Metal organic frameworks: differenze tra le versioni
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Intelaiature, non strutture. Il termien struttura è una pessima traduzione di framework che non rende il senso poiché troppo generico |
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[[File:MOF-5.png|upright|right|thumb|Struttura del composto '''Zn<sub>4</sub>O(BDC)<sub>3</sub>''' (noto come MOF-5), dove BDC<sup>2−</sup>=1,4-benzenedicarbossilato. Le sfere colorate indicano gli spazi vuoti all'interno della struttura.<ref>{{Cita|Rosi et al. 2003 ||Ros03 }}</ref>]]
[[File:HKUST-1 activated.png|upright|right|thumb|Struttura del composto '''Cu<sub>3</sub>(TMA)<sub>2</sub>(H<sub>2</sub>O)<sub>3</sub>''' (noto come HKUST-1), dove TMA=benzene-1,3,5-tricarbossilato. Le sfere colorate indicano gli spazi vuoti all'interno della struttura.<ref>{{Cita|Chui et al. 1999 ||Chu99 }}</ref>]]
I '''metal organic frameworks''' ('''MOFs'''), letteralmente ''
Da un punto di vista più formale, un MOF è definito dalla [[IUPAC]] come un reticolo di coordinazione con leganti organici, contenente spazi vuoti potenziali. A sua volta un reticolo di coordinazione è definito come (a) un [[composto di coordinazione]] che si estende in una dimensione utilizzando unità di coordinazione che si ripetono, ma con reticolazioni tra due o più catene, cicli o legami [[Spirocomposto|spiro]] individuali, oppure come (b) un composto di coordinazione che si estende in due o tre dimensioni con unità di coordinazione che si ripetono.<ref>{{Cita|Batten et al. 2013 ||Bat13 }}</ref>
== Sintesi ==
La Tabella 1 esemplifica alcuni leganti organici impiegati nella sintesi dei MOFs. I leganti più comuni appartengono alla classe dei [[Carbossilato|carbossilati]], ma sono stati usati anche [[azoli]] e [[fosfonati]].
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