Il melangolo: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La casa editrice fu fondata da Carlo Angelino<ref>{{Cita libro | titolo = Storia della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova | pp = 202 | editore = Società Ligure di Storia Patria | anno = 2016 | altri = Giovanni Assereto (a cura di) | url = http://www.storiapatriagenova.it/Docs/Biblioteca_Digitale/SB/396b22c37e8bbc6c44c30828fc127900/a0eed1b4d4e2995f7c211a565a37ac78.pdf |accesso=20 marzo 2018}}</ref> e [[Elio Gioanola]], due professori dell'Università di Genova i cui interessi culturali ne indirizzarono inizialmente l'attività editoriale, e da tre studenti, Adolfo Beverini, [[Vittorio Bo]] e Renato Sartoris.<ref name = scheda>{{cita web |url=http://www.fondazionemondadori.it/censimenti/venezieliguria/Schede/70017.htm|titolo=Il Nuovo Melangolo|accesso=20 marzo 2018}}</ref> Il melangolo che le dà il nome è l'arancia amara citata da [[Eugenio Montale]] nell'Ode a Pico Farnese.<ref name = storia>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/09/21/il-melangolo-festeggia-vent-anni-ed.html|titolo=Il Melangolo festeggia i vent'anni ed è "nuovo"|data=21 settembre 1996|accesso=20 marzo 2018}}</ref>
 
Nel 1990 i fondatori della casa editrice cedettero il 51% alla [[casa editrice Einaudi|Einaudi]] che di lì a poco confluì nella [[Elemond]]. Nel 1996 due dei soci fondatori rimasti, Angelino e Sartoris, rilevarono la quota in mano a Elemond insieme ad una decina di amici tra cui Roberto Cerati (l'ex direttore commerciale della Einaudi), Francangelo Scapolla (stampatore con Microart's e piccolo editore con Le Mani), Francesco Casà, manager ex coop che assunse il ruolo di direttore editoriale. La società fu rinominata ''Nuovo Melangolo''<ref name = storia/>.