Pizzo (mafia): differenze tra le versioni

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Oscuro la mappa del pizzo: 1) è destoricizzata (a quale periodo si riferisce?); E' di fonte inaffidabile, un'associazione di categoria minoritaria che non può fornire dati statisticamente omogenei e affidabili
{{NN|criminalità|marzo 2018|Non fa uso delle fonti in bibliografia ma preferisce un pezzo giornalistico redazionale e una fonte primaria parlamentare}}
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{{NN|criminalità|marzo 2018|Non fa uso delle fonti in bibliografia ma preferisce un pezzo giornalistico redazionale e una fonte primaria parlamentare}}
{{C|La voce è priva di prospettiva, come se il fenomeno del pizzo e della mafia fossero cristallizzati e immutabili, di fatto immutati nel tempo. Inoltre, in bibliografia si fregia di fonti che non vengono minimamente utilizzate|criminalità|marzo 2018}}
<!--[[File:Mappa del Pizzo.svg|thumb|Diffusione dell'estorsione della Mafia nelle provincie italiane. A colore ad alto tono corrisponde maggiore diffusione|alt=Diffusione dell'estorsione della Mafia nelle provincie italiane.]] L'infografica non è accettabile: 1) è atemporale, non si capisce a quale periodo si riferisca. 2) è basata su una fonte inaffidabile (associazione di categoria minoritaria, Confesercenti) che non si capisce coma possa fornire dati statisticamente omogenei affidabili e rilevanti-->
Il '''pizzo''', nel gergo della criminalità [[mafia|mafiosa]] italiana, è una forma di [[estorsione]] praticata da [[Cosa nostra]] che consiste nel pretendere il versamento di una percentuale o di una parte dell'incasso, dei guadagni o di una quota fissa dei proventi, da parte di esercenti di attività commerciali ed imprenditoriali, in cambio di una supposta "protezione" (termine generale identificativo di tale tipo di [[estorsione]]) dell'attività.