Denis Verdini: differenze tra le versioni

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A luglio viene arrestato l'imprenditore [[Flavio Carboni]], coinvolto a Roma in un'inchiesta che punta a scoperchiare una cupola con interessi nella gestione degli appalti sull'energia eolica in Sardegna, insieme a [[Pasquale Lombardi]], geometra ed ex esponente della [[Democrazia Cristiana]] e all'imprenditore [[Arcangelo Martino]], ex [[Assessore (enti territoriali italiani)|assessore]] comunale di [[Napoli]]. Queste persone vengono accusate dalla Procura di Roma di aver esercitato forzature sui giudici della [[Corte Costituzionale]] al fine di favorire il giudizio di legittimità costituzionale sul [[Lodo Alfano]], di aver sostenuto la riammissione della lista civica regionale ''[[Per la Lombardia]]'',<ref name="corriereCarboni">{{Cita news|url= http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_luglio_8/ordinanza-custodia-carboni-1703352418853.shtml|titolo=Il gip: "Carboni cercò di influire sulla Consulta per la decisione su Lodo Alfano"|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=8 luglio 2010|accesso=9 luglio 2010}}</ref> collegata al candidato di [[centrodestra]] alle [[elezioni regionali del 2010]] e successivamente eletto governatore della regione [[Lombardia]] [[Roberto Formigoni]] e infine di aver favorito la nomina a presidente della [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'Appello]] di Milano al pm [[Alfonso Marra]]. Nella stessa indagine sugli appalti dell'energia eolica viene indagato anche il governatore [[Il Popolo della Libertà|PDL]] della Sardegna [[Ugo Cappellacci]].
 
Il 23 luglio in una lettera resa pubblica il 26 luglio Verdini si dimette da presidente e consigliere del consiglio di amministrazione del [[Credito Cooperativo Fiorentino]] a causa dello [[P3 (inchiesta)|scandalo P3]] che lo vede coinvolto per corruzione e violazione della [[Legge Anselmi]] sulle società segrete. Verdini afferma: "Su di me scatenata una tempesta mediatica e queste accuse rischiano di gettare ombra sulla banca".<ref>{{Cita web|url= http://www.ilgiornale.it/interni/verdini_si_dimette_banca_e_va_procura_su_me_scatenata_tempesta_mediatica/politica-pdl-governo-credito_cooperativo_fiorentino-p3-eolico-dimissioni-indagato-verdini-banca/26-07-2010/articolo-id=463514-page=0-comments=1|titolo= Inchiesta P3, Verdini per nove ore davanti al pm "Non mi dimetto dal Pdl, richiesta è impropria"|editore= il Giornale|data= 27 luglio 2010|accesso= 15 agosto 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url= http://wwww.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/07/26/visualizza_new.html_1875299368.html|titolo= P3: Dell'Utri in procura a Roma|editore= ANSA|data= 27 luglio 2010|accesso= 25 agosto 2010}}</ref> Per solidarietà a Verdini si dimette dopo poche ore tutto il consiglio di amministrazione del credito.<ref>{{Cita web|url= http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-834578/credito-fiorentino-dimette-anche/|titolo= Credito Fiorentino: si dimette anche cda, solidarietà a Verdini|editore= [[Il Sole 24 ORE Radiocor]]|data= 26 luglio 2010|accesso= 15 agosto 2010}}</ref> Alcuni politici tra cui [[Gianfranco Fini|Fini]] ne chiedono le dimissioni anche dagli incarichi politici.<ref>{{Cita news| url=http://ansa.it/web/notizie/collection/rubriche_topnews/07/27/visualizza_new.html_1875366600.html| titolo=P3, Verdini a Fini: non devo dimettermi| pubblicazione=Ansa| data=27 luglio 2010| accesso=4 dicembre 2010| urlmorto=sì}}</ref>
 
Dall'inchiesta emerge che il 23 settembre [[2009]] avrebbe avuto luogo un incontro presso l'abitazione di Denis Verdini, incontro a cui avrebbero preso parte l'imprenditore e [[faccendiere]] [[Flavio Carboni]], il senatore del Pdl [[Marcello Dell'Utri]] e il [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario]] alla Giustizia, [[Giacomo Caliendo]], i magistrati [[Antonio Martone]] e [[Arcibaldo Miller]], oltre ad [[Arcangelo Martino]] e [[Raffaele Lombardi]]. In questa riunione si sarebbe delineata la strategia di persuasioni indebite da adottare sui giudici della [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Consulta]] intorno all'approvazione del lodo che il 7 ottobre seguente verrà poi bocciato perché ritenuto incostituzionale.<ref name=corriereCarboni/> Il leader dell'[[Italia dei Valori]] [[Antonio Di Pietro]] definisce la cupola che si sarebbe costruita attorno a [[Flavio Carboni]] una «''nuova loggia massonica''», con le stesse caratteristiche della vecchia loggia [[Propaganda 2]]. [[Pier Luigi Bersani]], leader del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], chiede all'esecutivo di far luce sulla vicenda, mentre il senatore e capogruppo dell'[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]] [[Giampiero D'Alia]] richiede l'intervento della [[Commissione parlamentare Antimafia]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/07/08/visualizza_new.html_1851087872.html|titolo=Appalti eolico: Gip, tentarono di influire su lodo Alfano|pubblicazione=[[ANSA]] |data=9 luglio 2010|accesso=9 luglio 2010}}</ref>