Sestiere di Porta Nuova: differenze tra le versioni

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Il sestiere di Porta Nuova era a sua volta suddiviso in cinque contrade
* '''Nobile Contrada dei Bossi'''. La contrada prendeva il nome dalla famiglia nobiliare milanese dei Bossi. La maggior parte del quartiere [[Annona (economia)|annonario]] del sestiere apparteneva a questa contrada. I confini della contrada andavano dall'incrocio tra le vie San Protaso e Bassano Porrone all'intersezione tra le vie dell'Orso e Giuseppe Verdi. Il confine continuava lungo via Verdi, [[piazza della Scala]], via Case Rotte , piazza San Fedele. Lungo il confine appena descritto la contrada confinava con il [[sestiere di Porta Comasina]], in particolare con le contrade Rovello e dell'Orso. Il confine con la contrada dei Rostri, appartenente al sestiere di Porta Nuova, andava dall'incrocio tra piazza San Fedele e via Marino all'intersezione tra via San Protaso e via Porrone. All'interno dei confini della contrada erano situate la [[chiesa dei Santi Gervasio e Protasio ai monaci]], la [[Chiesa di San Dalmazio (Milano)|chiesa di San Dalmazio]], [[chiesa dei Santi Cosma e Damiano al Carrobbio]] (che non va confuso con l'odierno "[[Carrobbio]]": "carrobbio" significa infatti, letteralmente, "incrocio di quattro vie"), la [[chiesa di San Lorenzo in Turrigia]] e la [[chiesa di Santa Maria alla Scala]], che sono state tutte demolite nel corso dei secoli. Degna di nota è la storia di via Case Rotte. Essa prende il nome dalle case nobiliari dei [[Della Torre]], che vennero distrutte quando essi persero la guerra contro i [[Visconti]]: le loro rovine, definite in documenti del XIV secolo in [[latino volgare]] ''Caruptis'', presero poi il nome di Case rotte, da cui il nome dell'omonima via. Legata a una di queste dimore è la già citata chiesa di Santa Maria alla Scala: fu infatti costruita, si resti di una di esse, da [[Regina della Scala]], da cui il nome della chiesa. L'urbanistica stradale della contrada, andata perso con le demolizioni avvenute nel corso del XIX e del XX secolo, risaliva all'epoca romana.
* '''Nobile Contrada dei Bossi'''
* '''Contrada dei Rostri ''(Capitana)'''''. La contrada era denominata "capitana" perché, ospitando il [[Palazzo della Ragione (Milano)|Palazzo della Ragione]], aveva nei suoi confini gli uffici comunali e il locale dove era custodito il gonfalone comunale: anticamente era anche custodito anche il [[Carroccio]]. Parte del quartiere [[Annona (economia)|annonario]] didel Milanosestiere apparteneva a questa contrada, in particolare la parte dedicata all'approvvigionamento della [[farina]]. Il confine della contrada correva lungo la linea esterna del Palazzo della Ragione, dove confinava con il [[sestiere di Porta Orientale]], fino all'incrocio tra via San Raffaele e via Marino, per poi proseguire fino a [[piazza della Scala]]. Il confine continuava poi da via Santa Margherita a via San Protaso per poi giungere a via del Gallo. All'interno dei confini della contrada si trovava la [[Chiesa di Santa Margherita (Milano)|chiesa di Santa Maria del Ghisone]] con annesso monastero.
* '''Contrada della Mazza'''
* '''Contrada degli Andegari'''