Ichthyosauria: differenze tra le versioni

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L'origine evolutiva degli ittiosauri è piuttosto controversa. Non sono state ancora trovate forme transitorie chiare con gruppi di vertebrati terrestri, e le prime specie conosciute del lignaggio erano già completamente acquatiche. Nel 1937, [[Friedrich von Huene]] ipotizzò persino che gli ittiosauri non fossero rettili, ma rappresentassero invece un lignaggio sviluppato separatamente dagli anfibi.<ref name="Huene1937">{{cite journal | last1 = Huene | first1 = F. von | year = 1937 | title = Die Frage nach der Herkunft der Ichthyosaurier | url = | journal = Bulletin of the Geological Institute Uppsala | volume = 27 | issue = | pages = 1–9 }}</ref> Oggi questa nozione è stata scartata ed esiste un certo consenso sul fatto che gli ittiosauri sono [[Amniota|Amnioti]] e discendono dai [[Tetrapodi]] terrestri, che deponevano uova, durante il tardo [[Permiano]] o il primo [[Triassico]].<ref name=Maisch2010/> Tuttavia, si è dimostrato difficile stabilire la loro posizione all'interno dell'albero evolutivo di Amniota. Ci sono diverse ipotesi contrastanti sull'argomento. Nella seconda metà del XX secolo, era usuale presumere che gli ittiosauri fossero [[Anapsidi]], visti come un primo ramo di rettili "primitivi".<ref>{{cite journal | last1 = Appleby | first1 = R. M. | year = 1961 | title = On the cranial morphology of ichthyosaurs | url = | journal = Proceedings of the Zoological Society of London | volume = 137 | issue = 3| pages = 333–370 | doi=10.1111/j.1469-7998.1961.tb05908.x}}</ref> Ciò spiegherebbe la comparsa precoce degli ittiosauri nella documentazione fossile e anche la loro mancanza di chiare affinità con altri gruppi di rettili, dato che gli anapsidi sarebbero stati poco specializzati.<ref name=Maisch2010/> Questa ipotesi è diventata impopolare per essere intrinsecamente vaga, e perché gli Anapsidi sono un gruppo [[Parafiletici|parafiletico]] innaturale. Le moderne analisi cladistiche quantitative indicano coerentemente che gli ittiosauri sono [[Diapsida|Diapsidi]]. Alcuni studi hanno mostrato una posizione basale, o bassa, nell'albero diapsido.<ref>{{cite journal | last1 = Caldwell | first1 = M. W. | year = 1996 | title = Ichthyosauria: A preliminary phylogenetic analysis of diapsid affinities | url = | journal = Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie, Abhandlungen | volume = 200 | issue = | pages = 361–386 }}</ref> Altre analisi hanno come risultato [[Neodiapsida]], un sottogruppo derivato dal diapsida.<ref name="Motani1998">{{cite journal | last1 = Motani | first1 = R. | last2 = Minoura | first2 = N. | last3 = Ando | first3 = T. | year = 1998 | title = Ichthyosaur relationships illuminated by new primitive skeletons from Japan | url = | journal = Nature | volume = 393 | issue = | pages = 255–257 | doi = 10.1038/30473}}</ref> Di questi, la maggioranza li mostra come [[Lepidosauromorpha|Lepidosauromorphi]] basali; una minoranza li mostra, invece, come [[Archosauromorpha|Archosauromorphi]] basali.
 
Fino agli anni '80 si ipotizzò pure una stretta relazione tra l'Ichthyosauria e [[Sauropterygia]], un altro gruppo di rettili marini, all'interno del gruppo [[Euryapsida]]. Tuttavia, oggi tale ipotesi è di solito respinta, con Euryapsida vista come un'innaturale assemblaggio [[polifiletico]] di rettili che condividono solamente un'adattamento alla vita acquatica. Un'eccezione è uno studio condotto nel 1997 da John Merck, che mostrava un gruppo [[Monofiletico|monofiletico]] di arcosauromorphi euryapsidi.<ref>{{cite journal | last1 = Merck | first1 = J. W. | last2 = Jr | first2 = | year = 1997 | title = A phylogenetic analysis of the euryapsid reptiles | doi = 10.1080/02724634.1997.10011028| journal = Journal of Vertebrate Paleontology | volume = 17 | issue = | page = 65A }}</ref>
 
=== Affinità con Hupehsuchia ===