Lambro: differenze tra le versioni

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Il cosiddetto "ceppo", che è caratteristico del Lambro della Brianza collinare, è un [[conglomerato (roccia)|conglomerato]] di roccia con elementi costituiti prevalentemente da [[roccia sedimentaria|rocce sedimentarie]] (come [[Calcare|calcari]], [[Arenaria|arenarie]], [[Dolomia|dolomie]], [[selce]]) cui si associano [[Granito|graniti]], [[gneiss]] ed altro. Secondo l'Orombelli<ref>Opera citata</ref> il ceppo è la prima [[facies|facies continentale]] dopo l'emersione dal mare della [[Pianura Padana|pianura padano-veneta]] tra la fine del [[Cenozoico|Terziario]] e l'inizio del [[Quaternario]].
 
Il ceppo presenta diversi sgrottamenti/affioramenti in conseguenza dell'azione fluviale (tra cui l'Orrido[[Gola (geografia)|orrido]] di [[Inverigo]] e le Grottegrotte di Realdino a [[Carate Brianza]]). Questa roccia è stata nel passato uno dei materiali da costruzione più usati in Brianza, nonostante fosse all'apparenza poco adatto per l'impiego in usi nobili. Era infatti sufficientemente reperibile e a costi competitivi rispetto ad altri materiali; inoltre era conosciuto per la sua facile lavorabilità, la sua bassa durezza, la sua capacità di non far salire l'umidità se associato nella costruzione delle fondamenta degli edifici.
 
Esso è stato comunque utilizzato anche nei giardini e nei rivestimenti per le facciate di ville signorili<ref>Breislak S., 1822, “Descrizione geologica della provincia di Milano” Ed. Provincia di Milano</ref>. Lungo il corso del Lambro, nella Brianza collinare, furono sfruttate numerose cave di questo materiale ed anche i