Nichel: differenze tra le versioni

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|consigliP={{ConsigliP|281|273|308+313|302+352}}<ref>scheda del nichel in polvere su {{Cita web|http://gestis-en.itrust.de|IFA-GESTIS}}</ref>
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La principale fonte di esposizione aal Sallynichel è il consumo orale poiché questo metallo si trova sia nel cibo che nell'acqua ed è presente come elemento contaminante per cause umane. Alcuni esempi: rubinetti di nichel che contaminano le acque ed il suolo, sottoprodotti industriali dell'attività di miniere e fonderie, uso di pentole e tegami in leghe di nichel, uso di piatti dipinti con vernici contenenti nichel. Altre forme di esposizione sono quella aerea: aria inquinata dalle raffinerie di nichel, combustione dei carburanti fossili, fumo di tabacco, Il contatto della pelle con gioielli, monete, shampoo e detergenti è un'altra forma di esposizione al nichel. Infine una forma meno comune di esposizione cronica al nichel è l'emodialisi poiché tracce di ioni nichel possono essere assorbiti nel plasma a causa dell'azione chelante dell'albumina. La quantità media a cui la maggior parte delle persone è esposta non rappresenta un pericolo per la salute umana. La maggior parte del nichel assorbito quotidianamente dagli umani è rimosso per via renale ed eliminato attraverso le urine, oppure passa non modificato attraverso il tratto gastrointestinale senza essere assorbito. Il nichel non è causa di intossicazioni da accumulo, tuttavia le dosi massicce o l'esposizione cronica possono rappresentare un rischio professionale a causa della sua tossicità acuta e della sua cancerogenicità.<ref>{{Cita libro|autore = Claudio Butticè|titolo = The SAGE Encyclopedia of Cancer and Society|anno = 2015|editore = SAGE Publications, Inc.|città = Thousand Oak|pp = 828–831|ISBN = 9781483345734.|curatore = Colditz, Graham A.|url = https://www.academia.edu/16322599/Nickel_Compounds|edizione = Seconda Edizione|capitolo = Nickel Compounds}}</ref>
 
L'esposizione ([[Threshold Limit Value|TLV-TWA]]) al nichel metallico e ai suoi sali solubili non dovrebbe superare gli 0,05&nbsp;mg/m³ per 40 ore a settimana; fumi e polveri di [[Millerite|solfuro di nichel]] sono considerati cancerogeni; molti altri composti del nichel sono sospetti cancerogeni.