Petruro Irpino: differenze tra le versioni

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Al [[1240]] il paese era un casale di [[Montefusco]].
In epoca [[angioini|angioina]] ([[1289]]) il feudo di Petruro era in possesso di Giovanni Mentella. Nel [[XV secolo]] era in possesso dei D'Afflitto<ref name="irpinia.info"/>.
Petruro fu possesso feudale dei de Candida alla metà del [[XV secolo]] per poi passare ai Calenda agli inizi del [[XVI secolo]]. Alla fine del XVI secolo passò ai Matelica e poi ai Marano ([[XVII secolo]]). Nel [[1695]] [[Carlo II di Spagna]] investì Gaetano Marano del titolo di marchese di Petruro. La famiglia si estinse alla fine del [[XVIII secolo]] con Teresa Marano che sposò Domenico Bonito. Il titolo di marchese passò così al figlio Alessandro Bonito<ref>Ricca Erasmo, ''Istoria de' feudi del regno delle Due Sicilie di qua dal faro ...'', v. III, Napoli, 1865, p. 470.</ref>.<ref>{{Cita libro |titolo =
Istoria de' feudi del regno delle Due Sicilie di qua dal faro intorno alle successioni legali ne' medesimi dal 15. al 19. Secolo: -continuata da Raffaele Alfonso Ricciardi ser.II, fasc. 1, 2, Volume 3 |autore = Erasmo Ricca |url = https://books.google.it/books?id=gW4ZAAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q=Alessandro%20Bonito&f=false |editore = A. de Pascale |pagina = 476-477|città = Napoli |anno = 1865 |accesso = 16 febbraio 2018 }}</ref>.
 
Tra il [[1927]] ed il [[1945]], Petruro perse l'autonomia amministrativa e venne assorbito da [[Chianche]].