Presidenza di Franklin Pierce: differenze tra le versioni

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[[File:A complete geography (1902) (14768797192).jpg|thumb|La [[Capitaneria generale di Cuba]] (al centro) e [[Porto Rico]] (in alto a destra) con la loro rispettiva ubicazione nel [[Mare Caraibico]] (in basso a sinistra).]]
{{vedi anche|Presidenza di Millard Fillmore#Cuba e impero spagnolo}}
Come avevano già tentato molti dei suoi predecessori, anche Pierce sperò di annettere la [[Capitaneria generale di Cuba]] togliendolasottraendola dalal dominio dell'[[impero spagnolo]]; l'isola, che possedeva ricche [[piantagioni]] di [[zucchero]], deteneva difatti una posizione altamente strategica nei [[Caraibi]] e rappresentavaaveva la concreta possibilità di poter diventare un nuovo [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato federato]] schiavista<ref>Holt, pp. 59-60.</ref>.
 
Il presidente nominerà l'avvocato [[Pierre Soulé]], un aderente al movimento espansionista "Young America", ambasciatore in [[Spagna]]; egli avrà la capacità di alienarsi rapidamente l'intero governo reale. A seguito dell<nowiki>'</nowiki>''affare Black Warrior'' del 1854 (incidente che coinvolse il commercio e la sovranità dei possedimenti spagnoli americani e gli USA) in cui gli spagnoli sequestrarono una nave mercantile statunitense a [[L'Avana]], l'amministrazione contemplerà l'ipotesi di un'invasione dell'isola cubana oppure - in alternativa - l'aiuto ad una spedizione di [[filibusta]] con lo stesso intento; cercherà infine di acquistarla<ref>Holt, pp. 60-62.</ref>.