel: differenze tra le versioni

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== L'impegno pacifista ==
[[File:Adolfo Pérez Esquivel 1983.jpg|thumb|200px|Esquivel nel 1983]]
Dall'adolescenza Adolfo riflette sull'insegnamento [[Nonviolenza|non violento]] di [[Gandhi]] e di [[Lanza del Vasto]] che, a diciotto anni, incontra personalmente durante una conferenza sulla non violenza all'Università di Buenos Aires<ref>{{Cita|Arturo Zilli|p. 45}}</ref>.
Negli anni Sessanta, Perez Esquivel inizia a collaborare con alcuni gruppi pacifisti di cristiani latinoamericani. Nel 1974, decide di lasciare l'insegnamento per dedicarsi interamente all'assistenza ai poveri e alla lotta contro le ingiustizie sociali e politiche, attraverso la prassi della non-violenza.
 
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Mentre si trova in prigione, riceve il [[Premio Memoriale della Pace]] dedicato a [[Papa Giovanni XXIII]] e ispirato dalla [[Pacem in Terris]], un'onorificenza conferita dall'Universidad Internacional de la Paz/Universitat Internaciona de la Pau, fondazione universitaria spagnolo-catalana, e dalla formazione cattolica pacifista [[Pax Christi]]. Viene liberato nell'ottobre 1978, sotto la pressione internazionale che evita il suo omicidio tramite un [[voli della morte|volo della morte]].<ref>Adolfo Pérez Esquivel cuenta su propia historia en las escuelas (Video) - de su Canal Oficial de Adolfo Pérez Esquivel en Youtube: "Yo soy un sobreviviente de los vuelos de la muerte... pero ¿cuántos no hay? ¿cuántos chicos y chicas desaparecieron?"</ref> Passa quindi un periodo di 14 mesi in [[libertà vigilata]], fino al dicembre [[1979]].
 
Nel [[1980]] viene insignito del [[Premio Nobel per la Pace]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1980/ |titolo= The Nobel Peace Prize 1980|sito= nobelprize.org|lingua=en |accesso=21 ottobre 2017}}</ref> per i suoi sforzi contro la dittatura ed in favore dei diritti umani, mentre nel [[1999]] riceverà anche il [[Premio Pacem in Terris]] assegnato dalla [[Chiesa cattolica]] a chi "si distingue nella pace e nella giustizia, non solamente nel proprio paese ma nel mondo." Per la sua grande visibilità e mantenere le apparenze di legalità, il regime gli permette quindi di espatriare e viaggiare in Sudamerica. Nel 1981 viene di nuovo arrestato in Brasile dopo aver tenuto, al­lall'Ordine degli avvocati di Rio de Janeiro, un discorso contro la legge sull'amnistia ai milita­rimilitari responsabili di crimini durante la [[Storia del Brasile#Regime Militare (1964-1985)|dittatura brasiliana]]. Anche questa volta il suo amico cardinale Arns riesce a farlo rilasciare organizzando una manifestazione di protesta davanti al commissariato dove era detenuto.<ref name=arns/>
 
Nel [[1995]] pubblica il libro ''Caminando junto al Pueblo'', nel quale racconta la sua esperienza. Dal [[2003]] è presidente della [[Lega internazionale per i diritti umani e la liberazione dei popoli]]. È inoltre membro del [[Tribunale popolare permanente]].