Lingua volgare: differenze tra le versioni
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== Nascita della lingua italiana ==
[[File:Bagnone-chiesa san Niccolò3.JPG|thumb|[[Bagnone]], castello, [[Chiesa di San Niccolò (Bagnone)|chiesa di san Niccolò]]: lapide in volgare che ricorda l'edificazione del campanile.]]
Per quanto riguarda la presenza consapevole di una lingua letteraria con l'ambizione di essere
L'opera più famosa in siciliano è "[[Rosa fresca aulentissima]]".
[[Dante Alighieri]], nel dodicesimo capitolo del primo libro del trattato del ''[[De vulgari eloquentia]]'', ricorda il [[volgare siciliano]] come uno tra i più illustri volgari italiani del suo periodo:
{{Citazione|''Il volgare siciliano si attribuisce fama superiore a tutti gli altri per queste ragioni: che tutto quanto gli Italiani producono in fatto di poesia si chiama siciliano; e che troviamo che molti maestri nativi dell'isola hanno cantato con solennità''.}}
Nel [[1268]], [[Andrea da Grosseto]] traduce dal latino i Trattati morali di [[Albertano da Brescia]], fornendo un primitivo esempio di prosa letteraria in italiano: il volgare utilizzato dal grossetano è una lingua simile al dialetto toscano da cui egli cerca di eliminare alcune
Nel primo [[Quattrocento]] si assiste però ad una crisi del volgare, a causa di un giudizio negativo da parte dell'élite intellettuale sulle qualità retorico-stilistiche di questa lingua; contemporaneamente si nota un rinascere dell'interesse per i classici, che ben pochi erano ancora in grado di comprendere agevolmente. Anche i laici si dedicano alla ricerca ed allo studio dei grandi autori latini e a poco a poco emergono dalle [[biblioteca|biblioteche]] testi da tempo dimenticati. Mentre a Firenze non è possibile evitare un confronto con la grande tradizione trecentesca in volgare, gli umanisti non fiorentini sono accomunati da un atteggiamento di svalutazione o disprezzo nei confronti di questa lingua.
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