Radioattività: differenze tra le versioni

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Fu Marie Curie che iniziò a misurare la radiazione dell'uranio mediante la [[piezoelettricità]], scoperta dal marito Pierre in collaborazione con il fratello Jacques, facendo ionizzare l'aria tra due elettrodi e provocando il passaggio di una piccola corrente di cui misurava l'intensità in rapporto alla pressione su un cristallo necessaria a produrre un'altra corrente tale da bilanciare la prima. Tale sistema funzionò e il marito Pierre abbandonò il suo lavoro per affiancare la moglie in tali ricerche. Fu Marie a proporre il termine radioattività per indicare la capacità dell'uranio di produrre radiazioni e dimostrò la presenza di tale radioattività anche in un altro elemento: il [[torio]]. Con il marito Pierre, saggiando il contenuto di uranio della [[Uraninite|pechblenda]] al fine di raffinare tale elemento, rilevò che alcuni campioni erano più radioattivi di quanto lo sarebbero stati se costituiti di uranio puro e ciò implicava che nella pechblenda fossero presenti elementi in quantità minime non rilevate dalla normale analisi chimica e che la loro radioattività fosse molto alta.
 
Il passo successivo fu quello di esaminare tonnellate di pechblenda (delle miniere di Joachimstal in [[Cecoslovacchia]]) che vennero stipate in una baracca nella quale era stata installata un'officina e, nel 1898, isolò una piccola quantità di polvere nera avente radioattività pari a circa 400 volte quella di un'analoga quantità di [[uranio]]. In tale polvere era contenuto un nuovo elemento dalle caratteristiche simili al [[tellurio]] (sotto il quale venne successivamente sistemato nella tavola periodica) che fu chiamato [[polonio]] in onore della [[Polonia]], paese natale di Marie. Tale scoperta fu annunciata dal suo amico [[Gabriel Lippmann]] con una nota all'[[Accademia delle scienze francese|Accademia delle Scienze di Parigi]]. L'ulteriore lavoro conseguente al rilievo che quest'ultimo elemento, il polonio, non potesse giustificare gli alti livelli di radioattività rilevati, condusse, sempre nel 1898, alla scoperta di un elemento ancor più radioattivo del polonio, avente proprietà simili al [[bario]] e dal quale fu separato mediante cristallizzazioni frazionate, che fu chiamato [[Radio (elemento chimico)|radio]] per la sua intensa radioattività. Anche tale scoperta fu oggetto di una nota scritta in collaborazione con [[Gustave Bémont]] che aveva lavorato con i coniugi Cùrie. Il resoconto di tale lavoro divenne nel 1903 la tesi di dottorato di Maria Sklodowska Cùrie.lol
 
==Descrizione==