Consonanza e dissonanza: differenze tra le versioni

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Nel linguaggio ordinario con il termine '''consonanza''' (dal [[Lingua latina|latino]] ''consonare'', "suonare insieme") si indica in genere un insieme di suoni eseguiti simultaneamente e tali che l'effetto complessivo risulti morbido e gradevole, mentre con il termine '''dissonanza''', all'opposto, si indica un agglomerato di suoni dall'effetto aspro e stridente. Nella [[teoria musicale]], si definisce più precisamente un intervallo consonante quando è caratterizzato da "stasi armonica" (non ha bisogno di risolvere su un ulteriore intervallo), e dissonante quando, all'orecchio, {{chiarire|dà l'impressione di "movimento armonico", di dovere cioè risolvere su un intervallo consonante}}.
Nel linguaggio tecnico della [[teoria musicale]], e in particolare dell'[[armonia]], le due parole hanno significati ben precisi, e anzi si può dire che la contrapposizione tra consonanza e dissonanza, insieme al principio della [[tonalità (musica)|tonalità]], rappresenta la base della teoria armonica occidentale.