Elettromiografia ed elettroneurografia: differenze tra le versioni

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La fascicolazione è un'attivazione involontaria di un'unità motoria all'interno del muscolo, a volte visibile ad occhio nudo come una contrazione muscolare ovvero riscontrabile con gli elettrodi di superficie (all'esame della elettroneurografia). Le fibrillazioni, invece, sono rilevabili solo da ago EMG e rappresentano l'attivazione isolata delle singole fibre muscolari, solitamente come in conseguenza di una malattia nervosa o muscolare. Spesso, le fibrillazioni sono attivate dal movimento dell'ago (attività inserzionale) e persistono per alcuni secondi o più, dopodiché il movimento cessa.
 
In presenza di fibrillazione si procede ad una ulteriore secondo livello di accertamento più approfondito della funzionalità del muscolo, durante la contrazione involontaria.<br /> L'accertamento richiede di posizionare l'ago-elettrodo più volte e in punti diversi, e perciò è più "invasivo" (ed eventualmente dolorsodoloroso) e limitato ai casi di necessità. In presenza di fascicolazione, l'accertamento non sempre è necessario.
 
Dopo la valutazione dell'attività di riposo e inserzionale, la elettromiografia valuta l'attività del muscolo durante la contrazione volontaria. Sono presi in esame la forma, la dimensione e la frequenza dei segnali elettrici risultanti. Quindi l'elettrodo viene ritratto un paio di millimetri, e nuovamente viene analizzata l'attività. Questo si ripete, a volte fino a 10-20 volte al fine di trarre conclusioni sulla funzionalità dell'unità motoria. Ogni traccia di elettrodo dà solo un'immagine molto locale dell'attività del muscolo intero: dato che i muscoli scheletrici differiscono nella struttura interna, l'elettrodo ''in questo solo secondo caso di indagine'' deve essere posizionato in diversi punti per ottenere uno studio accurato.