Guerra polacco-cecoslovacca: differenze tra le versioni

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La principale importanza strategica della Slesia di Cieszyn era data dai ricchi giacimenti di [[carbone]] attorno [[Karviná]], oltre alla linea ferroviaria della [[Kaschau-Oderberger Bahn]] che collegava le "[[Terre ceche]]" alla [[Slovacchia]]; inoltre, nel nord-ovest della regione sorgeva il nodo ferroviario di [[Bohumín]], che costituiva un passaggio obbligato per diverse linee di trasporto internazionali<ref name="Wandycz">{Piotr S. Wandycz, ''France and her Eastern Allies, 1919–1925: French-Czechoslovak-Polish Relations from the Paris Peace Conference in Locarno'', University of Minnesota Press, 1962, pp. 75, 158. ISBN 0-8166-5886-2.</ref><ref name="WFD">William Fiddian Reddaway, ''The Cambridge History of Poland, Vol 2'', Cambridge University Press, 1971, pp. 513-514.</ref>.
 
Il 5 novembre 1918 i delegati polacchi e cechi conclusero un accordo per stabilire una linea di demarcazione provvisoria a scopo militare e amministrativo, e divisero la regione secondo le linee etniche; il distretto di Frýdek e una piccola porzione del distretto di Fryštát furono dati ai cechi, mentre il resto della regione andò alla Polonia<ref name="WFD"/>. La situazione rimase più o meno stabile fino all'inizio del gennaio 1919: in vista delle [[Elezioni parlamentari in Polonia del 1919|elezioni parlamentari polacche]] previste per il 26 gennaio, preparativi elettorali furono approntati anche nelle zone della Slesia di Cieszyn assegnate alla Polonia; i cecoslovacchi obiettarono che le elezioni non si sarebbero dovute svolgere nell'area contesa, dato che la delimitazione delle aree era solo provvisoria e nessuna forma di sovranità avrebbe dovuto essere esercitata in nessuna delle parti della Slesia di Cieszyn. La richiesta fu tuttavia rigettata dai polacchi e, a seguito di ciò, i cecoslovacchi decisero di risolvere la questione con la forza<ref>Marie Gawrecká, ''Československé Slezsko mezi světovými válkami 1918-1938'', Opava, Silesian University in Ostrava, 2004, p. 21. ISBN 80-7248-233-5.</ref>.
 
== Forze in campo ==
[[File:Legionáři z Itálie odjíždějí na Těšínsko.jpg|thumb|left|Legionari cechi con equipaggiamento italiano in marcia verso la Slesia di Cieszyn]]
 
Al comando del generale [[Josef Šnejdárek]], le forze militari cecoslovacche dislocate lungonella ilSlesia confinedi con la PoloniaCieszyn si componevano di tre [[battaglione|battaglioni]] provenienti dalle [[Legioni cecoslovacche]] arruolate dalla [[Francia]] nella passata guerra unitamente ad alcune unità di recente reclutamento: il 54º Battaglione di [[Olomouc]], il 93º Battaglione di Fryštát, un battaglione id volontari da Bohumín e uno da [[Orlová]]; integravano queste forze le milizie locali della "Guardia Nazionale", ammontanti ad altri 5.000 uomini. Nel nord-est della Slovacchia si trovavano altre forze pronte a muovere in rinforzo, tra cui il 35º Reggimento legionari arruolato dal [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] poi rinforzato dal Reggimento fucilieri della Legione sempre arruolato ed equipaggiato dagli italiani; nel corso del conflitto si unì alle forze di Šnejdárek anche la recentemente formata 2ª Brigata di fanteria, composta da sei battaglioni di fanteria, due batterie di artiglieria e uno squadrone di cavalleria.
 
Le forze polacche, comando del colonnello [[Franciszek Latinik]], erano più deboli delle loro controparti cecoslovacche: dopo la conclusione della prima guerra mondiale la Polonia era impegnata in battaglie e scaramucce con tutte le nazioni con cui confinava, e al tempo della disputa con i cecoslovacchi il grosso dell'esercito polacco era impegnato nella sanguinosa [[guerra polacco-ucraina]] nella [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] orientale. Le truppe polacche al confine con la Cecoslovacchia ammontavano a cinque battaglioni di fanteria supportati da quattro [[compagnia (unità militare)|compagnie]] autonome di mitragliatrici, un [[plotone]] di cavalleria e una batteria di artiglieria; altre forze comprendevano 550 membri della [[gendarmeria]] e circa 6.500 miliziani reclutati tra i polacchi locali.
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== Conseguenze ==
Il conteso territorio della Slesia di Cieszyn fu posto sotto controllo internazionale in vista di un [[plebiscito]] tra le popolazioni della regione per deciderne l'assegnazione; violenze e sottopostaintimidazioni adreciproche arbitrato.impedirono Lalo stabilirsi di un'atmosfera abbastanza serena per far svolgere il plebiscito, e la decisione finale sulla spartizione della regione fu quindi raggiunta dai rappresentati delle grandi potenze il 28 luglio 1920 nel corso della [[Conferenza di Spa]]: la linea ferroviaria che connetteva le Terre ceche alla Slovacchia e tutto il territorio a sud di essa fu assegnato alla Cecoslovacchia, mentre il territorio a nord della ferrovia andò alla Polonia.
 
Ai polacchi fu assegnata meno di metà della regione (1002 km² su 2222 km²) e circa un terzo della popolazione totale (142.000 su 435.000 abitanti). La Cecoslovacchia ottenne i distretti di Fryštát e Frýdek, la maggior parte del distretto di Cieszyn e la sua stazione ferroviaria (ma non la città di Cieszyn, rimasta ai polacchi), la città e le miniere di carbone di Karviná, la città di [[Třinec]] con le sue fabbriche e la linea ferroviaria tra Bohumin e [[Jablunkov]]; circa 140.000 polacchi rimasero da lato ceco del confine<ref name="WFD"/>.
 
Circa 140.000 polacchi rimasero da lato ceco del confine in quella che fu definita "[[Zaolzie]]" ("terra al di là del [[Olza (fiume)|fiume Olza]]" in polacco), e il possesso della regione rimase a lungo motivo di attrito tra Polonia e Cecoslovacchia. Approfittando degli eventi della "[[Conferenza e accordo di Monaco|crisi di Monaco]]" e della cessione dei [[Sudetenland|Sudeti]] alla [[Germania nazista]] da parte della Cecoslovacchia, il 30 settembre 1938 la Polonia intimò con ultimatum al governo cecoslovacco la cessione della regione contesa, richiesta che fu accolta il giorno successivo; la Zaolzie rimase ai polacchi fino all'ottobre 1939, quando a seguito degli eventi della [[campagna di Polonia]] fu invasa e annessa alla Germania nazista. Al termine della seconda guerra mondiale l'area fu restituita alla Cecoslovacchia, ed è oggi parte della [[Repubblica Ceca]].
 
== Note ==