Propellente solido: differenze tra le versioni

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{{NN|chimica|dicembre 2014}}
Il '''propellente solido''' è un materiale energetico in grado di autosostenere la [[combustione]] anche nel vuoto in quanto contiene all'interno di sé sia combustibile che [[comburente]]. Esistono diverse categorie di questo materiale. La composizione varia in base alle necessità e agli obiettivi che si devono soddisfare. I [[propellenti]] caratterizzati da alte temperature di fiamma sono pertanto adatti a scopi militari e propulsivi. Diversamente, composizioni in grado di sviluppare basse temperature e prodotti di combustione non tossici sono utilizzate come generatori di gas (es. negli airbag).
 
== Invenzione ed applicazioni storiche ==
Le prime composizioni chimiche in grado di fornire spinta propulsiva si possono ritrovare intorno all'anno mille. Gli alchimisti cinesi avevano scoperto che un miscuglio di [[zolfo]], salnitro e carbone era in grado di incendiarsi sviluppando calore e gas. Essi avevano anche studiato come la variazione di composizione portasse ad ottenere un materiale utilizzabile per diversi scopi: dagli esplosivi alle cariche propulsive. I primi carichi trasportati da questi rudimentali razzi avevano sia scopo ludico (fuochi d'artificio) che militare (le ''frecce di fuoco'' erano frecce trasportate da cariche propulsive).
Le conoscenze cinesi arrivarono presto nei paesi arabi e successivamente in Europa. L'utilizzo della [[polvere nera]] si diffuse con le [[armi da fuoco]], con i [[fuochi artificiali]] e con i razzi di segnalazione.