Lente gravitazionale: differenze tra le versioni
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In seguito la scoperta di lenti gravitazionali divenne frequente grazie agli sviluppi tecnologici della strumentazione astronomica<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://oggiscienza.it/2010/11/05/l%E2%80%99universo-attraverso-una-lente-gravitazionale/|titolo=L’Universo attraverso una lente (gravitazionale)|pubblicazione=OggiScienza|data=2010-11-05|accesso=2018-03-11}}</ref>.
Tale deviazione delle emissioni elettromagnetiche fa apparire la loro sorgente spostata rispetto alla sua posizione reale. Spesso si verificano anche distorsioni più o meno nette dell'immagine delle sorgenti, come riscontrabile ne l'[[anello di Einstein]].
Le lenti gravitazionali agiscono anche su scala galattica e alla scala degli [[ammasso di galassie|ammassi di galassie]], causa effetti rilevabili anche la [[materia oscura]] (che aumenta le masse galattiche e intergalattiche)<ref>{{Cita libro|titolo=William J.Kaufmann. "Le Nuove Frontiere Dell'Astronomia"
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L'[[anello di Einstein]] è tra i fenomeni più spettacolari prodotti dalle lenti gravitazionali. Si verifica quando la sorgente luminosa ed il corpo celeste che funge da lente gravitazionale risultano posti sulla stessa linea di vista rispetto all'osservatore: in questo caso, in conseguenza della [[simmetria]] circolare della configurazione ottica si osservano non delle immagini multiple della sorgente ma un anello luminoso centrato sulla posizione in cielo della lente gravitazionale. Un completo anello si verifica se la fonte primaria di radiazione è abbastanza compatta da apparire, rispetto al corpo che flette i suoi raggi, come un punto luminoso e altrettanto compatta dev'essere la forma della lente, affinché il fascio di radiazione infine ottenuto sia il più regolare possibile. In genere è difficile che tali configurazioni si concretizzino e dunque nella gran maggioranza dei casi più che veri e propri anelli appaiono semi-archi o striature luminose incurvate.
▲Un [[buco nero]] abbastanza massiccio senza un [[disco di accrescimento]] e lontano da altri corpi celesti, sarebbe astronomicamente invisibile. Tuttavia potrebbe essere rivelato se fosse interposto fra un osservatore e un numero sufficiente di astri irradianti.
== Ulteriori conferme ==
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