Suore missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
La particolare diffusione del culto al Cuore di Gesù, svolta dalla Chiesa nella seconda metà del XIX secolo, ha suscitato in Rosa Rosato e Rosa D’Ovidio una speciale devozione. Le due giovani facevano parte di una Pia Unione, a Lanciano.
La congregazione trae origine dalla pia unione delle Serve infime dei Sacri Cuori, fondata a [[Lanciano]] il 6 marzo [[1880]] da don Lorenzo Lisio, con l'aiuto di Maria Domenica Rosati, e approvata da Francesco Maria Petrarca, arcivescovo di [[Arcidiocesi di Lanciano-Ortona|Lanciano]], il 15 giugno [[1882]].<ref name="dip">G. Rocca, DIP, vol. V (1978), col. 1606.</ref>
 
Nel 1885, prima, e di nuovo nel 1886, Madre Rosa Rosato con un’altra suora si sono recate a Roma per verificare la possibilità di aprire una casa nella città eterna. Aiutate da Mons. Luigi Della Valle, trovarono accoglienza presso la comunità delle Suore dell’Addolorata, in un primo momento, poi si stabiliscono in Via della Sacrestia, all’interno del Vaticano.Il Cardinale Vicario, Lucido Maria Parocchi, diede loro, oralmente, il parere positivo di aprire una casa. Qualche anno dopo arrivò a Roma anche Madre Rosa D’Ovidio.
Nel [[1886]] due religiose della pia unione, Rosa Rosati e Rosa D'Ovidio, si stabilirono a [[Roma]] e vi fondarono una filiale: per volere di [[papa Leone XIII]] nel [[1888]] la comunità romana venne staccata dalla congregazione di Lanciano (che venne soppressa) e venne posta alle dirette dipendenze del cardinal vicario [[Lucido Maria Parocchi]], che nel [[1898]] diede alle suore dei nuovi regolamenti.<ref name="dip"/>
 
Tali eventi segnarono il progressivo allontanamento dalla comunità di Lanciano, per arrivare allo smembramento da essa, e con la sollecitudine pastorale del Cardinale Vicario di Roma, si delineò la nascita del nuovo Istituto'''.'''
La prima filiale venne aperta a [[Pola]] nel [[1897]] ma fu dopo il capitolo generale del [[1920]] che l'istituto conobbe la sua maggiore diffusione; nel [[1963]] le suore aprirono la loro prima missione in [[Brasile]].<ref name="dip2">G. Rocca, DIP, vol. V (1978), col. 1607.</ref>
 
Il primo approccio all’esterno avvenne visitando i malati a domicilio tramite cui colsero l’opportunità di mettere in atto tutte le loro risorse e intuizioni per far conoscere l’amore dei Cuori di Gesù e Maria e sensibilizzare ad un amore riparatrice per la salvezza delle anime.
La congregazione ricevette il pontificio [[decretum laudis|decreto di lode]] il 20 marzo [[1975]] ma, a causa delle agitazioni dei primi anni, nella presentazione della storia dell'istituto se ne attribuì la fondazione a Rosa Rosati e Rosa D'Ovidio, senza menzionare le origini lancianesi della congregazione.<ref name="dip2"/>
 
È stato determinante l’apporto carismatico delle due fondatrici: Rosa Rosato, prima Superiora Generale, cui vennero riconosciute dalle suore “rettitudine, buona volontà e la forma di essere pia, onesta, prudente e con un grande amore alla preghiera”; Rosa D’Ovidio che fondò l’Istituto a Pola, in Istria, alla quale fu riconosciuta “sodezza e rigidità di vita religiosa e doti singolari di perspicacia, fermezza e intraprendenza nel dar vita alla casa e alle opere educative di Pola”.
 
Così le due fondatrici hanno incarnato e vissuto i due filoni fondamentali del nostro carisma: la dimensione contemplativa, il nascondimento, l’umiltà, testimoniati da Rosa Rosato e il coraggio, la creatività e l’impegno operativo, mostrati da Rosa D’Ovidio.
 
L’Istituto ha ricevuto l’approvazione pontificia il 20 marzo 1975, aggiungendo al suo titolo l’attributo “Missionarie”.
 
== Attività e diffusione ==
La finalità dell’Istituto Suore Missionarie dei Sacri Cuori è “la gloria di Dio e il raggiungimento della carità perfetta”, pertanto ogni suora s’impegna a '''“Vivere la sequela del Cuore di Gesù, alla luce del Cuore di Maria, a servizio dei fratelli poveri e sofferenti”.'''
Le finalità della congregazione sono la catechesi e l'educazione della gioventù, l'assistenza agli infermi, sia in cliniche che a domicilio, e la propagazione della devozione ai [[Sacri Cuori di Gesù e Maria]].<ref name="dip"/>
 
L’Istituto svolge l’apostolato in diversi ambiti: pastorale parrocchiale, catechesi, cura degli infermi, assistenza spirituale e fraterno servizio caritativo verso gli anziani nelle case di riposo, assistenza e educazione nelle scuole materne ed elementari, agli orfani negli orfanotrofi e la propagazione della devozione ai [[Sacri Cuori di Gesù e Maria]].
 
Sin dal 1887, con l’aumento dei membri, l’opera si espande in l’Italia.
 
Nel dicembre del 1896, su invito del Cardinal Vicario, Madre Rosa D’Ovidio con alcune Consorelle, fonda la prima comunità oltre confini, a Pola (Istria-Austria).
 
Nel 1963 le suore aprono la prima missione in Brasile; nel 1989, in Corea; nel 2000, in Tanzania e nel 2005, in Guatemala.
Oltre che in [[Italia]], sono presenti in [[Brasile]], [[Corea del Sud]], [[Guatemala]] e [[Tanzania]];<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiasanraffaele.it/?page_id=320|titolo=Suore Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria|accesso=29 luglio 2011}}</ref> la sede [[moderatore supremo|generalizia]] è in via del Trullo a [[Roma]].<ref name="ap"/>
 
Alla fine del [[2008|20]]17 la congregazione contava 168140 [[religiosoReligioso (cristianesimo)|religiose]] professe e diverse giovani in formazione, distribuite in 1916 casecomunità.<ref name="ap"/>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* ''Annuario Pontificio per l'anno 2010'', Libreria Editrice Vaticana, [[Città del Vaticano]] 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
* Giuseppe Scarvaglieri, ''Suore dei Sacri Cuori di Gesù e Maria – Genesi e sviluppo,'' Edizioni San Paolo, Milano 2010. [[Speciale%3ARicercaISBN/9788820983550|ISBN 978-88-215-6714-]]8.
* Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), ''Dizionario degli Istituti di Perfezione'' (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, [[Milano]] 1974-2003.
* Giuseppe Scarvaglieri, ''Rosa Rosato e Rosa D’Ovidio - Fondatrici delle Suore Missionarie dei Sacri Cuori,'' Tipolitografia Trullo srl, Roma 2015.
* ''Costituzioni delle Suore Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria'', Roma, 1984.
 
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