Rosone: differenze tra le versioni

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[[File:Duomo Orvieto facciata rosone 08-09-08 f01.jpg|thumb|upright=1.6|Il rosone sulla facciata del [[Duomo di Orvieto]].]]
Il '''rosone''' è un finestrone decorativo di forma circolare applicato alle facciate delle [[chiesa (architettura)|chiese]] di [[Arte romanica|stile romanico]] e [[gotico]].
 
==Descrizione==
È una vetrata tonda presente sull'asse della [[navata]] principale, talvolta anche di quelle secondarie, o in corrispondenza di [[cappella|cappelle]] o bracci trasversali, di fronte alla quale è posto un [[traforo (architettura)|traforo]] in pietra quasi costantemente costituito da colonnine disposte radialmente, a partire da un nucleo centrale, e raccordate da archetti.
== e un pisellino ==
 
La forma circolare e la gamma cromatica disponibile hanno permesso a [[arte vetraria|mastri vetrai]] di creare opere d'arte sacra raffigurando, sotto forma di [[Icona (arte)|icona]], passi del [[Vangelo]].
 
Il rosone, aperto sulla fronte delle chiese, è un elemento decorativo, risultante dalla composizione attorno a un centro o a un sistema di assi radiali di motivi geometrici ispirati alla flora variamente stilizzati, posto al centro di spazi regolari simmetrici, come per esempio nei soffitti e nelle volte.
 
== Storia ==
Gli archetipi del rosone nell'architettura religiosa sono gli “occhi” delle basiliche romane del [[V secolo|V]]-[[VI secolo]] (per esempio le cappelle radiali di [[Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio|Santo Stefano Rotondo]], la [[navata laterale]] della [[basilica dei Santi Giovanni e Paolo]], nonché, come mostrano antiche incisioni, nella Chiesa di San Giorgio in Velabro, nella [[Basilica di Santa Maria Maggiore]], nella [[Basilica di Santa Croce in Gerusalemme]]).