Canone (arte): differenze tra le versioni

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=== [[Arte egiziana|Arte egizia]] ===
In [[Egitto]] il canone artistico non era sempre una norma seguita e rispettataZoviraxscema blablJjjndncmxkcjncnfbcvrispettata, soprattutto per quanto riguarda l'[[architettura]]. I criteri venivano man mano "aggiornati". Il canone egiziano solitamente era applicato più per fini pratici che per funzionalità estetiche. Il sistema di quadrettatura sui blocchi da scolpire permise di realizzare raffigurazioni identiche ma di dimensioni diverse.<ref name ="M">{{Cita libro |titolo = "Le Muse" |editore = De Agostini |città = Novara |anno = 1964 |volume = Vol. III |pagine = 39-40}}</ref>
 
Nella pittura gli egiziani erano più inflessibili, e gli [[affresco|affreschi]] (soliti delle costruzioni [[funerale|funerarie]]) erano riportati su due sole [[dimensione|dimensioni]], e non in tre. Le figure umane ottenevano così delle posizioni impossibili: spalle di fronte, la testa, le gambe e il bacino di profilo, i piedi identici e non sembrano avere dita; la faccia è di profilo tranne l'[[occhio]] che è invece frontale.