Candelora: differenze tra le versioni

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== Nella cultura di massa ==
{{vedi anche|Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora}}
* A [[Trieste]] esiste il seguente detto popolare riferito alla festività della Candelora:<blockquote>''Se la vien con sol e bora''</blockquote><blockquotebr>''de l'inverno semo fora.''</blockquote><blockquotebr>''Se la vien con piova e vento''</blockquote><blockquotebr>''de l'inverno semo drento.''</blockquote><blockquote>(drento in dialetto triestino significa dentro)</blockquote>
* A [[Padova]] è associata a un [[proverbio]] popolare nel quale si preannuncia l'arrivo della primavera o il continuare dell'inverno ''(se ce sole a candelora del inverno semo fòra, se piove e tira vento del inverno semo dentro)''.
* In [[Lombardia]]: ''A la Madona da la Sciriœura dol inverno a semm da fœura ma s'al fioca o al tira vent quaranta dì a semm anmò dent'' (Alla Madonna della Candelora dall'inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento quaranta giorni siamo ancora dentro)
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* Ad [[Acquaviva Collecroce]] in provincia di [[Campobasso]] la mattina della Candelora, dalle prime ore dell'alba, ha inizio l'antichissima Fiera di San Biagio (festeggiato il 3 febbraio), nelle ore pomeridiane il popolo si riunisce in chiesa per la Celebrazione Eucaristica, la Benedizione delle Candele e il tradizionale Bacio del Bambinello. A questo giorno è associato il seguente proverbio: Uoj è la Candelora, la vernata è sciut fora, risponn san Bias la vernat ancor n'trasc. Se fa lu solariell quaranta juor d maltiemb, se fa lu solaron quaranta juorn d stagion (''Oggi è la Candelora, l'inverno è uscito fuori, risponde San Biagio, l'inverno ancora non entra. Se c'è poco sole quaranta giorni di maltempo, se c'è tanto sole quaranta giorni di stagione e quindi di giornate abbastanza calde'').
* A [[Castelpoto]] in provincia di Benevento, esiste un'antica tradizione: dalla notte di Natale fino al giorno della Candelora il Bambino Gesù viene esposto davanti l'altare maggiore per poi essere baciato l'ultima volta.
* A [[Calitri]] in provincia di [[Avellino]], un antico proverbio sostiene che "''A maronna r' a Cann'lora, meglij a bré u lup' ca u sol' ''"( (Letteralmente: Alla madonna della Candelora, è meglio vedere un lupo che il sole). Ciò perché si sostiene che una giornata di bel tempo nel giorno in questione presagisca il prosieguo del maltempo e dunque della stagione invernale. Di contro, una brutta giornata indicherebbe che la stagione invernale è destinata a cedere in anticipo il passo alla primavera. Una singolare e curiosa osservazione andrebbe fatta intorno al proverbio sopradetto: il fatto che venga utilizzato il lupo quale simbolo del male (da preferire comunque al sole per le ragioni suddette), potrebbe collegarsi alla festa romana dei [[Lupercalia]], celebrata appunto dal 13 al 15 Febbraio circa. Non sono pochi infatti gli elementi linguistici ed i proverbi popolari legati alla tradizione calitrana che testimoniano l'influenza della civiltà romana.
* A [[Oristano]] la candelora è molto sentita perché coincide con l'inizio dei preparativi de [[Sa Sartiglia]].
* In [[Francia]], la Candelora (''Chandeleur'') è conosciuta soprattutto per essere il giorno delle [[crêpes]] che vengono preparate in tutti i modi.<ref>[http://kitchenqb.blogspot.com/2009/02/la-candelora.html Kitchenqb: La candelora...e le crêpes<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>