Grigorij Aleksandrovič Potëmkin: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Era il figlio di Aleksandr Potëmkin (1673-1746), componente della famiglia [[Potëmkin (famiglia)|famiglia Potëmkin]], e di sua moglie Dar'ja Kondyreva. Fin da piccolo dimostrò curiosità e ambizione.
 
È noto soprattutto per gli sforzi profusi nella [[colonizzazione]] delle desolate [[steppa|steppe]] dell'[[Ucraina]] sudoccidentale (regione di [[Edisan]]), una delle acquisizioni dell'[[Impero russo]] a seguito del [[trattato di Küçük Kaynarca]] con l'[[Impero ottomano]] ([[1774]]).
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Sostenne l'imperatrice russa nella repressione della [[rivolta di Pugačëv]] e nella riorganizzazione dei territori meridionali dell'[[Impero russo|impero]], dimostrando notevoli doti amministrative.
 
Dietro suo suggerimento nel [[1783]] fu conquistata la [[Penisola di Crimea|Crimea]], nella quale riuscì a ripopolare le campagne, a fondare nuove città, fra le quali [[Sebastopoli]] ([[1784]]), [[Stavropol']] ed a creare dei centri culturali. A tal proposito, per far buona impressione sull'imperatrice, una leggenda inventata dai suoi detrattori sostiene che fece costruire molti villaggi, chiamati in seguito [[villaggio Potëmkin|villaggi Potëmkin]], che ad una prima impressione sembravano veri, ma in realtà erano di [[cartapesta]].
 
Prese parte alle guerre contro l'[[Impero ottomano]] del [[Guerra russo-turca (1787-1792)|1767]] e del [[1787]].