Anatomia di un omicidio: differenze tra le versioni
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In una cittadina del [[Michigan]], nell'imminenza di un processo per omicidio, la moglie dell'accusato chiede di difendere il marito, tenente reduce dalla [[guerra di Corea]], all'avvocato Paul Biegler, che cerca di dimenticare la delusione per la recente perdita del posto di pubblico accusatore <ref>Sulle cause di tale fatto il film non si sofferma, ma da una frase dell'ex giudice amico di Biegler e dalla evidente relativa mediocrità del nuovo procuratore, è possibile desumere qualche circostanza sicuramente non collegata alle capacità professionali del protagonista. Non è da escludere in proposito un larvato riferimento alla cosiddetta "caccia alle streghe" durante il periodo del [[maccartismo]], tema a cui Preminger era molto sensibile</ref> impegnandosi solo in piccole cause e dedicando gran parte del tempo alla pesca.
La donna, che ama il divertimento e la provocazione, afferma di essere stata violentata dal gestore di un bar, successivamente affrontato e ucciso a colpi di pistola di fronte alla clientela da suo marito che si è poi costituito. L'avvocato, spinto ad accettare la causa da un amico, ex valente
In tribunale, in un dibattimento serrato e fra testimonianze a volte reticenti, anche in rapporto ad alcuni particolari ritenuti scabrosi da un'[[Stati Uniti|America]] ancora [[Puritanesimo|puritana]], si scaverà e si analizzerà il delitto sotto molteplici aspetti evidenziando e approfondendo, anche attraverso le altre scene, i risvolti psicologici dei vari personaggi.
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