Roberto Amodio: differenze tra le versioni

A spuntarla su tutte, l'anno seguente, è l'[[Unione Sportiva{{Calcio Avellino|Avellino]]N}}, ritornando così a giocare in [[Serie A]] dopo un anno. Con i biancoverdi ricopre un ruolo fondamentale, divenendo ben presto un pilastro della squadra. Disputa 5 campionati di [[Serie A]] (segnando due gol, il 2 dicembre [[1984]] in Torino-Avellino 3-1<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital85.html Tabellini] rsssf.com</ref> ed il 1º dicembre [[1985]] in Avellino-Atalanta 1-0<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital86.html Tabellini] rsssf.com</ref>) e uno di [[Serie B]]. Nell'estete del [[1990]] la società irpina decide di metterlo sul mercato, così lascia i ''Lupi'' diventando il quarto di tutti i tempi per numero di presenze: 176.

Il [[1993]] si trasferisce in [[Serie C1]] alla [[Juve Stabia]], indossando anche la fascia da capitano. Con la squadra della sua città sfiora più volte la [[Serie B]], indossando la maglia delle vespe fino al [[1999]]. Dopo continua a giocare ma sempre in [[Campania]]. Prima con l'[[Unione Sportiva{{Calcio Avellino|Avellino]]N}}, quando ritorna per una breve parentesi, poi passa alla [[Turris]], dove chiude la carriera da professionista nel [[2000]].