Genio di Palermo: differenze tra le versioni

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Il Genio è [[emblema]] di [[Palermo]], personificazione della città, e simbolo dei suoi abitanti, di ogni origine o appartenenza etnica, culturale, religiosa e sociale.<ref name=Aira/><ref name=Samon>[[Alberto Samonà (giornalista)|Alberto Samonà]]. [http://www.inventati.org/amprodias/txt/sicilia/pellegrino.htm ''Il Genio di Palermo e il Monte Pellegrino'']. [[URL]] consultato il 27 gennaio 2010.</ref> Probabilmente le sue origini sono pre-[[Storia di Roma|romane]], ma non esiste una [[mitologia]] accurata sull'[[archetipo]] di questa [[leggenda]]ria e misteriosa [[divinità]] protettrice, la cui origini e [[simbolo]]gie sono incerte.
 
Secondo i [[mito|miti]] tramandati da [[Ovidio]]<ref>[[Ovidio]]. ''[[Fasti (Ovidio)|Fasti]]''. [[I secolo a.C.]]</ref> nel [[I secolo a.C.]] e [[Pausania il Periegeta|Pausania]]<ref>[[Pausania il Periegeta]]. ''Perièghesis thes Hellàdos (Periegesi della Grecia)''. [[II secolo]].</ref> nel [[II secolo]] d.C. simboleggiava il [[genius loci]] o la [[metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]] della figura maschile. Nell'interpretazione di Vincenzo Di Giovanni<ref>[http://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/vincenzo_di_giovanni.htm Vincenzo Di Giovanni] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121104152704/http://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/vincenzo_di_giovanni.htm |data=4 novembre 2012 }} Scheda dell'Archivio Bibliografico del Comune di Palermo. Consultato il 26 febbraio 2011.</ref>, del primo quarto del [[XVII secolo]], l'uomo barbuto e coronato è Palermo, il serpente è invece [[Publio Cornelio Scipione|Scipione l’Africano]] aiutato dai [[Storia di Palermo#Guerre puniche|palermitani nella guerra]] contro i [[cartaginesi]] di [[Annibale]] Per gratitudine Scipione avrebbe donato alla città una conca aurea, con al centro una statua di guerriero che nutriva dal petto un [[serpente]].<ref name=Amoroso>Vincenzo Amoroso [http://www.caosmanagement.it/n8/pdf/Il%20Genio%20di%20Palermo.pdf ''Il Genio di Palermo''] 2004. [[URL]] consultato il 4 settembre 2010.</ref>
 
[[File:Palermu u Nicu.jpg|thumb|''[[Genio di Palazzo Pretorio|Palermu u Nicu]]''.]]
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Oltre al serpente, gli attributi del Genio sono la corona, il cane e lo scettro, gli ultimi due compaiono per la prima volta con il [[Fontana del Genio a Villa Giulia|Genio di Villa Giulia]] e poi nel mosaico della [[Palazzo dei Normanni#La Cappella Palatina|Cappella Palatina]].
Sia il serpente che la corona, lo scettro e il cane sono attributi di [[Asclepio]], il cui serpente era simbolo di rinnovamento.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.asclepio.it/attributi.html Attributi di Asclepio] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} URL consultato il 29 gennaio 2010.</ref>
 
Nel [[1400]] i [[giuria|giurati]] di Palermo adottarono l'immagine del Genio nel loro stemma.<ref name=Amoroso/>
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Il ''[[Genio di Piazza Rivoluzione]]'' troverà un nuovo ruolo durante i [[Storia della Sicilia borbonica#Moti del 1848|Moti del 1848]], diventando il simbolo del desiderio palermitano di libertà ed emancipazione dal dominio [[borbone di Napoli|borbonico]]: in quel periodo il popolo in rivolta si radunava intorno alla statua, ammantata per protesta del [[Bandiera d'Italia|tricolore]]. Personificando gli ideali della città assunse così un ruolo di patrono [[laico]], complementare a quello di [[Santa Rosalia]].<ref name=Samon/><ref>Carlo Di Franco. [http://www.palermoweb.com/panormus/luoghi/geniodipalermo.htm ''Alla ricerca del Genio di Palermo'']. «Palermoweb.com». URL consultato il 26 gennaio 2010.</ref>
 
Tra il [[1998]] e il [[2005]] il ''Genio di Piazza Rivoluzione'' fu il simbolo di una manifestazione d'arte contemporanea palermitana intitolata ''Il Genio di Palermo''.<ref>[http://www.sintesicultura.it/genio.html ''Il Genio di Palermo'', pagina ufficiale della manifestazione.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090205034708/http://www.sintesicultura.it/genio.html |data=5 febbraio 2009 }} URL consultato il 31 gennaio 2010.</ref>
 
Dalla fine del [[XX secolo]] e gli inizi del [[XXI secolo|ventunesimo]], il ''[[Genio del Garraffo]]'' appare come l'icona mutilata dal degrado civile che affligge Palermo.<ref>[http://reportagesicilia.blogspot.com/2009/03/vucciria-quel-che-resta-del-genio.html ''Vucciria, quel che resta del Genio'']. URL consultato il 27 gennaio 2010.</ref><ref>[http://www.quattrocanti.it/index.php?option=com_content&view=article&id=130:la-vucciria-e-il-genio-di-piazza-garraffo&catid=43:primo-piano&Itemid=55 ''La Vucciria e il Genio di piazza Garraffo'']. URL consultato il 26 gennaio 2010.</ref><ref>[http://www.flickr.com/photos/aldoplus79/3292181899/ ''Alienos Nutrit Seipsum Devorat'' - Il Genio di Palermo in Vucciria]. URL consultato su [[Flickr]] il 29 gennaio 2010.</ref>
 
Nel [[2009]] il [[Fondo per l'Ambiente Italiano|FAI]] ha avviato una campagna di sensibilizzazione per la salvaguardia del ''Genio del Garraffo'' e una raccolta di fondi per il restauro del monumento.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.palermonotizie.com/2009121316841/il-fai-per-il-genio-di-palermo.html Il FAI per Il Genio di Palermo] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. URL consultato il 28 gennaio 2010.</ref>
 
Nel 2010 l'artista [[Fabrice de Nola]] ha realizzato un dipinto con un codice QR e il [[Genio del Garraffo]], raffigurato come un mosaico digitale di [[pixel]]. Il [[codice QR]] dipinto connette i telefoni cellulari a questa pagina.<ref>[http://www.denola.com/cgi-bin/web/pag.cgi?cod=1524 Palermo] notizia sulla mostra. URL consultato il 21 gennaio 2011.</ref>