Aegithalos caudatus: differenze tra le versioni

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Si tratta di uccelletti dall'aspetto paffuto e arrotondato, muniti di grossa testa arrotondata con corto becco conico dalla mandibola superiore lievemente ricurva verso il basso, ali corte ma appuntite e coda lunga quasi quanto il corpo e dall'estremità cuneiforme.
 
Il [[piumaggio]] è biancastro su testa e petto, mentre il dorso e le ali sono bruni (queste ultime presentano però [[penne remiganti|remiganti]] nere con base bianca), la coda è nera con le penne ai due lati bianche ed i fianchi sono rosati o rossicci: è presente una variabilità piuttosto ampia fra le varie popolazioni, con alcune (in particolar modo quelle più settentrionali) quasi completamente bianche su testa e area ventrale, altre che presentano calotta o sopraccigli neri più o meno marcati, ed altre ancora che mostrano varie tonalità di grigio su ventre e fianchi.</br>
Il [[dimorfismo sessuale]] è trascurabile, coi due sessi simili.
 
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[[Immagine:Long-Tailed Tit - Summer Leys (23858072188).jpg|thumb|left|250px|Esemplare in attenzione (notare le penne del vertice erette) nell'[[Hertfordshire]].]]
[[Immagine:Mésanges à longue queue (4).JPG|thumb|right|250px|Esemplari si cibano da mangiatoia a [[Périgueux]].]]
Si tratta di uccelletti molto allegri e vivaci, che all'infuori della stagione riproduttiva (quando le coppie tendono a isolarsi e a mostrare territorialità più spiccata) vivono in gruppetti di 6-30 individui, generalmente costituiti da una coppia riproduttrice e dai giovani delle covate precedenti, oltre che da altri esemplari solitari (specialmente femmine, che mostrano maggiore tendenza dei maschi a spostarsi lontano dal proprio territorio di naschita): non di rado, questi uccelli si aggregano a stormi misti con altre specie affini, come le [[paridae|cince]].</br>
Principalmente diurni, i codibugnoli si muovono per la maggior parte della giornata fra i rami di cespugli ed alberi alla ricerca di cibo, cercando poi sul far della sera un riparo dalle intemperie e da eventuali predatori nel folto della vegetazione arborea.
 
I codibugnoli sono uccelli molto vocali, che durante i loro spostamenti si tengono in contatto vocale quasi costante: il loro richiamo è un ''srih-srih-srih'' sibilante alto e trisillabico, che diviene più sonoro e veloce quando un esempare si trova isolato o si trova a percorrere tratti di terreno aperti.
=== Alimentazione ===
La dieta del codibugnolo è essenzialmente [[insettivoro|insettivora]]: questi uccelli si nutrono in prevalenza di piccoli [[insetti]] e [[artropodi]], privilegiando le piccole [[falene]] (di cui mangiano anche le uova e i [[bruco|bruchi]]<ref name=hbw/>: il cibo viene reperito principalmente ispezionando rami, foglie e tronchi, mentre è più raro che i codibugnoli caccino le loro prede al volo.</br>
Soprattutto durante l'autunno e l'inverno, questi uccelli possono nutrirsi anche di semi e granaglie, bacche, frutti ([[Diospyros kaki|cachi]], [[olea|olive]]), germogli e foglioline tenere<ref name=hbw/>.
=== Riproduzione ===
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[[Immagine:Completed Domed Nest Of Long-tailed Tit - Flickr - gailhampshire.jpg|thumb|right|250px|Nido.]]
[[Immagine:Long Tailed Tit Nest 02-05-11 (5681127171).jpg|thumb|left|250px|Interno di nido con uova.]]
Il nido, dalla forma di sacco con apertura posta superiormente, viene costruito principalmente su un cespuglio di [[sambucus|sambuco]], [[corylus avellana|nocciolo]] o fra i [[rubus|rovi]], a meno di tre metri dal suolo, utilizzando per lo scopo [[licheni]] (fino a 6000 pezzetti) tenuti assieme con [[ragnatela|ragnatele]]: la camera di cova interna viene foderata con piumino (fino a 2000 piume), ed al suo interno la femmina depone un numero insolitamente grande di uova (6-12) di colore bianco-rosato con punteggiatura di color arancio-ruggine.</br>
La cova dura circa due settimane, al termine delle quali schiudono ''pulli'' ciechi ed implumi: i nidiacei vengono imbeccati dai genitori, ai quali si aggiungono altri individui (generalmente imparentati col padre della prole) che non hanno trovato un ''partner'' o ai quali la covata è fallita (caso quest'ultimo non infrequente, visto che solo il 17% delle coppie riesce a portare avanti con successo una covata nell'arco di una stagione riproduttiva). Gli adulti aiuteranno altre coppie nella nidificazione solo se la propria nidiata va perduta tardivamente (dopo l'inizio di maggio), mentre in caso contrario la coppia cerca generalmente di portare avanti una seconda covata.
 
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[[Immagine:Arn.jpg|thumb|right|250px|Esemplare nella neve in [[Svezia]].]]
[[Immagine:Aegithalos caudatus trivirgatus 0s5 eating.JPG|thumb|right|250px|Esemplare si nutre in [[Giappone]].]]
Il codibugnolo occupa un ampio areale [[ecozona paleartica|paleartico]], che comprende una grande parte dell'[[Eurasia]] temperata abbracciando tutta l'[[Europa]] continentale ([[isole britanniche]] incluse, mentre manca dalle aree interne della [[Fennoscandia]]), le aree costiere della [[penisola anatolica]], la [[Crimea]], il [[Caucaso]], la [[Siberia]], la [[Manciuria]], la [[Kamchatka]], le isole [[giappone]]si e la [[Corea]].</br>
In [[Italia]], la specie è presente su tutto il territorio con tre [[sottospecie]] (quattro considerando l'intera [[regione geografica italiana]]), mancando dalla [[Sardegna]], dal [[Salento]] e dalla [[Sicilia]] centrale e meridionale.
 
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*''Aegithalos caudatus magnus'' (<span style="font-variant: small-caps">[[Gerald Stanley Clark|Clark]]</span>, [[1907]]) - presente in [[Corea]] e a [[Tsushima (isola)|Tsushima]];
 
Alcuni autori proporrebbero inoltre le sottospecie ''sibiricus'' della [[Siberia centrale]], ''kamtschaticus'' dell'[[estremo oriente russo]], ''japonicus'' di [[Hokkaido]] ([[sinonimo (tassonomia)|sinonimizzate]] con la nominale), ''pallidolumbo'' di [[Shikoku]] e ''tarihoae'' di [[Cheju]] (sinonimizzate con ''trivirgatus'')<ref name=hbw/>.</br>
In passato, anche il [[aegithalos glaucogularis|codibugnolo golagrigia]] (e relative sottospecie) veniva considerato una sottospecie di quello comune, col nome di ''A. caudatus glaucogularis'': le differenze di colorazione, oltre all'[[areale disgiunto]] ed all'assenza d'[[ibrido|ibridazione]] fra le due popolazioni hanno fatto propendere la comunità scientifica per l'elevazione di questi uccelli al rango di [[specie (tassonomia)|specie]] a sé stante<ref name=IOC/>.