Scuola (Venezia): differenze tra le versioni
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==I tipi e le funzioni delle Scuole==
Molte Scuole riunivano associazioni di lavoratori stranieri a Venezia: [[Scuola di Santa Maria degli Albanesi|Albanesi]], [[Scuola di San Giorgio degli Schiavoni|Schiavoni]],
Le più numerose erano Scuole che riunivano gruppi di artigiani in base alla professione svolta; la loro ''mariegola'' costituiva anche una sorta di [[albo professionale]]. È questo il caso,
Un'ultima tipologia è quella delle Scuole di carattere religioso, dedicate alla devozione di un santo o alla penitenza (Scuole dei Battuti), nonché con finalità caritatevoli. Ne sono esempi le Scuole del Sacramento, sorte soprattutto in seguito al [[Concilio di Trento]] nelle varie chiese della città. In ogni caso è da notare che anche la maggior parte delle Scuole erano dedicate al santo protettore della nazione (come [[San Giorgio|Giorgio]] per Greci e Dalmati) o della professione (come [[Stefano protomartire|Stefano]] per i laneri).
Secondo il cronista [[Marin Sanudo il Giovane]] ([[1466]] - [[1536]]), le Scuole Piccole erano 210, anche se altre fonti documentarie, intorno alla metà del [[XV secolo]], ne indicano circa 400.▼
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Le Scuole Grandi erano quelle di importanza maggiore. Vennero istituzionalizzate in via ufficiale dal [[Consiglio dei Dieci]] nel [[1467]], che così nominava le quattro Scuole dei Battuti della [[Gallerie dell'Accademia|Carità]], di [[Scuola Grande di San Marco|San Marco]], di [[Scuola Grande di San Giovanni Evangelista|San Giovanni Evangelista]] e della [[Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia|Misericordia]]. Di fatto, oltre agli onori concessi, la [[Repubblica di Venezia|Repubblica]] le usò come strumento di [[Stato sociale|welfare]]. Queste Scuole erano infatti finalizzate ad opere di beneficenza e assistenza e di pubbliche espiazioni. Grazie alla loro importanza e alle cospicue donazioni e autotassazioni dei confratelli stessi, in gran parte esponenti del patriziato, queste Scuole disponevano di molto denaro liquido, che poteva essere investito in prestiti ed immobili, o per arricchire la propria sede con opere di artisti di rilievo, come [[Tintoretto]], [[Jacopo Palma il Giovane]] o [[Giambattista Tiepolo]], o con oggetti di culto, quali importanti immagini sacre o reliquie. Queste operazioni non facevano che aumentarne il prestigio anche presso gli strati più alti della società veneziana, tanto che, in alcuni momenti di crisi, le Scuole Grandi ebbero un ruolo fondamentale nel reperire i fondi per sostenere lo sforzo bellico della [[Serenissima]].
* [[Gallerie dell'Accademia|Scuola Grande di Santa Maria della Carità]], istituita nel [[1260]]; ▼
▲Alla [[caduta della Repubblica di Venezia]], si elencavano nove Scuole Grandi:
▲* [[Scuola Grande di Santa Maria della Carità]], istituita nel [[1260]];
▲* [[Scuola Grande di San Marco]], istituita nel [[1261]];
* [[Scuola Grande di San Giovanni Evangelista]], istituita nel [[1261]];
* [[Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia]], istituita nel [[1308]];
* [[Scuola Grande di San Rocco]], istituita nel [[1478]], elevata a Grande nel [[1489]];
* [[Scuola Grande di San Teodoro]], istituita nel [[1258]],
* [[Scuola Grande dei Carmini]], istituita nel [[1594]]
▲* [[Scuola Grande dei Carmini]], istituita nel [[1594]] e riconosciuta nel [[1767]].
==Gli edifici==
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