Palazzo Ruspoli: differenze tra le versioni

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Il palazzo passò nel [[1676]] alla nobile famiglia dei principi [[Ruspoli]] che ancora oggi ne è proprietaria in parte, da cui il nome del palazzo stesso. Sempre nel Settecento, in questo palazzo soggiornò il celebre musicista tedesco [[Georg Friedrich Händel]] che qui compose l'oratorio ''[[La resurrezione (Händel)|La Resurrezione]]'' e che sempre qui fu maestro di cappella per conto dei principi Ruspoli. Durante la prima parte del XIX secolo e sino al 1879, su iniziativa dei Ruspoli stessi, la parte del pianterreno venne adibita per attività commerciali e qui venne aperto il rinomato "[[Caffè Nuovo]]", uno dei locali più eleganti ed esclusivi della città. Tra gli ospiti illustri che vennero in visita al palazzo della famiglia Ruspoli durante il periodo in cui questa vi risiedette stabilmente, si ricorda l'imperatore francese [[Napoleone III]] che qui venne a soggiornare ancora bambino insieme a sua madre, [[Ortensia di Beauharnais]]; quest'ultima commissionò col permesso dei proprietari alcuni affreschi per la sua permanenza, di squisito gusto francese primo impero. La famiglia [[Bonaparte]] rimase così impressionata da [[Roma]] e da Palazzo Ruspoli che nel 1859 un cugino di Napoleone III, [[Napoleone-Carlo Bonaparte]], sposò qui la principessa Cristina Ruspoli, stabilendo definitivamente un legame stretto tra le famiglie Ruspoli e Bonaparte.
 
Nel giardino di Palazzo Ruspoli, nel [[1870]], si svolse uno degli ultimi combattimenti tra i bersaglieri piemontesi e l'esercito pontificio dopo la [[Breccia di Porta Pia]], scontro nel quale finirono uccisi 19 zuavi del papa. In quest'occasione la principessa Cristina Ruspoli raccolse la bandiera che sventolava sopra il portale di accesso alla città e la conservò poi nel proprio palazzo romano dove è rimasta sino al [[2011]] quando, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'unità d'Italia, la bandiera è stata restituita daglidal erediprincipe [[Sforza Ruspoli]] alla [[Città del Vaticano]], con una solenne cerimonia, nelle mani del cardinale [[Tarcisio Bertone]].<ref>[https://www.google.it/search?q=bandiera+del+papa+torna+in+vaticano&rlz=1C1KMZB_itIT677IT677&oq=bandiera+del+papa+torna+in+vaticano&aqs=chrome..69i57.4899j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8 La bandiera del papa torna in Vaticano]</ref>
 
==Descrizione==