Tondo Doni: differenze tra le versioni

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Nonostante alcune analogie compositive con opere di [[Leonardo da Vinci]] (come la ''[[Sant'Anna, la Vergine e il Bambino con l'agnellino]]'', esposta a Firenze con un perduto cartone nel [[1501]]), quali il forte legame e l'accentuata interazione tra le figure, la stesura pittorica denuncia invece un'esplicita e polemica opposizione allo [[sfumato]] del pittore di Vinci<ref name=A/>. Nonostante ciò Michelangelo riesce lo stesso a raggiungere effetti atmosferici, velando ove necessario la cromia, che arriva a ricordare la lucentezza dell'[[acquarello|acquerello]].
 
=== Interpretazione ===[[Tondo Doni]]
 
Il Tondo Doni racconta la storia della religione cristiana e riprende la concezione neoplatonica di Plotino perchè egli pensa che ci sia un'anima mundi che si presta a tutto e ogni uomo la riscopre anche se la ha sempre avuta. Per questo l'anima e l'intelletto sono uniti nella concezione neoplatonica(ripresa successivamente da jung).visto che questa concezione ha origine nel mondo pagano allora Michelangelo rappresenta questo mondo sullo sfondo che da origine alla nostra cultura e religione,i pagani sono raffigurati con dei nudi per rappresentare il sopravvento che il corpo prende sull'anima e l'intelletto,davanti c'é il mondo biblico con la Madonna e San Giuseppe che disposti a spirale portano in alto Gesù ,ma non come trofeo ,come Messia.