Merano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo sezione/i "Persone legate a..." o equivalente/i (v. discussione)
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª e modifiche minori
Riga 72:
Merano si sviluppa notevolmente sotto la famiglia d'arme divenuta allora proprietaria del castello di Tirolo. La dinastia assume il nome di [[conti del Tirolo]] nel corso del Duecento, in particolare con [[Conte del Tirolo|Alberto III di Tirolo]] e con [[Mainardo II di Tirolo-Gorizia]], quando l'antico nucleo urbanistico assume la sua caratteristica fisionomia. Di quel periodo rimane l'imponente torre ''Ortenstein'' (detta volgarmente Polveriera - "Pulverturm" - perché adibita dal [[XVI secolo]] a deposito di esplosivi), sede un tempo del [[burgravio]] principesco.<ref>Norbert Wackernell, ''Der Pulverturm über Meran: Bergfried der Burg Ortenstein - Wehrgräben, Türme und Mauern am Küchelberg'', in «[[Der Schlern]]», 71, 1997, pp. 241-250.</ref>
 
Merano diviene città nel corso del [[XIII secolo]] e acquisisce diritti cittadini nel 1317.<ref>Franz Huter, ''Alpenländer mit Südtirol'' (Handbuch der historischen Stätten Österreich 2), 2a ediz., Stuttgart, Kröner, 1978, ISBN 3-520-27902-9, pp. 590–591.</ref> Nel [[XIV secolo]], grazie anche ai privilegi concessi da [[Leopoldo III d'Asburgo|Leopoldo III]], divenuto per eredità anche Conte del Tirolo, si sviluppa molto il settore commerciale.
Con il trasferimento della sede dei nuovi conti Asburgo ad [[Innsbruck]] nel [[1420]] la città perde la sua primaria importanza come centro economico, pur rimanendo formalmente capitale della [[contea del Tirolo]] fino al [[1848]]. Solo con le guerre di liberazione del Tirolo del [[1809]], guidate da [[Andreas Hofer]] della [[val Passiria|Passiria]], Merano ritorna al centro dell'attenzione: sul monte Benedetto (''Segenbühel''), sopra Merano, i tirolesi combattono vittoriosamente una battaglia contro i Francesi e i Bavaresi nell'ambito della guerriglia da loro condotta contro le truppe franco-bavaresi, che alla fine di una lunga battaglia combattuta al Bergisel di Innsbruck, Andreas Hofer, non ottenuto il promesso appoggio dell'imperatore asburgico, perde per nettissima inferiorità di forze la battaglia finale e verrà pochi giorni dopo giustiziato a Mantova, mentre la figlia dell'imperatore d'Austria va in sposa a Napoleone quale pegno di pace.
 
Riga 115:
==== Kurhaus ====
{{Vedi anche|Kurhaus di Merano}}
[[ImmagineFile:Merano (BZ) - Le vecchie terme.jpg|thumb|Il Kurhaus]]
Progettato nel 1873 dall'architetto [[Josef Czerny]], il Kurhaus (''casa di cura'') venne inaugurato il 14 novembre 1874 e ristrutturato successivamente tra il 1913 e il 1914 dall'architetto [[Friedrich Ohmann]]. È di Ohmann il progetto della grande sala "Kursaal" della rotonda. L'edificio è stato sottoposto ad un radicale restauro negli anni '80, e ora presenta 13 sale e permette di ospitare fino a 1000 persone.<ref>[http://www.kurhaus.it/kurhaus/indexi.php Kurhaus di Merano]</ref>
 
==== Mura e Porte ====
{{Vedi anche|Porte di Merano}}
[[ImmagineFile:Meran Passeirer Tor 2015.jpg|thumb|left|Porta Passiria]]
Verso la fine del XIII secolo la città fu dotata di mura citate anche nel primo ordinamento cittadino del 1317. Esse racchiudevano l'attuale centro storico e, nella parte meridionale, fungevano anche da difesa contro le piene del torrente Passirio che non aveva argini. <br>
I passaggi attraverso le mura avvenivano esclusivamente in quattro porte.
Riga 132:
==== Teatro Civico ====
{{Vedi anche|Teatro Civico (Merano)}}
[[ImmagineFile:Meran Stadttheater 2017.jpg|thumb|right|Facciata del teatro]]
Inaugurato nel 1900 è un [[teatro (architettura)|teatro]] civico realizzato su progetto dell'architetto [[Martin Dülfer]] (1859-1942) di [[Monaco di Baviera]]<ref>Dieter Klein, ''Martin Dülfer. Wegbereiter der deutschen Jugendstilarchitektur'' (Arbeitshefte des Bayerischen Landesamtes für Denkmalpflege, 8), Monaco, Lipp, 1993. ISBN 3-87490-531-4.</ref> e si contraddistingue per le forme [[Eclettismo|eclettiche]] da fine secolo, ispirate allo [[Jugendstil]] internazionale. <br>
Nel periodo del [[fascismo]], fu intitolato a [[Giacomo Puccini]].
Riga 142:
=== Architetture militari ===
A Merano esistono le caserme:
* "Ugo Polonio" in via Cadorna, oggetto di una ristrutturazione totale a cura della Provincia autonoma di Bolzano nel quadro di un protocollo di intesa con il Ministero della Difesa;<ref>[http://www.secondo66.it/ricordi/caserme/caserma_cesare_battisti_merano.htm CASERMA CESARE BATTISTI - Merano (BZ)], su secondo66.it</ref>
* "Francesco Rossi", dove dal 2014 sono stati costruiti alloggi per il personale militare;<ref>[http://www.secondo66.it/ricordi/caserme/caserma_rossi.htm CASERMA ROSSI - Merano (BZ)], su secondo66.it</ref><ref name="battisti"/>
* "Cesare Battisti", via Palade;<ref name="battisti">[http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2014/02/19/news/caserma-battisti-assegnate-le-opere-di-demolizione-1.8702538 Caserma Battisti, assegnate le opere di demolizione], su Altoadige.it</ref>
* "Villa Acqui" in via O. Huber;
Riga 449:
== Curiosità ==
* Merano è stata anche sede della finale del [[concorso di bellezza]] [[Miss Italia]] del 1952 quando vinse [[Eloisa Cianni]] ([[1932]]).
* Merano è, dal 2014, la sede della finale del concorso nazionale di body art, [[Rabarama Skin Art Festival]] <ref>{{Cita web|url=http://video.gelocal.it/altoadige/locale/al-kurhaus-trionfa-il-body-painting/45794/45879|titolo=Al Kurhaus trionfa il Body Painting}}</ref>
 
==Galleria d'immagini==