Imperatore romano: differenze tra le versioni

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{{NN|antica Roma|novembre 2015}}{{Organo governativo
| nome = Imperatore Romano
[[File:Rome Statue of Augustus.jpg|thumb|upright=1.4|[[Statua]] di [[Augusto]], primo imperatore romano.]]
| stemma = Vexilloid of the Roman Empire.svg
Per '''imperatore romano''' (in [[lingua latina|latino]] ''Imperator Romanus'' o ''Imperator Caesar Augustus, Princeps et Dominus'', "Imperatore Cesare Augusto, principe e signore", somma dei vari titoli detenuti durante la storia romana) si intende comunemente oggi il [[capo di Stato|capo]] dell'[[Impero romano]] a partire dal [[27 a.C.]], quando il [[Senato romano|Senato]] conferì a [[Augusto|Gaio Giulio Cesare Ottaviano]] l<nowiki>'</nowiki>''[[agnomen]]'' di [[Augusto (titolo)|Augusto]]<ref>{{Cita libro|autore=Cassio Dione|titolo=Storia romana|anno=|editore=|città=}}</ref>.
| immagine = Statue-Augustus.jpg
| didascalia = [[Augusto]], primo imperatore romano
| stato = {{simbolo|Vexilloid of the Roman Empire.svg}}[[Impero romano]]<br />{{simbolo|Vexilloid of the Roman Empire.svg}}[[Impero romano d'Occidente]]
| tipo =
| data_creazione = 16 gennaio [[27 a.C.]]
| creatore = [[Augusto]]
| predecessore = [[Consoli repubblicani romani]]
| riforme = [[284 d.C.]]</br>[[313 d.C.]]</br>[[395 d.C.]]
| data_soppresso = 4 settembre [[476 d.C.]]
| successore = [[Re d'Italia]]
| elezione = 31 ottobre [[475 d.C.]]
| sede = [[Roma]]<br />[[Nicomedia]]<br />[[Costantinopoli]]<br />[[Milano]]<br />[[Ravenna]]<br />[[Augusta Treverorum]]<br />[[Antiochia]]<br />[[Sirmio]]
| indirizzo = [[Palazzi imperiali del Palatino]]
}}Per '''imperatore romano''' (in [[lingua latina|latino]] ''Imperator Romanus'' o ''Imperator Caesar Augustus, Princeps et Dominus'', "Imperatore Cesare Augusto, principe e signore", somma dei vari titoli detenuti durante la storia romana) si intende comunemente oggi il [[capo di Stato|capo]] dell'[[Impero romano]] a partire dal [[27 a.C.]], quando il [[Senato romano|Senato]] conferì a [[Augusto|Gaio Giulio Cesare Ottaviano]] l<nowiki>'</nowiki>''[[agnomen]]'' di [[Augusto (titolo)|Augusto]]<ref>{{Cita libro|autore=Cassio Dione|titolo=Storia romana|anno=|editore=|città=}}</ref>.
 
In epoca romana il titolo non aveva lo stesso uso odierno, e l'imperatore era chiamato comunemente col titolo di '''[[cesare (titolo)|cesare]]'''<ref>Svetonio, ''Vita dei dodici cesari''</ref> o con quello di '''[[augusto (titolo)|augusto]]'''<ref>Haverfield, F J, "The name Augustus", Journal of Roman Studies, 5 (1915), pp. 249‑250</ref><ref>[[augusta (titolo)|Augusta]] era invece il titolo solitamente conferito all'imperatrice consorte</ref>, talvolta ''princeps''<ref>The Immense Majesty: A History of Rome and the Roman Empire. Harlan Davidson, Inc. p. 219.</ref> e solo in seguito ''dominus'' (sotto il [[dominato]] il dominus era ''augusto'' e l'erede era ''cesare'').<ref>Goldsworthy, Adrian Keith (2009). "Conclusion: A Simple Answer". How Rome Fell: Death of a Superpower. New Haven, Conn.: Yale University Press. pp. 405–415. ISBN 0-300-13719-2. OCLC 262432329. Retrieved 28 July 2011.</ref>
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Molti imperatori adottarono come prenomi fissi quelli di imperatori prestigiosi, come accadde a [[Marco Aurelio]] e [[Costantino]].
 
Riguardo al secondo, nell'ultima fase imperiale (dal 313 in poi), col ritorno al potere della ''[[gens Flavia]]'' ([[dinastia costantiniana]]), fu il ''preanomen'' [[Flavio]] (e non più Cesare, rimasto come titolo) divenne prerogativa degli [[Impero romano d'occidente|imperatori romani d'occidente]] e [[Impero bizantino|d'oriente (bizantini)]] seguenti, venendo concesso anche ai ''[[magister militum]]'', ossia i capi militari (molte volte di origine [[barbari]]ca, specie dopo il [[sacco di Roma (410)]]) che spesso detenevano il potere reale durante l'ultimo periodo dell'impero occidentale ([[395]]-[[476]]). Gli ultimi imperatori furono per la parte romano-occidentale [[Romolo Augusto]], mentre [[Teodosio I]] per quanto riguarda l'impero intero, per pochi mesi nel [[395]] (escludendo la ''[[renovatio imperii]]'' di [[Giustiniano I]]), e nella parte romano-orientale fu [[Costantino XI Paleologo]] (fino al [[1453]]).
 
I successori di ciascun imperatore erano scelti in diverso modo, di solito per via dinastica a vario titolo ([[Dinastia giulio-claudia|giulio-claudi]], [[Commodo]], [[Flavi]], [[dinastia severiana|Severi]], [[dinastia costantiniana]], [[dinastia teodosiana|teodosiana]]) [[cooptazione]] ([[tetrarchia]]), [[adozione nell'antica Roma|adozione]] verso persone di fiducia o parenti ([[imperatori adottivi]], o negli stessi giulio-claudii sul modello dell'adozione di [[Augusto|Ottaviano Augusto]] da parte di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]]), dal Senato stesso ([[Nerva]], [[Galba]], [[Otone]], [[Pertinace]]) o dai militari e dai [[pretoriani]], che sceglievano comandanti vittoriosi ([[Vespasiano]], [[Costantino]], [[Diocleziano]], [[Settimio Severo]] e i numerosi usurpatori) o chi era abbastanza ricco da comprare la loro fedeltà ([[Didio Giuliano]]). In ogni caso l'appoggio dell'[[esercito romano|esercito]] era comunque fondamentale, in quanto i soldati spesso si ribellavano se non condividevano la gestione del potere o se non ricevevano ingenti somme.