Carlo Crivelli: differenze tra le versioni
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Originario di
Pur rimanendo, per scelta, isolato dalle grandi correnti dell'arte rinascimentale che attraversavano la penisola, Crivelli si rinnovò continuamente con originalità e una ricerca formale mai interrotta: «Non se ne sta quieto, né mostra di essere pago di una creatività scontata e ripetuta; si arrovella invece nel cercare non composizioni nuove, ma nuove soluzioni formali, quasi soggiogato dalla esigenza di un'impossibile perfezione» (Zampetti, 1986<ref>cit., p. 42.</ref>). La sua ricerca fu diversa da quella dei contemporanei, ma non meno complessa: non cercava il respiro atmosferico del conterraneo [[Giovanni Bellini]], ma si sforzava di inserire momenti di spiccata verità in uno schema arcaizzante e astratto<ref name=Z43>Zampetti, 1986, cit., p. 43.</ref>.
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