Brughiera: differenze tra le versioni

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[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Calvi_Ercole_-_Brughiera_lombarda.jpg|thumb|upright=1.4|167. Ercole Calvi, ''Brughiera lombarda'', 1887]]
 
La tipica brughiera dell'Italia settentrionale è dominata dal [[Calluna vulgaris|brugo]], da cui prende il nome, ma sono presenti anche specie di [[erica]] e di [[Cytisus scoparius|ginestra dei carbonai]]. Si tratta in genere di un terreno pianeggiante o di modesta altitudine (alta [[pianura padana]]), dei pendii collinari e montuosi vicini alla pianura e dei corridoi morenici delle [[Prealpi]]. Si tratta di un terreno acido, povero di sali solubili (geloide) e [[humus]], frequentemente argilloso, arenoso o ferrettizzato. Nell'Italia nordorientale i terreni sono troppo ricchi di sali solubili (aloidi) per permettere una buona crescita della ''Calluna'', per cui nelle zone calcaree la brughiera è sostituita da [[magredo|magredi]] di [[Poaceae|Graminacee]] dove il suolo è asciutto; nelle aree dove è maggiore l'umidità del suolo si hanno [[prato|prati]] o anche [[acquitrino|acquitrini]]. Il terreno è in genere inadatto alla vegetazione arborea e alla coltivazione e quindi di scarsissimo valore economico, a parte l'uso della terra di brughiera come terriccio; ciò nonostante possono essere presenti popolazioni sparse di PINO [[Quercus petraea|rovere]] e [[Betula pendula|betulla bianca]], che rappresenterebbero la vegetazione originaria.
 
=== La vauda canavesana ===
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=== Il vaccinieto ===
Con ''vaccinieto'', o ''brughiera a mirtilli'', si intende un [[habitat]] caratterizzato da suoli acidi e poveri di sali e di [[humus]], diffuso principalmente sulle [[Alpi]] ([[Alpi Cozie]], [[Valtellina|Alta Valtellina]]) e sull'[[Appennino settentrionale#Appennino tosco-emiliano|Appennino tosco-emiliano]], che rappresenta il limite meridionale di diffusione di questo ambiente. La flora è solitamente costituita da vegetazione arbustiva aperta, a crescita bassa, costitUitacostituita prevalentemente da [[Vaccinium ulignosum|mirtillo blu]], [[Vaccinium myrtillus|mirtillo nero]], [[Empetrum hermaphroditum|moretta comune]] ed erica baccifera. Vi si possono anche trovare in misura minore [[Vaccinium vitis-idaea|mirtillo rosso]], [[Lycopodium|licopodi]], [[Bryophyta|muschi]] e [[lichene|licheni]]. Raramente può essere presente anche il rododendro delle Alpi (''[[Rhododendron ferrugineum]]''). Si trova ad un'altitudine che può variare con la posizione geografica, comunque tipicamente al di sopra del limite dei boschi, tra i 1700 e i 2000 metri. Questo ambiente, che nei primi anni del [[XX secolo]] era quasi scomparso in Italia a causa dello sfruttamento dei terreni a uso [[pascolo]], sta conoscendo, in questi ultimi anni, una ripresa dovuta essenzialmente al progressivo abbandono dei pascoli.
 
=== In Italia centro-meridionale ===