Rivoluzione culturale: differenze tra le versioni

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{{Citazione necessaria|Il periodo di forte violenze che ne seguì si interruppe solo nel [[1969]], tanto che spesso per Rivoluzione culturale si intende solo il periodo [[1966]]-[[1969]]}}. Nel 1969 infatti le Unità di Lavoro e ogni centro dirigenziale burocratico fu affidato a una triplice rappresentanza: del Partito Comunista Cinese, degli attivisti delle "Guardie rosse" e dell'Esercito di liberazione popolare, che così si trovava nella posizione di garante della stabilità.
 
Nel [[1976]] la morte di Mao permise di chiudere la rivoluzione culturale addossando tutte le responsabilità alla [[Banda dei quattro]] che, pur avendo fatto parte del movimento, non poteva essere considerata ispiratrice o dirigente della stessa la cui responsabilità spettava allo stesso Mao, una figura che però il Partito comunista ritenne di salvare per evitare problemi e divisioni.<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/media/50-anni-fa-la-Rivoluzione-culturale-cinese-8214d350-c16e-4f3e-85a9-2f91742aa6d3.html#foto-1|titolo=16 maggio 1966 - 50 anni fa la Rivoluzione culturale cinese|pubblicazione=Rainews|accesso=2018-03-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tempi.it/cina-rivoluzione-culturale-nemici-di-classe-mangiati-dal-popolo#.Wp1jnZOdWAY|titolo=Cina Rivoluzione culturale. «Mangiavamo i nemici» {{!}} Tempi.it|sito=www.tempi.it|lingua=it-IT|accesso=2018-03-10}}</ref> In questo modo il PCC fu nuovamente in grado di avere il controllo delle leve di comando della Repubblica Popolare Cinese.
 
Al riguardo la posizione ufficiale del PCC rimane quella che fu descritta da Deng Xiaoping in una intervista a Oriana Fallaci: "«È vero, sfortunatamente verso il tramonto della sua vita, in particolare durante la Rivoluzione culturale, Mao commise degli errori - e non erano di poco conto - che arrecarono molte sventure al nostro partito, al nostro Stato e al nostro popolo...». «Nel valutare i suoi meriti e gli errori riteniamo che gli errori siano solo secondari. Ciò che egli ha fatto per il popolo cinese non potrà mai essere cancellato...»"<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.corriere.it/cultura/14_agosto_26/cina-riscopre-deng-attraverso-oriana-fallaci-a70bea8e-2ce4-11e4-b2cb-83c2802e5fb4.shtml|titolo=La Cina riscopre Deng
attraverso Oriana Fallaci|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2018-04-08}}</ref>
 
Ancora non è chiaro quanti siano stati i morti dovuti alla Rivoluzione Culturale, e le stime degli storici oscillano tra 300.000 e 7 milioni di vittime.<ref>{{Cita web|url=http://necrometrics.com/20c5m.htm|titolo=Twentieth Century Atlas - Death Tolls|sito=necrometrics.com|accesso=2018-03-10}}</ref>